Dolore e bruciore al glande e all uretra
Salve
Mi chiamo Alessandro ed ho 30 anni
Premetto che sin da quando ero ragazzino ho sofferto di bruciori al pene,all altezza del glande, e' sempre stato un punto delicato e sin da piccolo ogni tanto avevo dei fastidi (bruciori), secondo il medico non fu mai il caso di consultare un urologo.
Nell ultimo anno, la cosa sembra essere peggiorata ed alquanto seria, ha giugno feci delle analisi e risultai positivo ad un uretrite in seguito curata con due corsi di antibiotici in quanto il primo non fu tanto efficace. Passato un mese le cose non sembrarono cambiare percio' decisi di vedere un urologo. Cistoscopia, ecografie varie, esami delle urine, tutto normale, prostata, reni e vescica apparentemente sani.
Purtroppo nonostante tutto sembra essere nella norma ancora oggi e' soprattutto in quest ultimo mese, i tremendi fastidi al pene sono di nuovo qui, ho dei bruciori lungo l uretra che si estendono fino all altezza del glande, rendendo quest ultimo molto sensibile. Mi sento come se ho un infezione sul pene, ma non ho nessun problema nella minimizzazione, pero', peggiora se ho un rapporto sessuale. L erezione e' ormai diventata dolorosa. L ultima volta che vidi un urologo fu due mesi fa, mi disse che tutto era normale, che non sapeva che dirmi sulla mia situazione, che quando i bruciori sarebbero tornati sarei dovuto andare dal mio medico curante e parlare con lui. Io non vivo in Italia vivo a Londtra per lavoro, quindi premetto che qui il sistema e' diverso dal nostro. Al momento sono disposto anche a rientrare in Italia se cio' e' necessario , infatti mi chiedevo se qualcuno potrebbe aiutarmi, darmi qualche consiglio , e magari dirmi il tipo di esami che dovrei fare o il tipo i specialista che devo vedere. Non posso piu' vivere cosi'. Vi ringrazio in anticipo con la speranza di ricevere un consiglio al piu' presto.
Cordiali saluto
Alessandro
Mi chiamo Alessandro ed ho 30 anni
Premetto che sin da quando ero ragazzino ho sofferto di bruciori al pene,all altezza del glande, e' sempre stato un punto delicato e sin da piccolo ogni tanto avevo dei fastidi (bruciori), secondo il medico non fu mai il caso di consultare un urologo.
Nell ultimo anno, la cosa sembra essere peggiorata ed alquanto seria, ha giugno feci delle analisi e risultai positivo ad un uretrite in seguito curata con due corsi di antibiotici in quanto il primo non fu tanto efficace. Passato un mese le cose non sembrarono cambiare percio' decisi di vedere un urologo. Cistoscopia, ecografie varie, esami delle urine, tutto normale, prostata, reni e vescica apparentemente sani.
Purtroppo nonostante tutto sembra essere nella norma ancora oggi e' soprattutto in quest ultimo mese, i tremendi fastidi al pene sono di nuovo qui, ho dei bruciori lungo l uretra che si estendono fino all altezza del glande, rendendo quest ultimo molto sensibile. Mi sento come se ho un infezione sul pene, ma non ho nessun problema nella minimizzazione, pero', peggiora se ho un rapporto sessuale. L erezione e' ormai diventata dolorosa. L ultima volta che vidi un urologo fu due mesi fa, mi disse che tutto era normale, che non sapeva che dirmi sulla mia situazione, che quando i bruciori sarebbero tornati sarei dovuto andare dal mio medico curante e parlare con lui. Io non vivo in Italia vivo a Londtra per lavoro, quindi premetto che qui il sistema e' diverso dal nostro. Al momento sono disposto anche a rientrare in Italia se cio' e' necessario , infatti mi chiedevo se qualcuno potrebbe aiutarmi, darmi qualche consiglio , e magari dirmi il tipo di esami che dovrei fare o il tipo i specialista che devo vedere. Non posso piu' vivere cosi'. Vi ringrazio in anticipo con la speranza di ricevere un consiglio al piu' presto.
Cordiali saluto
Alessandro
[#1]
Gentile Signore,
non pensiamo proprio sia necessario tornare in Italia per consultare un nostro Collega! Siamo assolutamente certi che dove lei vive vi siano molti validissimi specialisti, per di più generalmente dotati di un buon senso pratico delle cose.
In caso di persistenza dei fastidiosi disturbi, nonostante la negatività degli accertamenti generali, impone una valutazione più accorta di eventuali problemi legati al perineo (ovvero il pavimento dell'addome), alla sua muscolatura ed alla sua innervazione. Vi sono nostri Colleghi che si dedicano in particolare a questi problemi, che vengono generivcamente definiti neuro-urologi. L'approccio diagnostico e terapeutico è necessariamente particolare, poiché talora può valere di più un ciclo di fisioterapi che cento scatole di inutili antibiotici. Ovviamente, tutto parte dalla valutazione di uno specialista attento e competente.
Saluti
non pensiamo proprio sia necessario tornare in Italia per consultare un nostro Collega! Siamo assolutamente certi che dove lei vive vi siano molti validissimi specialisti, per di più generalmente dotati di un buon senso pratico delle cose.
In caso di persistenza dei fastidiosi disturbi, nonostante la negatività degli accertamenti generali, impone una valutazione più accorta di eventuali problemi legati al perineo (ovvero il pavimento dell'addome), alla sua muscolatura ed alla sua innervazione. Vi sono nostri Colleghi che si dedicano in particolare a questi problemi, che vengono generivcamente definiti neuro-urologi. L'approccio diagnostico e terapeutico è necessariamente particolare, poiché talora può valere di più un ciclo di fisioterapi che cento scatole di inutili antibiotici. Ovviamente, tutto parte dalla valutazione di uno specialista attento e competente.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Salve Dott. Piana
Grazie per la sua opinione gliene sono grato.
Volevo anche aggiungere che avvolte ho veri e' propri dolori durante la notte, e' questo accade con un erezione che avviene naturale senza aver alcuno desiderio sessuale. Quest ultimo e' molto fastidioso . Pensa che anche questo abbia a che fare con il perineo?
Inoltre volevo chiederle se pensa che sia il caso di farmi far fare degli altri test, ecografie oppure pensa che ci sia qualcosa che dovrei fare subito?
La ringrazio
Alessandro
Grazie per la sua opinione gliene sono grato.
Volevo anche aggiungere che avvolte ho veri e' propri dolori durante la notte, e' questo accade con un erezione che avviene naturale senza aver alcuno desiderio sessuale. Quest ultimo e' molto fastidioso . Pensa che anche questo abbia a che fare con il perineo?
Inoltre volevo chiederle se pensa che sia il caso di farmi far fare degli altri test, ecografie oppure pensa che ci sia qualcosa che dovrei fare subito?
La ringrazio
Alessandro
[#3]
Gentile Signore,
il dolore all'erezione spontanea notturna è abbastanza coerente con il resto dei suoi disturbi. Come già le abbiamo detto, riteniamo che il suo caso debba essere valutato da un nostro Collega con specificate competenze nella neuro- urologia. Non vi sono al momento particolare esami da eseguire.
Saluti
Paolo Piana
il dolore all'erezione spontanea notturna è abbastanza coerente con il resto dei suoi disturbi. Come già le abbiamo detto, riteniamo che il suo caso debba essere valutato da un nostro Collega con specificate competenze nella neuro- urologia. Non vi sono al momento particolare esami da eseguire.
Saluti
Paolo Piana
[#4]
Utente
Gentilissimo Dottor Piana
Inizio col ringraziarla per la sua tempestività nel rispondere alle mie domande.
Qualche giorno fa', mi sono nuovamente riferito al mio medico curante, descrivendogli i miei sintomi mi prescrive una cura di "doxycycline" 100mg due volte al giorno per 2 settimane, non ritenendo opportuno un altra visita urologica o neuro-urologica e dandomi una scarsa o poco valida diagnosi di cil' che potrebbe essere il mio problema. Diciamo che la diagnosi era "non lo so". Naturalmente niente sintomi di miglioramento sin ora , anzi, sembra che la situazione peggiori. Dolori al glande e' strane fitte (sopportabili) al pene non mi danno tregua. E' veramente difficile continuare a vivere cosi'.
Lei e' d accordo con il mio medico curante oppure pensa che un consulto con uno specialista debba essere immediato?
La ringrazio
Alessandro
Inizio col ringraziarla per la sua tempestività nel rispondere alle mie domande.
Qualche giorno fa', mi sono nuovamente riferito al mio medico curante, descrivendogli i miei sintomi mi prescrive una cura di "doxycycline" 100mg due volte al giorno per 2 settimane, non ritenendo opportuno un altra visita urologica o neuro-urologica e dandomi una scarsa o poco valida diagnosi di cil' che potrebbe essere il mio problema. Diciamo che la diagnosi era "non lo so". Naturalmente niente sintomi di miglioramento sin ora , anzi, sembra che la situazione peggiori. Dolori al glande e' strane fitte (sopportabili) al pene non mi danno tregua. E' veramente difficile continuare a vivere cosi'.
Lei e' d accordo con il mio medico curante oppure pensa che un consulto con uno specialista debba essere immediato?
La ringrazio
Alessandro
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.1k visite dal 19/01/2013.
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