Adenocarcinoma prostatico di tipo acinare
Buongiorno, sono un uomo di 66 anni, nel 2012, ho fatto 3 prelievi per il PSA : 1) marzo, Psa 9,34 Free-Psa 18,2 --- 2) aprile Psa 7,61 Free-Psa 2010 --- 3) Agosto Psa 8,70- Free-Psa 19,54. L'UROLOGO mi aveva fatto fare una terapia antibiotica e antifiammatoria, poi vedendo i risultati, mi ha consigliato la Biopsia Prostatica, questo è il risultato : Adenocarcinoma prostatico di tipo acinare- Gleason score 7 (3+4) parte di prostata interessata da neoplasia : 2 microfocolai in ( a ) 2 frustoli in (c) 2 frustoli in (d). Patologie associate : Pin ad alto grado in (e) Apice dx . Volevo cortesamente chiederle : L'UROLOGO mi ha sempre detto che il Psa- Free, era nella norma di non preoccuparmi, inoltre la flussometria fatta indica 190, abbastanza buona per l'urologo, poi è arrivato il risultato della Biopsia, veramente brutto!!! Come è possibile che tutto era tranquillo, poi invece, tutto negativo, mi sorgono dei dubbi, sul risultato della Biopsia. Quali eventuali controlli più accurati dovrei fare, per verificare se tutto è esatto ? Poi se proprio fosse così è possibile fare terapia MEDICA invece dell' intervento ? La RADIOTERAPIA potrebbe essere una soluzione all'intervento ? Preciso che le condizioni fisiche sono normali, però ho problemi di gastrite, di allergia alle graminacee, sono in cura con CARDIRENE 75, per problemi ai TRONCHI SOVRAAORTICI, inoltre ho il FEGATO STEATOSICO. In attesa di una vostra risposta soddisfacente, vi Auguro Buon Lavoro. Cordiali Saluti !
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Gent.le utente,
sicuramente un quadro infiammatorio prostatico ha mascherato la neoplasia e purtroppo qs succede.
L'esame istologico è la'esame più sicuro per accertare una neoplasia.
Riguardo al consiglio su come intervenire, radioterapia si o no,lascio all'urologo che la ha in cura il consiglio miogliore da adrLe non avendo perfetta conoscenza della sua persona, e qs per non ingenerare confusione .
Probabilmente Le verrà richiesta una scintigrafia ossea etc.
Un ultima cosa la neoplasia prostatica è lentamente progressiva e le probabilità di guarigione sono elevatissime.
Cordilemente e in bocca al lupo!
sicuramente un quadro infiammatorio prostatico ha mascherato la neoplasia e purtroppo qs succede.
L'esame istologico è la'esame più sicuro per accertare una neoplasia.
Riguardo al consiglio su come intervenire, radioterapia si o no,lascio all'urologo che la ha in cura il consiglio miogliore da adrLe non avendo perfetta conoscenza della sua persona, e qs per non ingenerare confusione .
Probabilmente Le verrà richiesta una scintigrafia ossea etc.
Un ultima cosa la neoplasia prostatica è lentamente progressiva e le probabilità di guarigione sono elevatissime.
Cordilemente e in bocca al lupo!
Dott.Roberto Mallus
[#2]
Utente
Egr. Dott. MALLUS, ho letto la sua chiara risposta, vorrei solo chiederle alcune precisazioni : 1) Secondo Lei, posso avere il tempo materiale di consultare tranquillamente altri Specialisti Urologi ? Per il tipo di Adenocarcinoma Prostatico Acinare, se impiego qualche mese per fare vari consulti, non succederà niente per il peggioramento della malattia? Il mio Urologo di fiducia ha detto candidamente che è giusto che io faccia delle verifiche con altri Specialisti, Lei cosa ne pensa ? Un ultima domanda : il sottoscritto non accusa nessun disturbo particolare ( solo durante la notte devo alzarmi alcune volte per urinare )è un segno positivo oppure è normalissimo ? La terapia intramuscolare che viene fatta a pazienti sopra i 75 anni per NEOPLASIA PROSTATICA, una fiala ogni 3 mesi, sembra che abbia una efficacia favolosa ( un mio parente di 85 anni con PSA 515, dopo 3 fiale intramuscolo, cioè 9 mesi, al controllo il PSA è sceso a 3,85, sembra un miracolo !!! ) per il mio caso può essere una soluzione ? Grazie di cuore per la risposta che Lei mi fornirà, buona serata e BUON LAVORO!
[#3]
Gent.le utente,
il suo urologo certamente La ha lasciato libero di sentire anche altri ed in effetti il tempo
c'è nella maniera più assoluta, come bisogna fare ma il sentire tante persone , a mio avviso, Le può solo ingenerare un aumento di confusione.
La terapia intramuscolare di cui Lei parla ,invero, mette solo a dormire la neoplasia e a 85 aa è più che accettabile.
Le armi terapeutiche serie sono quella chirurgica e quella radioterapica, e va scelta non prima di avere stadiato l'adenocarcinome con almeno una scintigrafia ossea.
Francamente Le consiglio di avere fiducia nel suo urologo e porre a Lui tutti gli interrogativi che Le possono venire in mente.
Cordialmente
il suo urologo certamente La ha lasciato libero di sentire anche altri ed in effetti il tempo
c'è nella maniera più assoluta, come bisogna fare ma il sentire tante persone , a mio avviso, Le può solo ingenerare un aumento di confusione.
La terapia intramuscolare di cui Lei parla ,invero, mette solo a dormire la neoplasia e a 85 aa è più che accettabile.
Le armi terapeutiche serie sono quella chirurgica e quella radioterapica, e va scelta non prima di avere stadiato l'adenocarcinome con almeno una scintigrafia ossea.
Francamente Le consiglio di avere fiducia nel suo urologo e porre a Lui tutti gli interrogativi che Le possono venire in mente.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 30.7k visite dal 19/01/2013.
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