Bruciori intimi
Buongiorno, da ormai qualche mese accuso dei fastiosi bruciori a fine uretra e dislocati anche ad altri punti (principalmente sul lato sinistro) del glande, accuso inoltre a volte dei veri propri dolori come all'interno del glande,sempre sul lato sinistro e sempre tendenzialmente verso la fine dell'uretra. Questi fastidi durano in media 2/3 giorni e quasi sempre dopo un rapporto sessuale, esattamente dopo l'eiaculazione.premetto che sono gia stato in visita da un urologo che mi ha prescritto un tampone urologico, che faro' il prima possibile, in attesa pero' spero anche in qualche altro parere.ringrazio anticipatamente.
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Gentile Signore,
in assenza di altri evidenti disturbi nell'urinare o presenza di secrezioni (perdite) dall'uretra, questi fastidi al glande ed alla parte terminale dell'uretra costituiscono l'irradiazione di una blanda infiammazione/congestione della prostata. Questo è ulteriormente confermato dall'insorgenza del disturbo in corrispondenza dell'ejaculazione, momento in cui la prostata e le vie seminali vengono poste sotto stress relativo. Il più delle volte, l'esecuzione di indagini dirette al punto in cui si percepisce il fastidio (tamponi, eventuale endoscopia) sono destinati a non avere alcun esito. Riteremmo pertanto opportuno, in caso di persistenza dei fastidi, di provvedere almeno ad esami di primo livello, come una spermiocoltura ed una ecografia dell'apparato uro-genitale. Gli esiti saranno da discutere con un nostro Collega con il quale possa intrattenere una comunicazione non sommaria. Nel frattempo, beva molta acqua.
saluti
in assenza di altri evidenti disturbi nell'urinare o presenza di secrezioni (perdite) dall'uretra, questi fastidi al glande ed alla parte terminale dell'uretra costituiscono l'irradiazione di una blanda infiammazione/congestione della prostata. Questo è ulteriormente confermato dall'insorgenza del disturbo in corrispondenza dell'ejaculazione, momento in cui la prostata e le vie seminali vengono poste sotto stress relativo. Il più delle volte, l'esecuzione di indagini dirette al punto in cui si percepisce il fastidio (tamponi, eventuale endoscopia) sono destinati a non avere alcun esito. Riteremmo pertanto opportuno, in caso di persistenza dei fastidi, di provvedere almeno ad esami di primo livello, come una spermiocoltura ed una ecografia dell'apparato uro-genitale. Gli esiti saranno da discutere con un nostro Collega con il quale possa intrattenere una comunicazione non sommaria. Nel frattempo, beva molta acqua.
saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentilissimo Dottore la ringrazio per la rapida risposta, allora oltre al tampone consigliato dal suo collega, faro' richiesta al mio dottore per effettuare anche gli esami da lei suggeriti, in attesa di risoluzione del problema, la ringrazio sentitamente.chiedo solo un ultima cosa, se ci puo essere qualche prodotto per diminuire questi fastidi, perche a volte sono un bel tormento
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.3k visite dal 16/01/2013.
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