Prostatite: quando è recidiva?
Egr Medici,
ho già scritto per qualce problema prostatico: la domanda che vorrei porre, considerato che 20 gg. fa il mio medico di fiduciami ha detto che sono guarito e devo solo attendere il normalizzarsi della situazione (3 mesi di serenoa), è la seguente:
vedendo che negli ultimi 2 gg. ho un'apparente fastidio urinario con meato uretrale arrossato, è possibile che la prostatite stia riacutizzandosi?
Pongo questa domanda perché non vorrei chiedere all'urologo di fiducia passando per "fissato cronico".
Pertando, quando è il caso di risentire l'urologo, ovvero di intuire che sto (eventualmente) riacutizzando la mia patologia cronica (ammesso che debba per forza ripresentarsi?
Grazie
ho già scritto per qualce problema prostatico: la domanda che vorrei porre, considerato che 20 gg. fa il mio medico di fiduciami ha detto che sono guarito e devo solo attendere il normalizzarsi della situazione (3 mesi di serenoa), è la seguente:
vedendo che negli ultimi 2 gg. ho un'apparente fastidio urinario con meato uretrale arrossato, è possibile che la prostatite stia riacutizzandosi?
Pongo questa domanda perché non vorrei chiedere all'urologo di fiducia passando per "fissato cronico".
Pertando, quando è il caso di risentire l'urologo, ovvero di intuire che sto (eventualmente) riacutizzando la mia patologia cronica (ammesso che debba per forza ripresentarsi?
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
è difficile darLe una risposta. La valutazione deve comportare necessariamente una visita ed un colloquio. Certo è, come Lei già sa, che le prostatiti spesso presentano delle recidive.
Se va all'indirizzo www.giambersio.it troverà una piccola monografia su queste infiammazioni che forse potrebbe esserLe di aiuto.
è difficile darLe una risposta. La valutazione deve comportare necessariamente una visita ed un colloquio. Certo è, come Lei già sa, che le prostatiti spesso presentano delle recidive.
Se va all'indirizzo www.giambersio.it troverà una piccola monografia su queste infiammazioni che forse potrebbe esserLe di aiuto.
Dr. A. GIAMBERSIO
www.ambulatoriodiandrologia.it
[#2]
Ex utente
Forse dico una eresia: ma se la prostata in fase acuta o subacuta è congesta e dolente, non basterebbe autopalparsi per accorgersi se si è in una fase di pre-malattia? Capisco che è una cosa sgradevole e scomoda, ma per la prevenzione del carcinoma mammario ci si autopalpa...
Grazie per le eventuali risposte.
Grazie per le eventuali risposte.
[#3]
Il consiglio è, ovviamente, quello di rivolgersi o ad un urologo
od ad un andrologo che sono i medici che hanno maggior esperienza
e competenza con queste patologie. In campo andrologico la autopalpazione è consigliata a livello testicolare per indentificare
precocemente patologie neoplastiche testicolari.
Cordiali saluti
od ad un andrologo che sono i medici che hanno maggior esperienza
e competenza con queste patologie. In campo andrologico la autopalpazione è consigliata a livello testicolare per indentificare
precocemente patologie neoplastiche testicolari.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 18/04/2008.
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