Streptococco persistente
Buongiorno,
sono un ragazzo di 25 anni, da quando sono nato fino a due anni fa non ho mai avuto problemi di infezioni uretrali. 2 anni fa incomincio ad avvertire bruciore dentro l'uretra e abbondano delle secrezione giallognole, il dottore mi da 1 settimana di ciprofloxacina 500 e il problema scompare. dopo 6 mesi ricompare alla grande il bruciore e le secrezioni, il dottore allora mi da sempre ciprofloxacina per 1 settimana, apparentemente passa anche questa volta ma dopo 3 / 4 settimane il problema ricompare, anche se in forma diversa, infatti il bruciore è inferiore all'episodio precedente e le secrezioni sono biancastre e non gialle. a questo punto faccio il tampone uretrale, mi trovano streptococco emolitico gruppo B, vado dall'urologo che dopo aver controllato la prostata attraverso il retto, e non trovando niente di anomalo, mi da 2 settimane di levofloxacina 250 mg per 2 settimane. il problema non passa e dopo essere riandato dall'urologo questa volta mi viene dato levofloxacina 500 per una settimana. dopo la terapia però avverto ancora fastidi, allora rivado a fare il tampone e questa volta non trovano più lo streptococco gruppo B ma streptococco intermedius. A questo punto il dottore mi da Amoxicillina 500 per 2 settimane, al momento in cui scrivo sto seguendo la cura, sono al quarto giorno ma per il momento non vedo nessun risultato. la cosa secondo me si sta davvero prolungando parecchio, siamo ad ormai 7 mesi di infezione, possibile che tutto questo antibiotico non riesce a debellare questo streptococco? e come mai secondo voi prima mi trovano il gruppo B e poi l'intermedius ??
alla base di tutto premetto che ho la stessa ragazza da sempre, usiamo sempre il profilattico, lei non ha nessuna infezione, non viene usata saliva come lubrificante nei rapporti..
spero di aver dato abbastanza dati riguardo la situazione.
Grazie a tutti coloro che mi daranno un opinione
sono un ragazzo di 25 anni, da quando sono nato fino a due anni fa non ho mai avuto problemi di infezioni uretrali. 2 anni fa incomincio ad avvertire bruciore dentro l'uretra e abbondano delle secrezione giallognole, il dottore mi da 1 settimana di ciprofloxacina 500 e il problema scompare. dopo 6 mesi ricompare alla grande il bruciore e le secrezioni, il dottore allora mi da sempre ciprofloxacina per 1 settimana, apparentemente passa anche questa volta ma dopo 3 / 4 settimane il problema ricompare, anche se in forma diversa, infatti il bruciore è inferiore all'episodio precedente e le secrezioni sono biancastre e non gialle. a questo punto faccio il tampone uretrale, mi trovano streptococco emolitico gruppo B, vado dall'urologo che dopo aver controllato la prostata attraverso il retto, e non trovando niente di anomalo, mi da 2 settimane di levofloxacina 250 mg per 2 settimane. il problema non passa e dopo essere riandato dall'urologo questa volta mi viene dato levofloxacina 500 per una settimana. dopo la terapia però avverto ancora fastidi, allora rivado a fare il tampone e questa volta non trovano più lo streptococco gruppo B ma streptococco intermedius. A questo punto il dottore mi da Amoxicillina 500 per 2 settimane, al momento in cui scrivo sto seguendo la cura, sono al quarto giorno ma per il momento non vedo nessun risultato. la cosa secondo me si sta davvero prolungando parecchio, siamo ad ormai 7 mesi di infezione, possibile che tutto questo antibiotico non riesce a debellare questo streptococco? e come mai secondo voi prima mi trovano il gruppo B e poi l'intermedius ??
alla base di tutto premetto che ho la stessa ragazza da sempre, usiamo sempre il profilattico, lei non ha nessuna infezione, non viene usata saliva come lubrificante nei rapporti..
spero di aver dato abbastanza dati riguardo la situazione.
Grazie a tutti coloro che mi daranno un opinione
[#1]
Gentile lettore,
spesso l'utilizzo "solitario" di un antibiotico crea resistenze e la comparsa di altri ceppi a cui l'antibiotico usato non può far nulla.
In questi casi, oltre all'antibioticoterapia, può esserle utile anche seguire alcune attenzioni dietetico-comportamentali che può trovare in questo articolo, pubblicato sempre sul nostro sito, visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html.
Un cordiale saluto.
spesso l'utilizzo "solitario" di un antibiotico crea resistenze e la comparsa di altri ceppi a cui l'antibiotico usato non può far nulla.
In questi casi, oltre all'antibioticoterapia, può esserle utile anche seguire alcune attenzioni dietetico-comportamentali che può trovare in questo articolo, pubblicato sempre sul nostro sito, visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
Gentile dottore grazie della risposta,
ma quando dice che il batterio può diventare antibiotico resistente, intende dire che probabilmente sto prendendo tutti questi antibiotici per niente? e se così fosse allora che dovrei fare? forse cambiare antibiotico? può spiegarsi meglio cortesemente?
cordiali saluti
ma quando dice che il batterio può diventare antibiotico resistente, intende dire che probabilmente sto prendendo tutti questi antibiotici per niente? e se così fosse allora che dovrei fare? forse cambiare antibiotico? può spiegarsi meglio cortesemente?
cordiali saluti
[#3]
Gentile lettore,
se un antibiotico non funziona questo viene sospeso, si ripetono le valutazioni colturali e il relativo antibiogramma, si parla con il proprio urologo di riferimento e poi si adotta con lui, insieme ad un eventuale nuovo antibiotico, tutta la strategia terapeutica collaterale per evitare le resistenze e le eventuali future recidive.
Si riveda l'articolo già indicatole.
Cordiali saluti.
se un antibiotico non funziona questo viene sospeso, si ripetono le valutazioni colturali e il relativo antibiogramma, si parla con il proprio urologo di riferimento e poi si adotta con lui, insieme ad un eventuale nuovo antibiotico, tutta la strategia terapeutica collaterale per evitare le resistenze e le eventuali future recidive.
Si riveda l'articolo già indicatole.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 11/01/2013.
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