Il bruciore al meato uretrale è correlabile alla prostatite
Ho avuto una prostatite che sembra cronicizzarsi, ma non ho attualmente dolore o bruciore nell' atto dell' eiaculazione.
Persiste sgocciolamento post.minzionale causato dal fatto che la prostata è rimasta ingrossata.
Il sintomo più fastidioso è il bruciore alla punta del pene che avverto al termine della minzione o anche mentre cammino senza causa apparente.
Vorrei sapere se questo sintomo è correlabile alla prostatite, oppure potrebbe essere uretrite,
Grazie in anticipo
Cordialmente
Persiste sgocciolamento post.minzionale causato dal fatto che la prostata è rimasta ingrossata.
Il sintomo più fastidioso è il bruciore alla punta del pene che avverto al termine della minzione o anche mentre cammino senza causa apparente.
Vorrei sapere se questo sintomo è correlabile alla prostatite, oppure potrebbe essere uretrite,
Grazie in anticipo
Cordialmente
[#1]
Gentile Signore,
doloretti e bruciori iradiati al tratto terminale dell'uretra sono assai comuni nella prostatite, anzi talora ne sono l'unico sintomo. Ben raramente la causa sta proprio nel punto in cui si avverte il fastidio che quasi invariabilmente appare normale anche ad un eventuale accertamento endoscopico.
Saluti
doloretti e bruciori iradiati al tratto terminale dell'uretra sono assai comuni nella prostatite, anzi talora ne sono l'unico sintomo. Ben raramente la causa sta proprio nel punto in cui si avverte il fastidio che quasi invariabilmente appare normale anche ad un eventuale accertamento endoscopico.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Ex utente
Gentile Dottor P. Piana;
compreso perfettamente il nesso prostatite-bruciore uretrale.
C'è però un'altra cosa che vorrei sapere: stando al referto ecografico transrettale la prostata è interessata da numerose e voluminose calcificazioni nella regione anterolaterale bilateralmente, mentre la regione mantellare e tutta la porzione craniale risultano indenni da anomalie di nessun tipo.
Solo le dimensioni ai limiti superiori per l' età e una abbondante vascolarizzazione intra e perighiandolare.
L' uroloogo non mi ha dato risposte soddisfacenti dicendomi che la prostata ha lobi come il fegato e il processo infiammatorio o di ristagno ha interessato queste parti qui.
Il mio medico di famiglia ribadisce che la eschericia coli (batterio identificato nella spermiocoltura), come tutti i batteri causa un processo infiammatorio che si estende a tutta la ghiandola e lo si evidenzia quando già in fase regressa con le calcificazioni su tutto il parenchima ghiandolare, ma una cosa così le è apparsa strana (appatto che lui in urologia ci capisca qualcosa).
Inizialmente dava colpa alla chlamydia, ma gli esami sono risultati negativi.
Lei in presenza di una prostata con margini regolari all' ecografia ma con dette calcificazioni in sede anterolaterale, indolente, elastica e priva di noduli alla palpazione, cosa le verrebbe in mente?
Cordialmente
compreso perfettamente il nesso prostatite-bruciore uretrale.
C'è però un'altra cosa che vorrei sapere: stando al referto ecografico transrettale la prostata è interessata da numerose e voluminose calcificazioni nella regione anterolaterale bilateralmente, mentre la regione mantellare e tutta la porzione craniale risultano indenni da anomalie di nessun tipo.
Solo le dimensioni ai limiti superiori per l' età e una abbondante vascolarizzazione intra e perighiandolare.
L' uroloogo non mi ha dato risposte soddisfacenti dicendomi che la prostata ha lobi come il fegato e il processo infiammatorio o di ristagno ha interessato queste parti qui.
Il mio medico di famiglia ribadisce che la eschericia coli (batterio identificato nella spermiocoltura), come tutti i batteri causa un processo infiammatorio che si estende a tutta la ghiandola e lo si evidenzia quando già in fase regressa con le calcificazioni su tutto il parenchima ghiandolare, ma una cosa così le è apparsa strana (appatto che lui in urologia ci capisca qualcosa).
Inizialmente dava colpa alla chlamydia, ma gli esami sono risultati negativi.
Lei in presenza di una prostata con margini regolari all' ecografia ma con dette calcificazioni in sede anterolaterale, indolente, elastica e priva di noduli alla palpazione, cosa le verrebbe in mente?
Cordialmente
[#3]
Gentile Signore,
la parte centrale della prostata ha caratteristiche diverse dalla parte periferica. Questa differenza si riflette sulla localizzazione delle due fra le più tipiche malattie della prostata: l'ingrossamento benigno dell'anziano origina dalla parte centrale, mentre il tumore maligno origina principalmente dalla parte periferica. Nella prostatite non è descritta una differenza così netta, pertanto la distribuzione delle eventuali calcificazioni residue non possiede alcun significato particolare. Solo talora si rileva una stratificazione delle calcificazioni proprio al confine tra zona centrale e periferica, che si rendeva ben evidente all'intervento di asportazione della parte ingrossata (il cosiddetto "adenoma") quando questa veniva effettuata per via chirurgica a cielo aperto. Oggi questa tecnica si utilizza sempre più raramente e perlopiù solo per gli ingrossamenti estremamente voluminosi.
Saluti
la parte centrale della prostata ha caratteristiche diverse dalla parte periferica. Questa differenza si riflette sulla localizzazione delle due fra le più tipiche malattie della prostata: l'ingrossamento benigno dell'anziano origina dalla parte centrale, mentre il tumore maligno origina principalmente dalla parte periferica. Nella prostatite non è descritta una differenza così netta, pertanto la distribuzione delle eventuali calcificazioni residue non possiede alcun significato particolare. Solo talora si rileva una stratificazione delle calcificazioni proprio al confine tra zona centrale e periferica, che si rendeva ben evidente all'intervento di asportazione della parte ingrossata (il cosiddetto "adenoma") quando questa veniva effettuata per via chirurgica a cielo aperto. Oggi questa tecnica si utilizza sempre più raramente e perlopiù solo per gli ingrossamenti estremamente voluminosi.
Saluti
[#4]
Ex utente
Gentilissimo medico,
ho capito perfettamente tutto grazie alla Sua dettagliata risposta!
Quanto al mio caso, il fatto che non abbiano rilevato noduli all' es. ecografico e i margini della ghiandola sono regolari, vale a dire che non ho un ingrossamento ipertrofico, ma solo un ingrossamento dovuto al processo infiammatorio dovuto al batterio eschericia coli?
L' urologo mi ha detto che come reperto patologico ho una prostata di dimensioni ai limiti superiori per l' età, con margini e struttura regolare, e solo notevoli calcificazioni in sede anterolaterale come esiti prostatitici.
Inoltre all' ecografia è stata rilevata una ipervascolarizzazione.
Non vorrei che il quadro nascondesse anche una iperrtofia benigna.....
Grazie della Sua infinita attenzione
Cordialmente
ho capito perfettamente tutto grazie alla Sua dettagliata risposta!
Quanto al mio caso, il fatto che non abbiano rilevato noduli all' es. ecografico e i margini della ghiandola sono regolari, vale a dire che non ho un ingrossamento ipertrofico, ma solo un ingrossamento dovuto al processo infiammatorio dovuto al batterio eschericia coli?
L' urologo mi ha detto che come reperto patologico ho una prostata di dimensioni ai limiti superiori per l' età, con margini e struttura regolare, e solo notevoli calcificazioni in sede anterolaterale come esiti prostatitici.
Inoltre all' ecografia è stata rilevata una ipervascolarizzazione.
Non vorrei che il quadro nascondesse anche una iperrtofia benigna.....
Grazie della Sua infinita attenzione
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.1k visite dal 09/01/2013.
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Approfondimento su Prostatite
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