Colite ipercinetica e prostata
gentili Dottori,
da diverso tempo soffro di prostatite cronica, la quale mi "offre "non pochi fastidi: pesantezza pubica, minzione frequente, bruciore durante l'eiaculzione etc....
dopo diverse visite specialistiche e tante medicine tipo benur, permixon, profluss, proxana e via di questo passo, uno specialista ha cambiato completamente direzione sulla problematica e le risoluzioni: avendo avuto da ragazzo qualche piccolo problema con la colite, ed avendo fatto qualche anno fa, diverse spermiocolture con esiti positivi (e.coli ed enterobacter cloacae curate con antibiotici), il medico sta curando questi miei fastidi prostatici con dicalmir, dicoflor e debridat, migliorando la dieta con l'uso di cibi integrali e yogurt con fermenti durante il pomeriggio, lavorando quindi sulla colite.
in effetti, qualche miglioramento l'ho visto con diminuzione della frequenza minzionale notturna, e diminuzione della pesantezza pubica. quello che rimane è la frequenza minzionale diurna che non è proprio migliorata.
il quesito: in base alla vostra esperienza, 1) potrebbe essere stata individuata la via della risoluzione ?( chiaramente so che se c'è una prostatite in fase cronica, la guarigione potrebbe non avvenire completamente) 2) notando magari sul medio-lungo periodo il permanere di questo miglioramento, ci sarebbero altre cose/accorgimenti da accostare alla cura già in essere?
poi una mia considerazione: possibile che gli altri specialisti ( in cura anche da 2 anni e con diverse cure) non abbiano mai pensato che agendo sul problema colite, magari avremmo avuto qualche effetto positivo?
nell'attesa, ringrazio e saluto cordialmente.
da diverso tempo soffro di prostatite cronica, la quale mi "offre "non pochi fastidi: pesantezza pubica, minzione frequente, bruciore durante l'eiaculzione etc....
dopo diverse visite specialistiche e tante medicine tipo benur, permixon, profluss, proxana e via di questo passo, uno specialista ha cambiato completamente direzione sulla problematica e le risoluzioni: avendo avuto da ragazzo qualche piccolo problema con la colite, ed avendo fatto qualche anno fa, diverse spermiocolture con esiti positivi (e.coli ed enterobacter cloacae curate con antibiotici), il medico sta curando questi miei fastidi prostatici con dicalmir, dicoflor e debridat, migliorando la dieta con l'uso di cibi integrali e yogurt con fermenti durante il pomeriggio, lavorando quindi sulla colite.
in effetti, qualche miglioramento l'ho visto con diminuzione della frequenza minzionale notturna, e diminuzione della pesantezza pubica. quello che rimane è la frequenza minzionale diurna che non è proprio migliorata.
il quesito: in base alla vostra esperienza, 1) potrebbe essere stata individuata la via della risoluzione ?( chiaramente so che se c'è una prostatite in fase cronica, la guarigione potrebbe non avvenire completamente) 2) notando magari sul medio-lungo periodo il permanere di questo miglioramento, ci sarebbero altre cose/accorgimenti da accostare alla cura già in essere?
poi una mia considerazione: possibile che gli altri specialisti ( in cura anche da 2 anni e con diverse cure) non abbiano mai pensato che agendo sul problema colite, magari avremmo avuto qualche effetto positivo?
nell'attesa, ringrazio e saluto cordialmente.
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Gentile lettore,
quando sono presenti questo tipo di "problematiche urologiche”, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale come:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
quando sono presenti questo tipo di "problematiche urologiche”, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale come:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Gentile Signore,
noi siamo assolutamente d'accordo con l'impostazione data dal nostro Collega che la ha curata più recentemente e, come avrà forse avuto modo di leggere, non manchiamo mai di enfatizzare l'aspetto intestinale del problema rispondendo agli infiniti quesiti che ci pervengono in ordine alla prostatite cronica. Lei avrà certamente percepito, è poco realistico pensare che i disturbi scompaiono completamente, quello che ovviamente si cerca è rendere la cosa la meno fastidiosa possibile. Le consigliamo di continuare a seguire con pazienza e serenità le cure ed i consigli del nostro valente Collega e vedrà che gradualmente si troverà ad essere sempre più soddisfatto.
Saluti
noi siamo assolutamente d'accordo con l'impostazione data dal nostro Collega che la ha curata più recentemente e, come avrà forse avuto modo di leggere, non manchiamo mai di enfatizzare l'aspetto intestinale del problema rispondendo agli infiniti quesiti che ci pervengono in ordine alla prostatite cronica. Lei avrà certamente percepito, è poco realistico pensare che i disturbi scompaiono completamente, quello che ovviamente si cerca è rendere la cosa la meno fastidiosa possibile. Le consigliamo di continuare a seguire con pazienza e serenità le cure ed i consigli del nostro valente Collega e vedrà che gradualmente si troverà ad essere sempre più soddisfatto.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.9k visite dal 06/01/2013.
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