Per ridurre l'ipertrofia o altri consigli opportuni
Faccio seguito al mio messaggio del 13.01,2011 sul tema "Pollachiuria". Ho eseguito gli esami indicatimi per la prevenzione del tumore della prostata e ho ottenuto i seguenti referti:
1. Ecografia transrettale: vescica distesa con pareti regolari. Prostata ingrandita (volume di 70cc) con ipertrofia del lobo medio (vol. di 40 cc). Ecostruttura ghiandolare un po' disomogenea. Non si evidenziano lesioni ecostrutturali nei settori periferici della ghiandola. Vescichette seminali regolari e simmetriche. Non si evidenziano interruzioni del profilo capsulare. Il residuo vescicale, dopo minzione, è valutabile in circa 30 cc.
2. PSA (met. ECLIA): libero 0,67 ng/ml; totale 2,30 ng/ml (val. di riferimento 4,00).
Confermo pollachiuria e nocturia come da precedente messaggio. Flusso in diminuzione ma non misurato.
Domando se utile terapia (finasteride?) per ridurre l'ipertrofia o altri consigli opportuni.
Ringrazio per la risposta e porgo distinti saluti.
1. Ecografia transrettale: vescica distesa con pareti regolari. Prostata ingrandita (volume di 70cc) con ipertrofia del lobo medio (vol. di 40 cc). Ecostruttura ghiandolare un po' disomogenea. Non si evidenziano lesioni ecostrutturali nei settori periferici della ghiandola. Vescichette seminali regolari e simmetriche. Non si evidenziano interruzioni del profilo capsulare. Il residuo vescicale, dopo minzione, è valutabile in circa 30 cc.
2. PSA (met. ECLIA): libero 0,67 ng/ml; totale 2,30 ng/ml (val. di riferimento 4,00).
Confermo pollachiuria e nocturia come da precedente messaggio. Flusso in diminuzione ma non misurato.
Domando se utile terapia (finasteride?) per ridurre l'ipertrofia o altri consigli opportuni.
Ringrazio per la risposta e porgo distinti saluti.
[#1]
Gentile Signore,
se lei si ritrova a 78 anni con un PSA di 2.3 ng/ml si può tranquillamente dimenticare qualsiasi discorso di prevenzione del tumore prostatico, poiché una sua eventuale insorgenza nei prossimi anni è talmente bassa da non giustificare l'esecuzione di ulteriori esami. Queste sono le più attuali tendenze a livello internazionale, che cercano di correggere alcune storture ed esagerazioni che si sono verificate in questo campo negli ultimi vent'anni. Diverso è invece l'approccio ai suoi disturbi ad urinare, legati al modesto ingrossamento prostatico. Senz'altro può valere la pena di valutare l'efficacia di un farmaco che faciliti la minzione, appartenente alla famiglia degli alfa-litici come la silodosina, la tamsulosina ed altre ancora. Ne parli eventualmente con il suo specialista di riferimento.
Saluti
se lei si ritrova a 78 anni con un PSA di 2.3 ng/ml si può tranquillamente dimenticare qualsiasi discorso di prevenzione del tumore prostatico, poiché una sua eventuale insorgenza nei prossimi anni è talmente bassa da non giustificare l'esecuzione di ulteriori esami. Queste sono le più attuali tendenze a livello internazionale, che cercano di correggere alcune storture ed esagerazioni che si sono verificate in questo campo negli ultimi vent'anni. Diverso è invece l'approccio ai suoi disturbi ad urinare, legati al modesto ingrossamento prostatico. Senz'altro può valere la pena di valutare l'efficacia di un farmaco che faciliti la minzione, appartenente alla famiglia degli alfa-litici come la silodosina, la tamsulosina ed altre ancora. Ne parli eventualmente con il suo specialista di riferimento.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6k visite dal 04/01/2013.
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