Prostatite, cistite?
Gentilissimo staff di Medicitalia,
chiedo un vostro consulto sulle modalità attraverso le quali intervenire per risolvere questo problema.
Circa un mese fa iniziai a soffrire di una stipsi, che arrivò quasi improvvisamente.
Quasi in contemporanea accusai immediatamente fastidi a livello perineale, con doloretti in zona pelvica, perineale, a volte ai testicoli e all'uretra.
Una difficoltà nella minzione (spesso dovevo sedermi per poter urinare senza troppi sforzi) e la sensazione di avere scarso controllo della muscolatura per agevolare la minzione.
Avevo l'uretra dolorante, una sensazione di malessere, oltre allo stimolo ad andare a vuotare la vescica, anche se poi spesso, una volta completata la minzione, persisteva la sensazione di non svuotamente e di dover tornare.
Inoltre mi pareva quasi che il canale dell'uretra fosse irrigidito rispetto al solito, oltre che dolorante.
Parallelamente la stipsi continuava ad essere presente, con sporadiche coliche intestinali, gonfiori, flatulenze, dolori all'addome sinistro, sensazione di gonfiore e costipazione.
Ho incrementato, su consiglio del medico, l'assunzione di fibre e di acqua, oltre ai fermenti lattici.
Negli ultimi giorni la situazione pare essere migliorata sotto il profilo intestinale, riesco ad evaquare almeno una o due volte al giorno e con sforzi molto minori, ho assunto Cisti Block come disinfettante fitoterapico generico delle vie urinarie, e anche a livello pelvico ho sicuramente notato dei lievi miglioramenti.
Purtroppo permane il problema che, dovendomi mantenere idratato e bevendo quindi spesso, ho anche conseguentemente spesso lo stimolo a dover urinare.
Questo mi provoca dei problemi soprattutto quando sono seduto, nella specie in auto.
Se vado al bagno prima di salire in auto, e poi mi metto alla guida, quasi certamente dopo 5/10 sento una sensazione di pressione a livello della vescica e pelvico, e dopo pochi minuti mi torna lo stimolo ad urinare.
E non capisco se questo fastidio sia naturale oppure no.
Spesso quando non posso urinare e devo trattenerla per qualche tempo sento salire il fastidio a livello dell'uretra,che nella fase acuta era molto fastidioso.
Inoltre, nella fase più acuta, le poche volte che ho avuto rapporti sessuali ho avuto sensazione di leggero fastidio/dolore a livello eiaculatorio e post.
Motivo per il quale sto evitando qualsiasi attività sessuale.
Non riesco a capire in che modo potrei intervenire per appurare le cause e a chi rivolgermi per effettuare una diagnosi seria del problema.
Spero possiate indirizzarmi sulle possibili, eventuali, diagnosi da fare per arrivare ad una pronta risoluzione.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra cortesia.
chiedo un vostro consulto sulle modalità attraverso le quali intervenire per risolvere questo problema.
Circa un mese fa iniziai a soffrire di una stipsi, che arrivò quasi improvvisamente.
Quasi in contemporanea accusai immediatamente fastidi a livello perineale, con doloretti in zona pelvica, perineale, a volte ai testicoli e all'uretra.
Una difficoltà nella minzione (spesso dovevo sedermi per poter urinare senza troppi sforzi) e la sensazione di avere scarso controllo della muscolatura per agevolare la minzione.
Avevo l'uretra dolorante, una sensazione di malessere, oltre allo stimolo ad andare a vuotare la vescica, anche se poi spesso, una volta completata la minzione, persisteva la sensazione di non svuotamente e di dover tornare.
Inoltre mi pareva quasi che il canale dell'uretra fosse irrigidito rispetto al solito, oltre che dolorante.
Parallelamente la stipsi continuava ad essere presente, con sporadiche coliche intestinali, gonfiori, flatulenze, dolori all'addome sinistro, sensazione di gonfiore e costipazione.
Ho incrementato, su consiglio del medico, l'assunzione di fibre e di acqua, oltre ai fermenti lattici.
Negli ultimi giorni la situazione pare essere migliorata sotto il profilo intestinale, riesco ad evaquare almeno una o due volte al giorno e con sforzi molto minori, ho assunto Cisti Block come disinfettante fitoterapico generico delle vie urinarie, e anche a livello pelvico ho sicuramente notato dei lievi miglioramenti.
Purtroppo permane il problema che, dovendomi mantenere idratato e bevendo quindi spesso, ho anche conseguentemente spesso lo stimolo a dover urinare.
Questo mi provoca dei problemi soprattutto quando sono seduto, nella specie in auto.
Se vado al bagno prima di salire in auto, e poi mi metto alla guida, quasi certamente dopo 5/10 sento una sensazione di pressione a livello della vescica e pelvico, e dopo pochi minuti mi torna lo stimolo ad urinare.
E non capisco se questo fastidio sia naturale oppure no.
Spesso quando non posso urinare e devo trattenerla per qualche tempo sento salire il fastidio a livello dell'uretra,che nella fase acuta era molto fastidioso.
Inoltre, nella fase più acuta, le poche volte che ho avuto rapporti sessuali ho avuto sensazione di leggero fastidio/dolore a livello eiaculatorio e post.
Motivo per il quale sto evitando qualsiasi attività sessuale.
Non riesco a capire in che modo potrei intervenire per appurare le cause e a chi rivolgermi per effettuare una diagnosi seria del problema.
Spero possiate indirizzarmi sulle possibili, eventuali, diagnosi da fare per arrivare ad una pronta risoluzione.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra cortesia.
[#1]
Gentile Giovanotto,
i suoi disturbi potrebbero essere compatibili con una lieve infiammazione delle basse vie urinare, in particolare della prostata, che non stupisce sia associata alla fase di disturbo intestinale di cui ci ha riferito. Ci pare di capire che la situazione sia avviata ad uncerto miglioramento che, come c'è peraltro da attendersi, è più rapido a livello intestinale che a livello urinario. Riteniamo che la situazione debba necessariamente essere valutata da un nostro Collega specialista in urologia, l'adozione di una terapia specifica - se ritenuta necessaria - non potrà che accelerare il processo di stabilizzazione.
Saluti
i suoi disturbi potrebbero essere compatibili con una lieve infiammazione delle basse vie urinare, in particolare della prostata, che non stupisce sia associata alla fase di disturbo intestinale di cui ci ha riferito. Ci pare di capire che la situazione sia avviata ad uncerto miglioramento che, come c'è peraltro da attendersi, è più rapido a livello intestinale che a livello urinario. Riteniamo che la situazione debba necessariamente essere valutata da un nostro Collega specialista in urologia, l'adozione di una terapia specifica - se ritenuta necessaria - non potrà che accelerare il processo di stabilizzazione.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 03/01/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.