Il medico me ne ha prescritta un'altra
Gentile dottore, da due mesi circa combatto con quella che il mio urologo ha diagnosticato come una prostatite in seguito agli esami di rito. Ho fatto un ciclo con ciproxin e topster (circa 15 gg) e ho avuto benefici però il sintomo per me più avvilente quello dell'ostruzione pariazle delle vie urinarie con perdita di pressione si è ripresentatodopo20 gg dalla cessazione della cura. Il medico me ne ha prescritta un'altra per 7 gg e dopo tre settimane di benessere siè ripresentato il problema urinario. Mi ha detto di aspettare a prendere antibiotico e procedere con topster alla bisogna. La domanda è, gli antibiotici mi aiutano al momento ma dopo un po' ritorna, secondo lei devo convivere un po' con l'infiammazione oppure cosa fare? Non voglio impazzire e medicalizzare la mia vita ma non le nascondo che il sintomo urinario (a volte anche minzione frequente) lo odio!!! Mi scusi lo sfogo, mi chiedo cosa posso fare per controllare i sintomi inmodo che tornino più raramente e meno forti? O magari andrà proprio così in futuro? Grazie Luca PS sono un po' ipocondriaco ma so che non mi demoralizzerà nè spaventerà!
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Gentile Signore,
su questo sito sono presenti quantomeno parecchie centinaia di risposte a quesiti analoghi al suo, tanto per confermarle quanto la prostatite sia un malanno comune. Se il sintomo più fastidioso per lei è l'ostruzione (e questo è prevedibile ad un'età non più giovanissima) forse all'anti-infiammatorio potrebbe essere associato per qualche tempo un farmaco che facilita l'urinare, come uno dei numerosi appartenenti alla famiglia degli alfa-litici (silodosina, alfuzosina, tamsulosina, terazosina). Sono d'accordo con il suo medico nell'utilizzo parsimonioso degli antibiotici, che hanno un loro ruolo definito solo nelle fasi veramente acute od in preenza di infezione documentata da analisi batteriologica sull'urina e sul liquido seminale.
Saluti
su questo sito sono presenti quantomeno parecchie centinaia di risposte a quesiti analoghi al suo, tanto per confermarle quanto la prostatite sia un malanno comune. Se il sintomo più fastidioso per lei è l'ostruzione (e questo è prevedibile ad un'età non più giovanissima) forse all'anti-infiammatorio potrebbe essere associato per qualche tempo un farmaco che facilita l'urinare, come uno dei numerosi appartenenti alla famiglia degli alfa-litici (silodosina, alfuzosina, tamsulosina, terazosina). Sono d'accordo con il suo medico nell'utilizzo parsimonioso degli antibiotici, che hanno un loro ruolo definito solo nelle fasi veramente acute od in preenza di infezione documentata da analisi batteriologica sull'urina e sul liquido seminale.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 02/01/2013.
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