Infezioni recidive a seguito di reimpianto ureterale
Buon giorno stimatissimi.dott.,
la mia vicenda, un po' complessa, inizia il 27/04/2010. In tale data sono stata sottoposta a un intervento laparoscopico di rimozione dell'utero. Durante questo intervento, per errore, è stato reciso di netto l'uretere di sinistra. I medici che hanno operato non si sono accorti dell'errore e il giorno dopo l'intervento le mie condizioni si sono aggravate. A quel punto hanno deciso di riportarmi in sala operatoria pensando ad una lesione della vescica, peraltro senza effettuare nessun accertamento preliminare. Per l'intervento è stato allertato il primario di chirurgia anziche' un urologo.......le ragioni di questa scelta non mi sono chiare. Il chirurgo ha suturato l'uretere e ha applicato uno stent. Sono rimasta ricoverata 18 giorni in ospedale. il 3/6/10 lo stent veniva rimosso dal primario di urologia e venivano prescritti alcuni accertamenti. Veniva effettuata un'urografia che evidenziava una stenosi presocche' completa del tratto ureterale six, veniva poi fatta una scinfigrafia che evidenziava una ridotta funzionalita' del rene sinistro ( 33 %). In luglio 2010 venivo sottoposta ad una UPASC chiramente infrottuosa a causa della nota stenosi. il 24/08/10 venivo sottoposta a intervento di reimpianto dell'uretere.
L'intervento sembrava andata bene, ma dopo pochissimo tempo ho iniziato ad avere ricorrenti infezioni alle vie urinarie. A seguito di 2 ricoveri per pielonefrite acuta venivo sottoposta nel luglio 2011 a cistografia che evidenzia reflusso sia attivo che passivo. Le infezioni sono rimaste ricorrenti nonostante le terapie antibiotiche a lungo termine e moderato dosaggio. Il 6/3/12 sono stata sottoposta a nuovo reimpianto ureterale nel tentativo di correggere il reflusso. Anche stavolta i medici mi dicono che l'intervento è andato bene, ma da fine maggio ho sempre infezioni alle vie urinarie ( escherecia coli- entererococco fecalis) che sono stati trattati con vari cicli di antibiotici. Non appena sospendo l'antibiotico l'infezione ricompare. Sono veramente provata da tutta questa vicenda e non vedo miglioramenti. Mi sembra di essere entrata in un tunnel buio dove non si vede mai la fine...............
Ora alcuni medici mi suggeriscono di rimuovere il rene, altri di continuare con la terapia antibiotica a lungo periodo con dosaggi bassi.
Cosa posso fare..................?
Ringrazio e porgo distinti saluti.
la mia vicenda, un po' complessa, inizia il 27/04/2010. In tale data sono stata sottoposta a un intervento laparoscopico di rimozione dell'utero. Durante questo intervento, per errore, è stato reciso di netto l'uretere di sinistra. I medici che hanno operato non si sono accorti dell'errore e il giorno dopo l'intervento le mie condizioni si sono aggravate. A quel punto hanno deciso di riportarmi in sala operatoria pensando ad una lesione della vescica, peraltro senza effettuare nessun accertamento preliminare. Per l'intervento è stato allertato il primario di chirurgia anziche' un urologo.......le ragioni di questa scelta non mi sono chiare. Il chirurgo ha suturato l'uretere e ha applicato uno stent. Sono rimasta ricoverata 18 giorni in ospedale. il 3/6/10 lo stent veniva rimosso dal primario di urologia e venivano prescritti alcuni accertamenti. Veniva effettuata un'urografia che evidenziava una stenosi presocche' completa del tratto ureterale six, veniva poi fatta una scinfigrafia che evidenziava una ridotta funzionalita' del rene sinistro ( 33 %). In luglio 2010 venivo sottoposta ad una UPASC chiramente infrottuosa a causa della nota stenosi. il 24/08/10 venivo sottoposta a intervento di reimpianto dell'uretere.
L'intervento sembrava andata bene, ma dopo pochissimo tempo ho iniziato ad avere ricorrenti infezioni alle vie urinarie. A seguito di 2 ricoveri per pielonefrite acuta venivo sottoposta nel luglio 2011 a cistografia che evidenzia reflusso sia attivo che passivo. Le infezioni sono rimaste ricorrenti nonostante le terapie antibiotiche a lungo termine e moderato dosaggio. Il 6/3/12 sono stata sottoposta a nuovo reimpianto ureterale nel tentativo di correggere il reflusso. Anche stavolta i medici mi dicono che l'intervento è andato bene, ma da fine maggio ho sempre infezioni alle vie urinarie ( escherecia coli- entererococco fecalis) che sono stati trattati con vari cicli di antibiotici. Non appena sospendo l'antibiotico l'infezione ricompare. Sono veramente provata da tutta questa vicenda e non vedo miglioramenti. Mi sembra di essere entrata in un tunnel buio dove non si vede mai la fine...............
Ora alcuni medici mi suggeriscono di rimuovere il rene, altri di continuare con la terapia antibiotica a lungo periodo con dosaggi bassi.
Cosa posso fare..................?
Ringrazio e porgo distinti saluti.
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Gentile Signora,
un paio di notizie mancano per meglio definire il quadro, ovvero se sia stata ripetuta recentemente una scintigrafia renale e quale sia la qualità della sua funzione intestinale. Se la scintigrafia non è stata ripetuta, riteniamo che la sua esecuzione sia imprescindibile per poter prendere qualsiasi tipo di decisione.
Saluti
un paio di notizie mancano per meglio definire il quadro, ovvero se sia stata ripetuta recentemente una scintigrafia renale e quale sia la qualità della sua funzione intestinale. Se la scintigrafia non è stata ripetuta, riteniamo che la sua esecuzione sia imprescindibile per poter prendere qualsiasi tipo di decisione.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.2k visite dal 31/12/2012.
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