Lo sperma si presentava
Salve,dunque circa 4 anni fa notai che il mio eiaculato era diventato di colore giallastro...così solo dopo tre anni(visto la sintomatologia nn rilevante) mi rivolgo al mio medico di base che per puro caso mi trovai lì per farmi prescrivere qualcosa per l'influenza,gli chiesi pure se era normale che lo sperma si presentava di colore giallo torbido...se prima era bianco limpido..lui mi disse che non era normale e che si trattava di una prostatite cronica batterica...così mi fa fare una spermiocultura e spermiogramma...ed infatti l'esame esce positivo...batterio isolato: Stafilococco aureo...quindi mi fa fare vari cicli di antibiotico...ma con zero risultati....all'ultimo ciclo di antibiotico però ho dovuto interrompere il trattamento perchè l'ultimo antibiotico che ho preso mi ha portato problemi intestinali...dopo di che per 5 mesi consecutivi ho avuto dolori e bruciori intestinali,stipsi e le feci si presentavano dure e caprine...così ho assunto per periodi molto lunghi fermenti lattici...e per ora sembra che i bruciori e dolori siano scomparsi ma le feci che si presentavano dure e caprine ora sono uniforma ma molli...i problemi nn sono finiti però...perchè da quando ho avuto questi problemi intestinali mi sn cominciati dei dolori e bruciori alla prostata...ho la sensazione che sia gonfia e come se qualcosa si muovesse all'interno ed ho anche un po di meteorismo ed una sensazione di avere qualcosa nel retto...nn ho mai avuto questi sintomi fin ad ora...è un mesetto che li ho...ed è un sintomatologia molto violenta...mi chiedo cosa sia successo...possibile che gli antibiotici invece di curarmi abbiano peggiorato la situazione?? ormai nn posso prenderli più almeno per via orale no...ho consultato urologi provenienti da diverse provincie e città...e tutti mi hanno detto una cosa diversa...chi mi dice che la prostatite si cura solo con antibiotici...chi dice che nn si cura con antibiotici...chi mi dice che nn è curabile...chi mi dice che nn è grave e invece c'è un altro che mi dice che se nn curata porta ad una setticemia...chi mi dice che è una malattia psicosomatica...chi mi dice che nn lo è...insomma a chi devo stare a sentire di chi mi posso fidare se tutti mi dicono una cosa diversa...io sn arrivato ad una conclusione che in realtà nessuno sa come risolvere il problema...quindi credo che io debba aspettare finchè non mi viene una setticemia e me ne vado al creatore oppure se mi va bene finchè nn si arrivi ad un intervento chirurgico che mi porterà a passare il resto della vita da impotente...sono molto deluso e amareggiato...io faccio una vita abbastanza regolare...e inoltre nn bevo alcol ne bibite,nn fumo,faccio sesso protetto,nn mangio cibi irritanti e spazzatura...nn vedo come abbia riscontrato qst patologia....con sintomi così violenti così di improvviso...io ho solo 20 anni...cosa devo fare se tutti gli urologi sono così divisi tra loro a fronte di questo problema?Voi cosa pensate quale sia il mio problema?? è la prostata o c'è altro?
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Gentile Giovanotto,
i risultati della spermiocoltura devono essere interpretati con molto senso critico. Una vera infezione da Stafilococco Aureo crediamo che ben difficilmente sarebbe decorsa assolutamente senza sintomi e con unica alterazione consistente nell'aspetto del liquido seminale. Gli effetti di una terapia antibiotica protratta sono evidenti e non è qui opportuno recriminare alcunché. Oggi ci pare che il suo problema sia principalmente intestinale, e su questo l'urologo deve cedere il passo a specialisti più competenti. Piuttosto, non è semplice giudicare quali siano le reali condizioni della sua prostata e cosa sia opportuno consigliarle. Se non c'è stata concordanza tra i pareri dei molti nostri Colleghi che lei ha consultato direttamente, come potremmo esprimerci noi a distanza, senza poterla visitare e prendere visione degli accertamenti che lei ovviamente non ci può più di tanto dettagliare? In linea di massima è opportuno bandire gli atteggiamenti estremi poiché ben poco realistici: "non è nulla, guarirà da sola" ... oppure ... "c'è rischio di setticemia" ... oppure addirittura ... "un intervento la renderà impotente". In mezzo a queste deprecabili esagerazioni c'è però la sua situazione odierna, che necessita di essere oggettivata quanto più possibile con accertamenti recenti per eliminare il dubbio di una componente psicosomatica, talora anche sostanziale. In assenza di febbre o risultati inequivocabili degli esami colturali, in linea di massima meno si utilizzano antibiotici e meglio è. Le possibilità terapeutiche di una ipotetica prostatite cronica sono poi quasi infinite (e lei se ne sarà già reso conto), non possiamo che augurarle di incontrare un nostro Collega con il quale si instauri un buon rapporto di fiducia e che la possa seguire da presso in questo tortuoso percorso.
Saluti
i risultati della spermiocoltura devono essere interpretati con molto senso critico. Una vera infezione da Stafilococco Aureo crediamo che ben difficilmente sarebbe decorsa assolutamente senza sintomi e con unica alterazione consistente nell'aspetto del liquido seminale. Gli effetti di una terapia antibiotica protratta sono evidenti e non è qui opportuno recriminare alcunché. Oggi ci pare che il suo problema sia principalmente intestinale, e su questo l'urologo deve cedere il passo a specialisti più competenti. Piuttosto, non è semplice giudicare quali siano le reali condizioni della sua prostata e cosa sia opportuno consigliarle. Se non c'è stata concordanza tra i pareri dei molti nostri Colleghi che lei ha consultato direttamente, come potremmo esprimerci noi a distanza, senza poterla visitare e prendere visione degli accertamenti che lei ovviamente non ci può più di tanto dettagliare? In linea di massima è opportuno bandire gli atteggiamenti estremi poiché ben poco realistici: "non è nulla, guarirà da sola" ... oppure ... "c'è rischio di setticemia" ... oppure addirittura ... "un intervento la renderà impotente". In mezzo a queste deprecabili esagerazioni c'è però la sua situazione odierna, che necessita di essere oggettivata quanto più possibile con accertamenti recenti per eliminare il dubbio di una componente psicosomatica, talora anche sostanziale. In assenza di febbre o risultati inequivocabili degli esami colturali, in linea di massima meno si utilizzano antibiotici e meglio è. Le possibilità terapeutiche di una ipotetica prostatite cronica sono poi quasi infinite (e lei se ne sarà già reso conto), non possiamo che augurarle di incontrare un nostro Collega con il quale si instauri un buon rapporto di fiducia e che la possa seguire da presso in questo tortuoso percorso.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Caro Utente,
poichè tutto questo "dramma" è iniziato per "curare" uno sperma giallo e denso, ha mai fatto uno spermiogramma?
Lo stafilococco aureo, come ben dice il Dott. Piana, oltre ad essere un possibile ospite occasionale della cute, dà al contrario, in caso di vera infezione, sintomi veramente importanti.
Riguardo al fatto che associata ad una sintomatologia enterica, lei senta un senso di "gonfiore" prostatico, ciò non è assolutamente escludibile, data la estrema vicinanza dell'ampolla rettale con la prostata e la presenza di catene linfatiche in comune.
Cordiali Saluti
poichè tutto questo "dramma" è iniziato per "curare" uno sperma giallo e denso, ha mai fatto uno spermiogramma?
Lo stafilococco aureo, come ben dice il Dott. Piana, oltre ad essere un possibile ospite occasionale della cute, dà al contrario, in caso di vera infezione, sintomi veramente importanti.
Riguardo al fatto che associata ad una sintomatologia enterica, lei senta un senso di "gonfiore" prostatico, ciò non è assolutamente escludibile, data la estrema vicinanza dell'ampolla rettale con la prostata e la presenza di catene linfatiche in comune.
Cordiali Saluti
Prof. Federico Guercini
www.prostatitis2000.org
[#3]
Utente
Salve,innanzi tutto vi ringrazio per l'attenzione...inizio col dirvi che vorrei tanto che fosse un problema intestinale più che prostatico xk magari è risolvibile più facilmente...il fatto che nn mi spiego e che questi sintomi mi sn arrivati da un giorno all'altro a seguito forse a quei problemi intestinali causati dall'antibiotico...all inzio io avevo pensato che magari si trattava di una lacerazione della parete anale...oppure un infiammazione della stessa parete anale che mi portasse questi sintomi che appunto data l'estrema vicinanza della prostata...ma purtroppo conosco il mio corpo...e sento proprio nella prostata dei tremori e come se mi scorresse qualcosa all'interno e contemporaneamente sento un bruciore insopportabile...ciò nn toglie il fatto che però mi posso sbagliare...xk un sintomo che mi porta fuori strada è un senso si formicolio/bruciore che ho all'interno dell ano che nn riesco a decifrare se è la prostata o no...cioè se è prostatico il problema o anale...e la cosa che nn mi spiego è che mi si forma l'aria nel basso ventre ed ho un po di meteorismo e quando libero l'aria ho a momento un leggero sollievo dai sintomi come se scomparissero per qualche minuto per poi ripartire...e poi accuso tipo una tensione tra la zona genitale e si espande fino all'interno coscia...e la cosa dove nn mi riesco a farmene una ragione sta proprio nel fatto di come si fa ad accusare una sintomatologia così violenta da un giorno all'altro...il mio intestino nn stava bene e questo e vero...allora questo può portarmi a pensare che una cattiva funzionalità intestinale mi abbia portato ad un infezione prostatica o meglio aggravata in questo caso visto che l'infezione già l'avevo...però visto che stessi voi urologi che conoscete la prostatite e come si presenta,mi dite che il problema sia più enterico che urologico...allora questo mi da una speranza in più che i sintomi che ho alla prostata possano essere solo un riflesso intestinale e nn altro...voi mi confermate questa (che per il momento può essere) ipotesi?
[#4]
Gentile Giovanotto,
le ripetiamo che se limitarsi a porre delle semplici ipotesi già è poco produttivo in un rapporto diretto tra medico e paziente, a distanza lascia veramente il tempo che trova. Piuttosto che crogiolarsi nel dubbio, è assolutamente opportuno che lei si affidi ad un buon gastroenterologo, oltre che ad un nostro Collega, i quali provvedano, ognuno per la loro parte, a consigliarle gli accertamenti necessari per convergere su una diagnosi, depurando la situazione da tutte le componenti soggettive, emotive e psicosomatiche.
Saluti
le ripetiamo che se limitarsi a porre delle semplici ipotesi già è poco produttivo in un rapporto diretto tra medico e paziente, a distanza lascia veramente il tempo che trova. Piuttosto che crogiolarsi nel dubbio, è assolutamente opportuno che lei si affidi ad un buon gastroenterologo, oltre che ad un nostro Collega, i quali provvedano, ognuno per la loro parte, a consigliarle gli accertamenti necessari per convergere su una diagnosi, depurando la situazione da tutte le componenti soggettive, emotive e psicosomatiche.
Saluti
[#5]
Utente
Salve,la ringrazio ancora per la risposta,solo che volevo ritornare su un punto...lei ha detto che un infezione da stafilococco aureo difficilmente può decorrere senza una sintomatologia importante ad esempio come un febbre elevata che le spermioculture bisogna analizzarle con molta critica...in effetti episodi di febbre nn li ho mai avuti...però la domanda che vi pongo è un altra...se questo batterio nn è patogeno perchè il laboratorio di analisi ha fatto un antibiogramma su tale?? l'antibiogramma non si esegue soltanto in rilevanza di un batterio patogeno e quindi quando c'è infezione???
[#7]
Utente
capisco ora è tutto chiaro...tornando al mio problema c'è uno strano avvenimento che di certo non può essere una coincidenza xk è accaduto più volte e cioè il fatto che nel frattempo che assumo fermenti lattici non ho nessun bruciore all ano,meteorismo e sensazione di gonfiore alla prostata...ma appena smetto di assumerli dopo circa due giorni accuso questi sintomi...mi incomincia con la sensazione di pesantezza nel basso ventre come se avessi sempre bisogno di defecare e poi di conseguenza iniziano i bruciori,dolori e tremori all ano...ma la cosa bella e che appena riprendo ad assumere i fermenti lattici questi sintomi spariscono fino a quando nn smetto di prenderli...come è possibile che si verifica ciò?nn posso mica prendere fermenti lattici per sempre ho fatto già 4 cicli di 4 settimane...io ho sempre pensato che il problema fosse la prostata...ma nn vedo quale sollievo possono provocare i fermenti lattici alla prostatite...apparentemente sembrerebbe più intestinale il problema come tra l'altro mi ha già detto...lei cosa ne pensa del fatto che quando prendo i fermenti lattici sto bene e appena stacco mi tornano i sintomi??
[#8]
Gentile Giovanotto,
sinceramente riteniamo poco verosimile che l'assunzione o meno di fermenti lattici possa condizionare i suoi disturbi in modo così repentino. D'ogni modo, si tratta di una situazione che trascende le competenze dell'urologo e che quindi, come già le avevamo chiaramente espresso nella nostra risposta del 25/12/2012, sarebbe opportuno che lei si riferisse anche ad uno specialista gastro-enterologo.
Saluti
sinceramente riteniamo poco verosimile che l'assunzione o meno di fermenti lattici possa condizionare i suoi disturbi in modo così repentino. D'ogni modo, si tratta di una situazione che trascende le competenze dell'urologo e che quindi, come già le avevamo chiaramente espresso nella nostra risposta del 25/12/2012, sarebbe opportuno che lei si riferisse anche ad uno specialista gastro-enterologo.
Saluti
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Approfondimento su Prostatite
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