Cistectomia, complicanze a distanza di anni dall'intervento

Buongiorno,
mia madre, 83 anni, ha subito una cistectomia radicale e ricostruzione di neo vescica con un tratto di intestino nel 2004. A parte l'incontinenza, i bruciori e le febbri periodiche trattate con antibiotico che risultano essere normali nella sua condizione, in questo ultimo periodo (direi un paio di mesi) soffre di dolori molto forti e perdite copiose di muco e sangue, negli ultimi giorni anche di stitichezza e dolori anali. L'urologo che l'ha operata sostiene che le perdite descritte siano normali a distanza di 8 anni dall'intervento in quanto si tratterebbe di sostanze generate dal tratto d'intestino utilizzato per la ricostruzione ed ha prescritto delle semplici lavande vaginali oltre alle solite cure antibiotiche in caso di febbre. Dall'ecografia in effetti non risultano aspetti preoccupanti ed anche i reni sono in buone condizioni. D'altro canto, vedendo la sofferenza di mia madre, mi chiedo se sia il caso di fare ulteriori accertamenti o se c'è almeno qualcosa che possa alleviare questi fastidi con cui convive da tanto tempo e che vanno sempre più intensificandosi. Grazie mille.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signora,
si deve intendere che queste "perdite copiose di muco e sangue" provengano dalla neo-vescica? In effetti a distanza di così tanti anni è difficile pensare ad un problema legato alla malattia di base, ma piuttosto a qualcosa di irritativo che stia accadendo a livello di neo-vescica (ad esempio un calcolo?). La negatività di una semplice ecografia può essere confortante, ma la persistenza dei disturbi intensi, a nostro parere, necessiterebbe forse di accertamenti più approfonditi, come una TAC od una endoscopia della neo-vescica.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie Dottore,
si, le perdite scure di muco e sangue provengono dalla neo-vescica e mia madre soffre di forti bruciori per cui è probabile che si tratti di qualcosa di irritativo come da Lei ipotizzato. Tra la TAC e l'esame endoscopico ne consiglia uno in particolare? Esistono lavaggi vescicali per aiutare la rimozione di questo muco che ristagna? Grazie ancora.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signora,
sarebbe opportuno eseguire entrambi gli accertamenti con una certa sollecitudine, se possibile ad iniziare dalla TAC. Prima di aver posto una diagnosi, non si può ovviamente pensare a qualsiasi tipo di trattamento.

Saluti