Dilatazione uretrale donna
Gentili Dottori,
sono una donna di 39 anni e per problemi (tutti i giorni) di pesantezza vaginale, fastidio nella minzione (con lieve aumento della frequenza giornaliera della stessa) e fastidio durante e soprattutto i giorni a seguire il rapporto sessuale, mi sono recata da un urologo che dopo una uroflussometria ha rilevato che sono ostruita perché il flusso di pipì non è normale e dopo un'ecografia ha rilevato presenza di urina in vescica subito dopo la minzione. La successiva uretrocistoscopia ha rilevato la presenza di una leucoplachia con attorno un arrossamento fitto in corrispondenza del trigono vescicale e in più vescica da sforzo (aveva tutte delle venuzze rosse) in più l'urologo durante l'esame ha detto che l'uretra è stretta. Mi ha prescritto Unoprost per tre mesi e mi ha detto che se dovesse "funzionare" questa medicina allora mi opera: dilatazione uretrale in narcosi. Ecco volevo chiederVi
-cosa ne pensate?
-e soprattutto quali sono i rischi insomma le eventuali conseguenze negative di questa operazione?
- la trigonite può essere dovuta effettivamente al ristagno di urina?
Vi ricordo che i tamponi per ricerca micoplasmi e ureaplasmi vaginale e il pap test e l'urinocultura sono negativi. Il tampone uretrale fatto 6 mesi fa aveva rilevato ureaplasma parvum per cui avevo preso Josamicina e ultimamente l'urologo mi ha dato anche il Bassado per escludere che l'arrossamento del trigono fosse ancora quel batterio ma non ho trovato giovamento da 10 gg di queste cure.
Inoltre quando mi è comparso questo fastidio era maggio più o meno 3 mesi dopo essermi sottoposta a fecondazione assistita..
- c'entra qualcosa?
Grazie per la disponibilità. Saluti
sono una donna di 39 anni e per problemi (tutti i giorni) di pesantezza vaginale, fastidio nella minzione (con lieve aumento della frequenza giornaliera della stessa) e fastidio durante e soprattutto i giorni a seguire il rapporto sessuale, mi sono recata da un urologo che dopo una uroflussometria ha rilevato che sono ostruita perché il flusso di pipì non è normale e dopo un'ecografia ha rilevato presenza di urina in vescica subito dopo la minzione. La successiva uretrocistoscopia ha rilevato la presenza di una leucoplachia con attorno un arrossamento fitto in corrispondenza del trigono vescicale e in più vescica da sforzo (aveva tutte delle venuzze rosse) in più l'urologo durante l'esame ha detto che l'uretra è stretta. Mi ha prescritto Unoprost per tre mesi e mi ha detto che se dovesse "funzionare" questa medicina allora mi opera: dilatazione uretrale in narcosi. Ecco volevo chiederVi
-cosa ne pensate?
-e soprattutto quali sono i rischi insomma le eventuali conseguenze negative di questa operazione?
- la trigonite può essere dovuta effettivamente al ristagno di urina?
Vi ricordo che i tamponi per ricerca micoplasmi e ureaplasmi vaginale e il pap test e l'urinocultura sono negativi. Il tampone uretrale fatto 6 mesi fa aveva rilevato ureaplasma parvum per cui avevo preso Josamicina e ultimamente l'urologo mi ha dato anche il Bassado per escludere che l'arrossamento del trigono fosse ancora quel batterio ma non ho trovato giovamento da 10 gg di queste cure.
Inoltre quando mi è comparso questo fastidio era maggio più o meno 3 mesi dopo essermi sottoposta a fecondazione assistita..
- c'entra qualcosa?
Grazie per la disponibilità. Saluti
[#1]
Gentile lettrice,
lasci perdere la fecondazione assistita e mi posti eventualmente la flussometria fatta.
Cordiali saluti.
lasci perdere la fecondazione assistita e mi posti eventualmente la flussometria fatta.
Cordiali saluti.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Utente
Caro Dottore
Cmq la fecondazione assistita era intesa come abbandono della pillola anticoncezionale + stimolazioni che potrebbe aver causato una cervico-trigonite in un ambiente con carenza di estrogeni?
Poi cmq vorrei sapere quali sono le eventuali conseguenze negative dell'operazione "dilatazione uretrale su una donna". tipo incontinenza? che percentuale di rischio?
Grazie saluti
Cmq la fecondazione assistita era intesa come abbandono della pillola anticoncezionale + stimolazioni che potrebbe aver causato una cervico-trigonite in un ambiente con carenza di estrogeni?
Poi cmq vorrei sapere quali sono le eventuali conseguenze negative dell'operazione "dilatazione uretrale su una donna". tipo incontinenza? che percentuale di rischio?
Grazie saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.8k visite dal 19/12/2012.
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