Effettuando un test di meares, detto anche "prova dei 4 bicchieri"
Egregi Dottori,
per risolvere una volta per tutte il mio annoso problema di prostatite cronica, un urologo mi ha detto che sarebbe meglio indagare sulla esatta localizzazione dell'infezione (ammesso che esista, perché potrebbe trattarsi di prostatite non batterica) effettuando un test di Meares, detto anche "prova dei 4 bicchieri". Un altro urologo mi ha però detto che si tratta di uno di quegli esami "terribili" per il paziente, e che in certi casi è talmente invasivo da lasciare addirittura delle complicazioni per il paziente stesso. Lo stesso secondo urologo mi ha anche detto che recenti studi hanno anche dimostrato come la stessa prova può essere sostituita da una urinocoltuta e uno spermiogramma "combinati" ed effettuati lo stesso giorno. A quale dei 2 specialisti devo dare retta? E' davvero così doloroso questo test di Meares? Grazie
per risolvere una volta per tutte il mio annoso problema di prostatite cronica, un urologo mi ha detto che sarebbe meglio indagare sulla esatta localizzazione dell'infezione (ammesso che esista, perché potrebbe trattarsi di prostatite non batterica) effettuando un test di Meares, detto anche "prova dei 4 bicchieri". Un altro urologo mi ha però detto che si tratta di uno di quegli esami "terribili" per il paziente, e che in certi casi è talmente invasivo da lasciare addirittura delle complicazioni per il paziente stesso. Lo stesso secondo urologo mi ha anche detto che recenti studi hanno anche dimostrato come la stessa prova può essere sostituita da una urinocoltuta e uno spermiogramma "combinati" ed effettuati lo stesso giorno. A quale dei 2 specialisti devo dare retta? E' davvero così doloroso questo test di Meares? Grazie
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Ex utente
La ringrazio innanzitutto per la cortesia e la tempestività della risposta, praticamente in tempo reale!
In effetti ho fatto un'ecografia prostatica transrettale che ha evidenziato alcune calcificazioni. Prima di quella ho effettuato 3 spermiocolture: la prima (Febbraio) era negativa, la seconda (Maggio) evidenziava un'infezione da streptococcus agalactiae, che poi nella terza (Giugno) risultava debellata a seguito di una terapia antibiotica di 20 gg con Levoxacin 500. Ora però, da ricomincio a sentire quei "doloretti" al basso ventre che sentivo qualche mese fa, che fa pensare ad una nuova recidiva. Aggiungo che talvolta i doloretti si manifestano nella zona testicolare (soprattutto sx) dopo rapporti sessuali e soprattutto dopo attività fisica (sono un corridore su distanze da mezzofondo). Senza comunqe complicare troppo il quadro, vorrei avere se possibile una risposta alle domande del 1° post, in particolare se il test può avere controindicazioni e se può essere sostituito da spermiocoltura+urinocoltura "combinate" da effettuarsi nello stesso giorno.
Di nuovo Grazie e cordiali saluti
In effetti ho fatto un'ecografia prostatica transrettale che ha evidenziato alcune calcificazioni. Prima di quella ho effettuato 3 spermiocolture: la prima (Febbraio) era negativa, la seconda (Maggio) evidenziava un'infezione da streptococcus agalactiae, che poi nella terza (Giugno) risultava debellata a seguito di una terapia antibiotica di 20 gg con Levoxacin 500. Ora però, da ricomincio a sentire quei "doloretti" al basso ventre che sentivo qualche mese fa, che fa pensare ad una nuova recidiva. Aggiungo che talvolta i doloretti si manifestano nella zona testicolare (soprattutto sx) dopo rapporti sessuali e soprattutto dopo attività fisica (sono un corridore su distanze da mezzofondo). Senza comunqe complicare troppo il quadro, vorrei avere se possibile una risposta alle domande del 1° post, in particolare se il test può avere controindicazioni e se può essere sostituito da spermiocoltura+urinocoltura "combinate" da effettuarsi nello stesso giorno.
Di nuovo Grazie e cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.3k visite dal 08/08/2005.
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