Infezione recidiva da escherichia coli
Salve dottori!
nel mese di gennaio scorso ho avuto una brutta infezione alle vie urinarie (pielonefrite) che mi ha fatto passare due splendidi giorni in ospedale. E' stato il primo episodio di forte infezione, prima di allora avevo avuto un paio di cistiti ma prendendo un Monuril non avevo più avuto problemi..Quella volta invece fu diverso, e l'unico sintomo che avevo inizialmente era un'urina un po' maleodorante e un lieve bruciore nella minzione, bevvi molto pensando che il problema si sarebbe risolto così, ma dopo qualche giorno comparvero i dolori ai reni fortissimi, febbre alta e ricovero.
Dopo svariati cicli di antibiotici sono guarita, ma il problema si ripropone in media ogni 2-3 mesi; riconoscendolo dai primi sintomi, evito sempre di portarlo avanti a conseguenze peggiori, ma sono costretta sempre a cicli antibiotici fastidiosissimi.
Mi sono sottoposta a visita urologica dalla quale è risultato tutto nella norma (nessuna anomalia anatomica, nessun reflusso). Dunque mi chiedo da dove provengano queste continue infezioni.
Uso biancheria di cotone, ho un'ottima igiene intima, bevo abbastanza anche se non quanto si dovrebbe...
La dottoressa mi ha consigliato di bere molto succo di mirtillo rosso, ne bevo ogni giorno ma non giova.
Ho notato che le infezioni sono più frequenti dopo aver avuto rapporti sessuali particolarmente intensi, specialmente anali (anche se mi curo sempre di non far entrare in contatto pene e vagina dopo il contatto anale), col mio ragazzo.
I fatti possono essere collegati? E perché, se evito il contatto con accortezza? A molte altre conoscenze che fanno sesso anale non è mai successo.
Altra causa potrebbe essere una mia lieve stitichezza e il fatto che mi depilo integralmente le parti intime?
Non so più cosa pensare, vi chiedo aiuto.
nel mese di gennaio scorso ho avuto una brutta infezione alle vie urinarie (pielonefrite) che mi ha fatto passare due splendidi giorni in ospedale. E' stato il primo episodio di forte infezione, prima di allora avevo avuto un paio di cistiti ma prendendo un Monuril non avevo più avuto problemi..Quella volta invece fu diverso, e l'unico sintomo che avevo inizialmente era un'urina un po' maleodorante e un lieve bruciore nella minzione, bevvi molto pensando che il problema si sarebbe risolto così, ma dopo qualche giorno comparvero i dolori ai reni fortissimi, febbre alta e ricovero.
Dopo svariati cicli di antibiotici sono guarita, ma il problema si ripropone in media ogni 2-3 mesi; riconoscendolo dai primi sintomi, evito sempre di portarlo avanti a conseguenze peggiori, ma sono costretta sempre a cicli antibiotici fastidiosissimi.
Mi sono sottoposta a visita urologica dalla quale è risultato tutto nella norma (nessuna anomalia anatomica, nessun reflusso). Dunque mi chiedo da dove provengano queste continue infezioni.
Uso biancheria di cotone, ho un'ottima igiene intima, bevo abbastanza anche se non quanto si dovrebbe...
La dottoressa mi ha consigliato di bere molto succo di mirtillo rosso, ne bevo ogni giorno ma non giova.
Ho notato che le infezioni sono più frequenti dopo aver avuto rapporti sessuali particolarmente intensi, specialmente anali (anche se mi curo sempre di non far entrare in contatto pene e vagina dopo il contatto anale), col mio ragazzo.
I fatti possono essere collegati? E perché, se evito il contatto con accortezza? A molte altre conoscenze che fanno sesso anale non è mai successo.
Altra causa potrebbe essere una mia lieve stitichezza e il fatto che mi depilo integralmente le parti intime?
Non so più cosa pensare, vi chiedo aiuto.
[#1]
Gent.le utente,
la causa più frequente di recidività di infezione alle vie urinarie è una infiammazione vaginale non sempre diagnosticabile a occhio nudo e non sempre sintomatica..
Che dice il ginecologo? E' stata eseguita una colposcopia con atte colorazioni a diagnosticare infezioni misconosciute?
Cordialmente
la causa più frequente di recidività di infezione alle vie urinarie è una infiammazione vaginale non sempre diagnosticabile a occhio nudo e non sempre sintomatica..
Che dice il ginecologo? E' stata eseguita una colposcopia con atte colorazioni a diagnosticare infezioni misconosciute?
Cordialmente
Dott.Roberto Mallus
[#2]
Ex utente
Gentile dottore,
nel mese di marzo mi sono sottoposta a visita ginecologica ed in effetti in seguito al pap test mi è stata riscontrata una forte infiammazione vaginale che poi un po' per pigrizia un po' per totale mancanza di sintomi ho trascurato e non curato. Non ho effettuato colposcopie, dovrei?
nel mese di marzo mi sono sottoposta a visita ginecologica ed in effetti in seguito al pap test mi è stata riscontrata una forte infiammazione vaginale che poi un po' per pigrizia un po' per totale mancanza di sintomi ho trascurato e non curato. Non ho effettuato colposcopie, dovrei?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9k visite dal 15/12/2012.
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