Cistite ricorrenti
salve dottore,
la contatto per conto di mio nonno un anziano di 88 anni,ha il parkison vascolare scatenato a causa dell'ictus avuto 3 anni fa..è lucidissimo almeno questo!ma la patologia più"""grave""sono le cistiti ricorrenti in quanto è portatore di catetere vescicale..causata dal fatto non và in bagno regolarmente ultimamente solo con clistere ogni due giorni.Lui anche molti anni prima di avere problemi neurologici aveva difficoltà ad andare in bagno e adesso non prende farmici neurologi.lui ha in ipertrofia prostatica..ed è stato operato molto anni fa alla prostata(Turp)!La contatto perchè purtroppo è emerso dall'antibiogramma che è restitente a tutti gli antibiotici volevo sapere cosa fare?noi domani lo ricoveriamo ma volevo lo stesso ulteriori consulti.grazie davvero
aspetto una risposta
cordiali saluti
la contatto per conto di mio nonno un anziano di 88 anni,ha il parkison vascolare scatenato a causa dell'ictus avuto 3 anni fa..è lucidissimo almeno questo!ma la patologia più"""grave""sono le cistiti ricorrenti in quanto è portatore di catetere vescicale..causata dal fatto non và in bagno regolarmente ultimamente solo con clistere ogni due giorni.Lui anche molti anni prima di avere problemi neurologici aveva difficoltà ad andare in bagno e adesso non prende farmici neurologi.lui ha in ipertrofia prostatica..ed è stato operato molto anni fa alla prostata(Turp)!La contatto perchè purtroppo è emerso dall'antibiogramma che è restitente a tutti gli antibiotici volevo sapere cosa fare?noi domani lo ricoveriamo ma volevo lo stesso ulteriori consulti.grazie davvero
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cordiali saluti
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Gentile Signore/a,
purtoppo la presenza del catetere vescicale rende perlopiù vani tutti i tentativi di terapia antibiotica. D'altronde immagino che a causa dell'età e degli altri problemi concomitanti, il catetere a permanenza sia l'unica possibilità. In genere, se non vi è febbre, non vi sono indicazioni a terapie atibiotiche, specie se pesanti, che non farebbero altro se non selezionare germi sempre peggiori ed influire negativamente sulla funzione intestinale. Il catetere può funzionare meglio se il nonno viene invitato a bere quanto possibile. Sui fastidi locali si può eventualmente provare ad ottenere qualche risutato con i comuni anti-dolorifici ed antispastici.
Saluti
purtoppo la presenza del catetere vescicale rende perlopiù vani tutti i tentativi di terapia antibiotica. D'altronde immagino che a causa dell'età e degli altri problemi concomitanti, il catetere a permanenza sia l'unica possibilità. In genere, se non vi è febbre, non vi sono indicazioni a terapie atibiotiche, specie se pesanti, che non farebbero altro se non selezionare germi sempre peggiori ed influire negativamente sulla funzione intestinale. Il catetere può funzionare meglio se il nonno viene invitato a bere quanto possibile. Sui fastidi locali si può eventualmente provare ad ottenere qualche risutato con i comuni anti-dolorifici ed antispastici.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 11/12/2012.
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