Orchiectomia al testicolo

Buogiorno,
vi contatto in merito al seguito di una diagnosi, ai me, sconfortante e deprimente.
A seguito di un intervento di Orchiectomia al testicolo sinistro per tumore maligno e conseguente chemio-terapia, egeguite 12 anni fa, periodicamente effettuo gli esami del sangue ed ecografia pelvica.
La scorsa settimana ho eseguito l'esame del sangue che non ha segnalato nulla di anomalo, ma l'ecografia ha riscontrato:
Nel contesto del didimo destro sono apprezzabili due alterazioni strutturali ipoecogene con caratteri sospetti per lesione discariocinetica di 4 10 mm.

Ho effettuato una visita dall'urologo che mi ha indicato di effettuare un' operazione per individuare la natura di queste formazioni, in caso di tumore maligno l'asportazione del testicolo!!

Mi consigliereste prima di intervenire altre soluzioni?
Considerando l'ipotesi peggiore, ma anche la più plausibile,quali problematiche fisiche avrei nella mia vita sessuale?

Spero di aver scritto tutto correttamente
Vi ringrazio per la vostra attenzione.
Buona giornata
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

queste situazioni cliniche particolari, come può ben intuire, non sono facilmente affrontabili da questa postazione e vanno sempre discusse in maniera diretta con il proprio urologo di riferimento.

Comunque nell'ipotesi peggiore si può prevedere una terapia sostitutiva con androgeni, sempre da discutere e valutare con il suo medico di fiducia, questa permette di mantenere una regolare e normale attività sessuale, senza problemi particolari.

Altro aspetto da valutare è la fertilità futura.

Ha fatto in questo senso delle indagini preliminari?

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Buonasera,
a riguardo della fertilità mi hanno consigliato di effettuare un test ed un eventuale deposito del seme,prima dell'operazione.

A riguardo della terapia androgena,ho letto qualcosa, potrebbe spiegarmi in cosa consiste?

La ringrazio per la sua disponibilità
[#3]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
In aggiunta le pongo ancora un quesito riguardo gli esami preventivi.

Il singolo esame del sangue, quindi l'esito dei Marker, non è predominante per la diagnosi?ossia potrebbe esserci un tumore malinio ma i Marker potrebbero segnale valori entro i range? giusto?
[#4]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

in sintesi la terapia androgenica va studiata e personalizzata sempre controllando i valori degli androgeni appunto che si possono avere dopo eventuale intervento di orchiectomia.

All'ultima domanda le rispondo con un sintetico sì.

Ancora cordiali saluti.
[#5]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
La ringrazio per la sua disponibilità

Le rubo ancora un minuto per incarle che, il percorso che mi è stato indicato sarà:
-ecografia pre-operazione
- test ed un eventuale deposito del seme
-operazione e valutazione della situazione
-in caso di tumore maligno asportazione e chemio-terapia

Questo tipo di percoso può essere corretto o mi consiglia altri tipi di esami? antecedenti all'operazione?


Grazie
[#6]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
La ringrazio per la sua disponibilità

Le rubo ancora un minuto per incarle che, il percorso che mi è stato indicato sarà:
-ecografia pre-operazione
- test ed un eventuale deposito del seme
-operazione e valutazione della situazione
-in caso di tumore maligno asportazione e chemio-terapia

Questo tipo di percoso può essere corretto o mi consiglia altri tipi di esami? antecedenti all'operazione?


Grazie
[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

mi sembra che il programma tracciatole sia, in generale, condivisibile.

Ancora un cordiale saluto.
[#8]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Buongiorno,
vi aggiorno sul mio stato attuale,sperando almeno di essere utile ad altri.

A dicembre ho successivamente effettuato,l'operazione con asportazione del nodulo rilevato.
Dall'estemporanea,non essendo sicuri della diagnosi mi hanno richiuso e non hanno effettuato orchiectomia del testicolo ma una momentane conservazione.
Dopo dieci giorni ho avuto,l'esito purtroppo positivo: seminoma classico.

Nel frattempo però è subentrata una brutta orchite che mi ha portato fino ad ora alla cura antibiotica.

Ho effettuato un altro consulto medico ed ora sono in questa situazione:
-in un caso mi hanno consigliato l'orchiectomia al testicolo e cura ormonale.
-nell'altro caso,a seguito di un'accurata TAC,ecografia ed esami del testosterone ,una possibile conservazione del testicolo.

Ora mi trovo ad un bivio,quale soluzione secondo voi può essere più corretta?anche per evitare ricadute future?

Avrei anche una domanda,nel caso di orchiectomia al testicolo e cura ormonale,quali consegueze avrà la mia vita sessuale?cioè cosa cambia da prima?

Grazie
buona giornata
[#9]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

difficile da questa postazione dare noi l'indicazione finale.

Comunque, anche se sarà presa la decisione più radicale, con una mirata e precisa terapia ormonale non si ha alcuna conseguenza negativa sulla propria vita sessuale e tutto rimane come prima.

Ora riconsulti il suo andrologo od urologo in diretta e con lui studi la strada da intraprendere più adatta a risolvere il suo delicato e particolare problema urologico.

Ancora cordiali saluti.
[#10]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Grazie,
capisco che sia difficile con un semplice post dare un consulto di questo tipo.
Vi farò comunque sapere come procede.

Le pongo ancora una domanda in merito al caso di una terapia ormonale.
Questo tipo di terapia, può portare a delle controindicazioni??

Buona giornata
[#11]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Se necessaria ed in carenza dell'ormone che si intende "risistemare"...no!

Cordiali saluti.
[#12]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Buongiorno,
nella speranza di essere utile vi aggiorno sull proseguo del mio difficile percorso.

Dopo la prima operazione e la cura dell'infezione post operatoria, mi è stato confermato il seminoma.

Un mese fa ho subito l'itervento definitivo di orchiectomia al testicolo e l'installazione delle protesi testicolari.

La prossima settimana mi sarà prescritto il piano terapeutico per il testosterone.

Per ora non ho avuto problemi alla ferita e nemmeno alle protesi tranne un piccolo gonfiore che è in fase di guarigione.

Ho ripreso l'attività sessuale, ho riscontrato però un problema che è quello di una mancata eiaculazione durante il rapporto.
Mi è stato detto che è un problema prettamente spicologico, sapete darmi un consiglio per questo problema?

Grazie
[#13]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

tenga sempre presente che l'eiaculato è una "miscela il cui volume proviene per più dell'80% dalla prostata e dalle vescicole seminali e quindi, visto il suo quadro clinico post-chirurgico, il suo attuale problema sicuramente è di natura psicologica.

Cerchi di non andare in ansia, di non drammatizzare ed eventualmente potrebbe anche essere utile anche un consiglio da parte di esperto psicologo.

Nel frattempo, se desidera avere più informazioni dettagliate su questa particolare disfunzione sessuale, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/228-quando-il-rapporto-tarda-a-finire-impotenza-eiaculatoria-che-fare.html .

Un cordiale saluto.
[#14]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Grazie della chiara e tempestiva risposta,leggerò in modo accurato l'articolo.

Buona serata


[#15]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Bene!

Ancora un cordiale saluto.
[#16]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Buongiorno,
vi aggiorno sul mio stato attuale.

Si è naturalmente risolto il problema della mancata eiaculazione che avevo indicato ed ho iniziato la cura di testosterone.

Devo dire che con la cura inizio a sentirmi meglio e un pò più in forma.

Ho ancora,però,un problema da esporvi.
Continuo ad avere una "bolla" sul pene, che mi è stata diagnosticata come edema.
Questa aumenta e diminuisce di dimensione durante la settimana.
Non ho fastidi ma mi preoccupa la sua presenza,dopo che sono passati 2 mesi dall'operazione.
Mi hanno detto che ci vuole del tempo,ma è possibile che sia così lunga la sua scomparsa? esiste qualche cura?

Grazie
[#17]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

da questa postazione, non si riesce a capire cosa sia esattamente questa "bolla" sul pene che non caratterizza generalmente il tipo di procedura terapeutica da lei precedentemente seguita .

A questo punto le posso solo ripetere che, in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo attuale problema e dare quindi una indicazione precisa su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.

Bisogna, a questo punto,ri consultare in diretta il suo urologo.

Un cordiale saluto.
[#18]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Buongiorno,
come da suo consiglio ho ripetuto la visita urologica.
Mi è stato riconfermato che è un edema, dovuto alla formazione di liquido post operazione.

Mi è stato indicato che se non passa naturalmente si possono effettuare dei linfodrenaggi.
Non ho capito molto bene però cosa sono i linfodrenaggi.

Cosa mi consiglia?

Grazie
Buona giornata
[#19]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

sul pene un linfedema generalmente passa da solo e non si fanno "linfodrenaggi" ma forse noi, da questa postazione e da quello che ci racconta, non abbiamo ben capito la sua reale situazione clinica.

Segua comunque ora le indicazioni ricevute dal suo urologo reale.

Ancora cordiali saluti.
[#20]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Buongiorno
è passato un pò di tempo ma il mio quadro clinico in riferimento all'edema ed il gonfiore è sempre uguale.

Per non farmi mancare nulla, da qualche giorno ho un fastidio sotto il glande, una specie di un nodulo o uno “spago” sottocutaneo che al mattino è evidente ma lungo la giornata si attenua.
A differenza dell edema che non mi da fastidio questo mi provoca un lieve bruciore e fastidio.

Volevo chiedervi se si tratta sempre di un edema o se è una cosa " nuova"???


Grazie
[#21]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Potrebbe trattarsi di una infiammazione specifica di un vaso linfatico, forse una linfangite; questa è una buona ragione per risentire in diretta il suo urologo.

Cordiali saluti.