Il momento ancora abbastanza piccoli
buonasera , vorrei chiedere un consiglio, dato che ho sempre dolore sul fianco destro per scrupolo ho fatto un'ecografia, visto che gia' ho sofferto di calcoli renali ed appunto sono stati evidenziati due calcoletti da 3 e 5 mm ,per fortuna non ho coliche pero' ho questi continui fastidi tra cui ogni tanto anche senso di nausea e piccoli bruciori al pene e vescica che passano quasi subito,non dimenticando sempre il continuo fastidi sul lato destro,ora sapendo che sono per il momento ancora abbastanza piccoli e forse ancora non si possono bombardare cosa mi consigliate di fare ?
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Gentile Signore,
se la presenza di calcoli è in grado di causare sintomi continuativi, si deve il loro trattamento, a prescindere dalle dimensioni. Tra i "fastidi" che ci riferisce, vi sono però anche questi disturbi alle basse vie urinarie (bruciori vescicali irradiati al pene?) che non sono correlabili ai calcoli rilevati nel rene, ma fanno sospettare che vi siano anche altre concrezioni più a valle, in particolare nell'ultima parte dell'uretere alle porte della vescica. Per questo motivo sarebbe opportuno approfondire nel suo caso le indagini prima di confermare le indicazioni al trattamento con l'esecuzione di una TAC senza mezzo di contrasto, o quantomeno una buona radiografia diretta, combinata con una ulteriore ecografia in cui si valuti con molta attenzione il tratto terminale dell'uretere dal lato incrriminato. Se si rilevasse, come sinceramente sospettiamo, la presenza di un altro calcolo, ovviamente la sua risoluzione sarebbe prioritaria rispetto a quelli contenuti nel rene. Posto che la via urinaria sia libera, il trattamento con le onde d'urto,il cosiddetto "bombardamento" è certamente la prima scelta per calcoli singoli o multipli con dimensioni totali inferiori ai 12-15 millimetri. Le dimensioni minime dipendono invece dalla "visibilità" dei piccoli calcoli ai meccanismi di puntamento collegati all'apparecchiatura. In caso di dubbio, si possono certamente effettuare delle "prove" di puntamento prima di confermare le indicazioni.
Saluti
se la presenza di calcoli è in grado di causare sintomi continuativi, si deve il loro trattamento, a prescindere dalle dimensioni. Tra i "fastidi" che ci riferisce, vi sono però anche questi disturbi alle basse vie urinarie (bruciori vescicali irradiati al pene?) che non sono correlabili ai calcoli rilevati nel rene, ma fanno sospettare che vi siano anche altre concrezioni più a valle, in particolare nell'ultima parte dell'uretere alle porte della vescica. Per questo motivo sarebbe opportuno approfondire nel suo caso le indagini prima di confermare le indicazioni al trattamento con l'esecuzione di una TAC senza mezzo di contrasto, o quantomeno una buona radiografia diretta, combinata con una ulteriore ecografia in cui si valuti con molta attenzione il tratto terminale dell'uretere dal lato incrriminato. Se si rilevasse, come sinceramente sospettiamo, la presenza di un altro calcolo, ovviamente la sua risoluzione sarebbe prioritaria rispetto a quelli contenuti nel rene. Posto che la via urinaria sia libera, il trattamento con le onde d'urto,il cosiddetto "bombardamento" è certamente la prima scelta per calcoli singoli o multipli con dimensioni totali inferiori ai 12-15 millimetri. Le dimensioni minime dipendono invece dalla "visibilità" dei piccoli calcoli ai meccanismi di puntamento collegati all'apparecchiatura. In caso di dubbio, si possono certamente effettuare delle "prove" di puntamento prima di confermare le indicazioni.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 01/12/2012.
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