Renella, vescica neurogena, ivu
Da tre settimane mi diagnosticano ad alternanza due patologie. Tutto è iniziato con dolori al fianco sinistro (posteriormente) che scendevano sino all'inguine tanto da avere serie difficoltà a continuare a guidare (stavo guidando). Sintomatologia coerente con una colica renale (mai sofferto): il medico mi prescrive soluzione Schum, bere acqua; dopo il terzo giorno con dolori persistenti (solo inguinali) il medico decide per Augumentin (sono fabico e solo questo antibiotico in questo caso potevo prendere) ed eco risultata poi negativa.
Continuano i dolori, difficoltà a camminare: visita fisiatrica con diagnosi di lombosciatalgia sx e lombocruralgia sx. 7 gg piroxicam+bentelam im. Dolori sempre presenti difficoltà a camminare e fare scale. Dopo il 7°giorno decido di prendere il Co-Efferalgan: mi attenua il dolore. 2° visita fisiatrica e prescrizione RM al rachide lombo sacrale senza contrasto: nulla di particolare da segnalare, protusione di L5-S1.
Ieri il dolore si è manifestato a destra, inguine: difficoltà a camminare dato che a sinistra il dolore non era ancora passato.
Nel corso della giornata il dolore è aumentato sempre più: inguine destro, e forte dolore localizzato a destra del pube, (fossa iliaca destra) costante con fitte al fianco destro (posteriore). Il dolore è arrivato ad essere insopportabile, dal testicolo dx a tutto il fianco destro davanti e dietro e anche in corrispondenza della vescica.
Pronto soccorso: sospetta colica renale; consulto urologico: ecografia negativa. Nessuna colica anche se il medico del ps mi ha detto che poteva essere renella poi eliminata con le urine.
Detto ciò il mio quadro clinico è questo: vescica neurogena, faccio autocateterismi intermittenti; infezione vie urinarie da e. coli cronica; non percepisco alcuna sensibilità alla vescica (bruciori, stimoli alla minzione); alvo neurogeno con impossibilità ad evacuare se non tramite il presidio Peristeen Coloplast (irrigazione transanale). Questo quadro clinico è dovuto alla resezione dell'osso sacro (da S3) e radici nervose per cordoma sacrale (ottobre 2010).
E' possibile che fosse renella? C'è differenza tra renella/calcolo uretrale, vescicale, renale? Con il catetere vescicale intermittente i calcoli escono bene o c'è la possibilità che rimangano dentro qualche parte del tratto urinario? I dolori descritti possano essere una risalita del e. coli verso i reni? Data la mia condizione intestinale, un fecaloma può dare sintomi simili?
Purtroppo nessun medico mi sa dare delle risposte certe, come se i calcoli li avessero solo persone con vescica normale, alvo normale. E dato che i miei sintomi sono un po' mascherati, alterati sembra sempre che mi lamento per nulla.
Se non mi sono spiegato bene, fatemi sapere, e farò delle precisazioni.
Grazie
Continuano i dolori, difficoltà a camminare: visita fisiatrica con diagnosi di lombosciatalgia sx e lombocruralgia sx. 7 gg piroxicam+bentelam im. Dolori sempre presenti difficoltà a camminare e fare scale. Dopo il 7°giorno decido di prendere il Co-Efferalgan: mi attenua il dolore. 2° visita fisiatrica e prescrizione RM al rachide lombo sacrale senza contrasto: nulla di particolare da segnalare, protusione di L5-S1.
Ieri il dolore si è manifestato a destra, inguine: difficoltà a camminare dato che a sinistra il dolore non era ancora passato.
Nel corso della giornata il dolore è aumentato sempre più: inguine destro, e forte dolore localizzato a destra del pube, (fossa iliaca destra) costante con fitte al fianco destro (posteriore). Il dolore è arrivato ad essere insopportabile, dal testicolo dx a tutto il fianco destro davanti e dietro e anche in corrispondenza della vescica.
Pronto soccorso: sospetta colica renale; consulto urologico: ecografia negativa. Nessuna colica anche se il medico del ps mi ha detto che poteva essere renella poi eliminata con le urine.
Detto ciò il mio quadro clinico è questo: vescica neurogena, faccio autocateterismi intermittenti; infezione vie urinarie da e. coli cronica; non percepisco alcuna sensibilità alla vescica (bruciori, stimoli alla minzione); alvo neurogeno con impossibilità ad evacuare se non tramite il presidio Peristeen Coloplast (irrigazione transanale). Questo quadro clinico è dovuto alla resezione dell'osso sacro (da S3) e radici nervose per cordoma sacrale (ottobre 2010).
E' possibile che fosse renella? C'è differenza tra renella/calcolo uretrale, vescicale, renale? Con il catetere vescicale intermittente i calcoli escono bene o c'è la possibilità che rimangano dentro qualche parte del tratto urinario? I dolori descritti possano essere una risalita del e. coli verso i reni? Data la mia condizione intestinale, un fecaloma può dare sintomi simili?
Purtroppo nessun medico mi sa dare delle risposte certe, come se i calcoli li avessero solo persone con vescica normale, alvo normale. E dato che i miei sintomi sono un po' mascherati, alterati sembra sempre che mi lamento per nulla.
Se non mi sono spiegato bene, fatemi sapere, e farò delle precisazioni.
Grazie
[#1]
Gentile lettore,
le domande che fa, soprattutto affrontate da questa postazione, risultano essere tutte da un milione di euro o dollari (il fattore di cambio è ormai modesto!).
Comunque, se fatta una prima ecografia delle vie urinarie e questa è risultata negativa, la situazione non sembra al momento drammatica ma naturalmente bisogna sempre seguirla attentamente con la sorveglianza del suo urologo di fiducia.
Un cordiale saluto.
le domande che fa, soprattutto affrontate da questa postazione, risultano essere tutte da un milione di euro o dollari (il fattore di cambio è ormai modesto!).
Comunque, se fatta una prima ecografia delle vie urinarie e questa è risultata negativa, la situazione non sembra al momento drammatica ma naturalmente bisogna sempre seguirla attentamente con la sorveglianza del suo urologo di fiducia.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.7k visite dal 30/11/2012.
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