Phi prostata
Egr. professore buongiorno
Mio marito (66 anni) ha avuto un innalzamento del psa da 4.31 (nel 2007) a 14.81 (18 nov.2012)
Nell'arco di 5 anni ha effettuato 3 biopsie prostatiche ( prelievo iniziale 14 frustoli fino a 28-32 frustoli)
tutte assolutamente negative. Inoltre un intervento alle ernie bilaterali ,un intervento di emorroidi nel novembre 2010. Dopo 6 mesi da quest'ultimo intervento il PSA si è innalzato fino a 20. per poi scendere a 12 sotto cura di antibiotici
Dopo l'ultimo innalzamento del PSA a 14.81 ha effettuato il 26 nov.2012 l'esame PHI
con metodo S (-2) pro PSA chemiluminescenza
S PSA totale 12.81
S free PSA 2.59
p2PSA 25,51
PHI 33.98 range valore phi 21.0 - 40 rischio moderato
Mio marito è asintomatico, l'uroflussometria è perfetta , nelle visite la prostata risulta solo modicamente aumentata, liscia e senza lesioni palpabili. Non ha mai assunto farmaci per la prostata
Secondo il suo illustre parere, dopo 3 biopsie negative, l'esame del PHI è un'indicazione in più utile e giustificabile? Potrebbe di per se escludere una quarta biopsia?
Grazie ed ossequi
Maurizia
[#1]
Gentile lettrice,
ci pone una domanda da un milione di euro e che, senza alcuna valutazione clinica diretta e senza la possibilità di valutare attentamente tutti gli esami fatti da suo marito, da questa postazione non può avere alcuna ragionevole risposta.
Risentite ora il vostro urologo, nel frattempo se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
ci pone una domanda da un milione di euro e che, senza alcuna valutazione clinica diretta e senza la possibilità di valutare attentamente tutti gli esami fatti da suo marito, da questa postazione non può avere alcuna ragionevole risposta.
Risentite ora il vostro urologo, nel frattempo se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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