Colon irritabile, prostatite e sospetta sclerosi del collo vescicale
Buongiorno,
ho 35 anni e soffro di colon irritabile.
Da qualche anno ai disturbi intestinali si sono aggiunti anche disturbi urinari (minzione frequente, bruciore talvolta, flusso ridotto evidenziato anche da uroflussometria, esitazione iniziale, etc.). La diagnosi è incerta. Un urologo mi ha diagnosticato prostatite causata da sospetta sclerosi del collo vescicale e mi ha prescritto bactrim 20 giorni e mittoval alcuni mesi.
C'è stata una risposta positiva al Mittoval che migliorava sia i sintomi urinari che quelli intestinali. Concluso il Mittoval i sintomi sono tornati. L'urologo mi ha detto di riprenderlo. Mi sono rivolto adun altro urologo più "a portata di mano" (il costo di quello precedente è elevato) il quale mi ha prescritto una cistouretrografia ascendente e minzionale per verificare la sclerosi del collo vescicale. Ho alcune domande da fare:
1) mi devo sposare il 22 dicembre e l'esame sarebbe la prossima settimana: potrei avere complicazioni successive all'esame? E' meglio rimandarlo secondo voi a dopo il matrimonio?
2) non voglio prendere il Mittoval perchè con la mia futura moglie vorremmo avere subito un bimbo, che tipo di farmaci posso prendere (oltre agli antispastici per l'intestino, che comunque mi fanno stare meglio?)
3) ha senso prendere un antibiotico (le culture fatte negli anni sono state tutte negative)? se si, quale?
Grazie.
ho 35 anni e soffro di colon irritabile.
Da qualche anno ai disturbi intestinali si sono aggiunti anche disturbi urinari (minzione frequente, bruciore talvolta, flusso ridotto evidenziato anche da uroflussometria, esitazione iniziale, etc.). La diagnosi è incerta. Un urologo mi ha diagnosticato prostatite causata da sospetta sclerosi del collo vescicale e mi ha prescritto bactrim 20 giorni e mittoval alcuni mesi.
C'è stata una risposta positiva al Mittoval che migliorava sia i sintomi urinari che quelli intestinali. Concluso il Mittoval i sintomi sono tornati. L'urologo mi ha detto di riprenderlo. Mi sono rivolto adun altro urologo più "a portata di mano" (il costo di quello precedente è elevato) il quale mi ha prescritto una cistouretrografia ascendente e minzionale per verificare la sclerosi del collo vescicale. Ho alcune domande da fare:
1) mi devo sposare il 22 dicembre e l'esame sarebbe la prossima settimana: potrei avere complicazioni successive all'esame? E' meglio rimandarlo secondo voi a dopo il matrimonio?
2) non voglio prendere il Mittoval perchè con la mia futura moglie vorremmo avere subito un bimbo, che tipo di farmaci posso prendere (oltre agli antispastici per l'intestino, che comunque mi fanno stare meglio?)
3) ha senso prendere un antibiotico (le culture fatte negli anni sono state tutte negative)? se si, quale?
Grazie.
[#1]
Non sono d accordo sull antibiotico. L esame non comprometterà il viaggio di nozze , tranquillo. purtroppo tutti gli alfa litici che migliorano la minzione hanno l effetto collaterale della retroeiaculazione
Dr. Andrea Militello.
Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.
Ecografia, urodinamica
www.urologia-andrologia.net
www.andrologiamilitello.
[#2]
Gentile Signore,
nella sua situazione è certamente opportuno cercare di dimostrare se alla base del suo disturbo sia davvero dimostrabile un ostacolo nel deflusso delle urine, dove esso si trovi e di che entità esso sia. A questo risultato si può giungere con un'indagine radiologica (debolmente invasiva ed abbastanza risolutiva) oppure con una endoscopia (più invasiva ma certamente risolutiva). Nei casi in cui a questi accertamenti non si rileva nulla di significativo, ma la difficoltà nell'urinare (disùria) è evidente, vi può essere indicazione ad un ulteriore accertamento di tipo funzionale, ovvero l'indagine urodinamica (studio pressione/flusso). Per arrivare alle sue domande ...
1) La cistografia comporta è vero l'inserimento di un piccolo catetere, ma se questo viene fatto con un minimo di perizia, le possibilità di causare problemi sono davvero minime. D'altro canto, nel suo caso rimandare l'indagine di alcune settimane non può oggettivamente cambiare molto. A questo punto decida lei in tutta serenità.
2) La alfuzosina (Mittoval) le causa assenza totale dell'eiaculazione? Se sì, ed il desiderio di concepimento è così stringente (?) ovviamente non è possibile farle assumere l'unico farmaco che ha una ragionevole presunzione di efficacia. Se vi è un'eiaculazione residua, ancorchè ridotta, veda lei quanto sia il caso di sacrificarsi per il bene della famiglia ... Vi sono farmaci simili all'alfuzosina (tutti appartenenti al gruppo degli "alfa-litici") ed i loro effetti sull'eiaculazione non sono esattamente identici, pertanto potrebbe essere il caso di provare qualche alternativa (es. tamsulosina, silodosina). Una ulteriore scelta potrebbe ricadere sugli estratti vegetali (serenoa repens) combinati ad altri integratori nelle più fantasiose associazioni di cui sono oggi presenti sul mercato decine di prodotti. L'efficacia di questi ultimi è certamente minore ed assolutamente imprevedibile, ma anche qui potrebbe valere la pena fare qualche tentativo.
3) In assenza di riscontri persistentemente negativi agli esami batteriologici, l'assunzione di antibiotici non è giustificata e può essere anzi controproducente in un soggetto come lei che ha anche problemi intestinali con relativa alterazione della flora batterica.
Ci faccia ventualmente sapere l'evoluzione degli accertamenti e felicitazioni per le nozze imminenti!
Saluti
nella sua situazione è certamente opportuno cercare di dimostrare se alla base del suo disturbo sia davvero dimostrabile un ostacolo nel deflusso delle urine, dove esso si trovi e di che entità esso sia. A questo risultato si può giungere con un'indagine radiologica (debolmente invasiva ed abbastanza risolutiva) oppure con una endoscopia (più invasiva ma certamente risolutiva). Nei casi in cui a questi accertamenti non si rileva nulla di significativo, ma la difficoltà nell'urinare (disùria) è evidente, vi può essere indicazione ad un ulteriore accertamento di tipo funzionale, ovvero l'indagine urodinamica (studio pressione/flusso). Per arrivare alle sue domande ...
1) La cistografia comporta è vero l'inserimento di un piccolo catetere, ma se questo viene fatto con un minimo di perizia, le possibilità di causare problemi sono davvero minime. D'altro canto, nel suo caso rimandare l'indagine di alcune settimane non può oggettivamente cambiare molto. A questo punto decida lei in tutta serenità.
2) La alfuzosina (Mittoval) le causa assenza totale dell'eiaculazione? Se sì, ed il desiderio di concepimento è così stringente (?) ovviamente non è possibile farle assumere l'unico farmaco che ha una ragionevole presunzione di efficacia. Se vi è un'eiaculazione residua, ancorchè ridotta, veda lei quanto sia il caso di sacrificarsi per il bene della famiglia ... Vi sono farmaci simili all'alfuzosina (tutti appartenenti al gruppo degli "alfa-litici") ed i loro effetti sull'eiaculazione non sono esattamente identici, pertanto potrebbe essere il caso di provare qualche alternativa (es. tamsulosina, silodosina). Una ulteriore scelta potrebbe ricadere sugli estratti vegetali (serenoa repens) combinati ad altri integratori nelle più fantasiose associazioni di cui sono oggi presenti sul mercato decine di prodotti. L'efficacia di questi ultimi è certamente minore ed assolutamente imprevedibile, ma anche qui potrebbe valere la pena fare qualche tentativo.
3) In assenza di riscontri persistentemente negativi agli esami batteriologici, l'assunzione di antibiotici non è giustificata e può essere anzi controproducente in un soggetto come lei che ha anche problemi intestinali con relativa alterazione della flora batterica.
Ci faccia ventualmente sapere l'evoluzione degli accertamenti e felicitazioni per le nozze imminenti!
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Utente
Vi ringrazio molto delle cortesi ed esaustive risposte.
Devo dire che con questi sintomi ho, ahimè, imparato a convivere, certo l'impatto sulla mia qualità della vita lo avverto, aggravato dalla presenza del colon irritabile (disturbo che peggiora i sintomi urinari).
Per quanto concerne la cistouretrografia credo che la rimanderò al ritonro dal viaggio, anche perchè immagino che qualora vi sia un'ostruzione, la terapia elettiva sia proprio quella con alfa-litici, pertanto...dal momento che so già che mi fanno un buon effetto, deduco che non sia così urgente procedere. Ovvero, preferisco non rischiare che ci siano fastidi, visto l'appuntamento che mi aspetta!
Il Mittoval è un farmaco che, a differenza dell'Urorec, non mi causa eiaculazione retrograda, seppur riduca il volume dell'eiaculato. Non è tanto l'impellenza di avere un figlio, che non c'è....è pittosto la libertà di sapere che qualora decidessimo di provarci, non ci siano impedimenti di sorta. Sono consapevole che, vista l'efficacia riscontrata, è una buona ancora di salvezza nel caso la situazione non la reggessi più tanto bene.
In questi ultimi due giorni sono un po' preoccupato perchè ho una minzione particolarmente frequente e una sensazione di mancato svuotamento della vescica (come se avendo lo stimolo premessi sulla vescica...quella è la sensazione), anche se ho assenza di bruciore. mi chiedo se sia più simile ad una cistite o sia la stessa cosa (prostatite causata da possibile ostruzione). Mi vorrei liberare (o vorrei alleggerire) i sintomi per le nozze!
Detto che quindi farò l'esame al mio rientro e continerò il percorso diagnostico con l'urologo per la sclerosi del collo vescicale, vi chiedo qualche consiglio su:
- qualche disinfettante naturale (Cistonorm può andar bene? altrimenti?)
- qualche integratore che possa aiutarmi in questo mese;
- evitare eiaculazione? mi sembra di riscontrare che a volte dopo l'eiaculazione i disturbi urinari peggiorino...ma forse è normale?
- inutile prendere furadantin o monuril o altri antibatterici? (mi sembra di aver capito che pensate sia inutile)
- è utile bere tanto nel mio caso?
- ci sono dei cibi che devo evitare particolarmente?
Grazie molte.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.3k visite dal 28/11/2012.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.