Cistiti recidivante con bruciore

nel giro di tre anni ho avuto 4o5 episodi di infezione da escherichia,curata con ciproxin,prixar e chi ne ha più ne metta.Dopo l'ennesima infezione mi sono rivolta all'urologo che mi ha chiesto un'ecografia,da dire che ho avuto due cesarei,in seguito ai quali sisono formate delle aderenze,al che vista nessuna complicazione di altro tipo mi ha prescritto una cura a base lievito di birra,da prendere sempre,un antibiotico intestinale e purificante x7 giorni,carbone vegetale x15 giorni,attribuendola alla mia stitichezza,il tutto da ripetere x 4o5 mesi,assicurandomi che non mi sarebbe più venuta.La cosa che più mi interessa è il bruciore dopo aver svuotato la vescica,ma anche il fastidio quasi perenne che avverto.A tal proposito mi ha prescritto delle supposte(chetoprofene)x 7 giorni,ma il bruciore c'è sempre,volevo sapere se può essere una cura valida,e se c'è qualcosa per placare il bruciore,grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Cara lettrice ,
in questi casi bisogna sempre seguire le indicazioni che vengono date dall'urologo. Per controllare poi i suoi disturbi, i suoi bruciori possono essere utili anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale. Vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca , formaggi stagionati, e purtroppo altre cose "buone" . Lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gasate od alcooliche. Altra cosa importante è bere con intelligenza, ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consiglati almeno 1-2 litri di acqua non gasata smettendo però di bere almeno due ore prima di andare a letto. Combattere la stitichezza e quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica. Spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica. Tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Il grasso accumulato soprattutto sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi. Infine ultimo consiglio, ma non meno importante, è quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la sta seguendo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Cara signora pur comprendendo il tipo di percorso diagnostico fatto dall'urologo che l'ha seguita, ritengo che questa della somministrazione di antidolorifici antiinfiammatori sia la scelta emno idonea per il suo caso. Anzitutto andrebbe verificato in rapporto alle sue gravidanze con cesareo se c'è una condizione o anche solo una tendenza al prolasso urogenitale (è noto infatti che le pazienti con prolasso anche minimo vanno molto più frequentemente incontro ad infezioni urinarie spesso recidivanti). Dunque a mio parere lei dovrebbe fare uno studio più approfondito dal punto di vista morfologico e funzionale per inquadrare esattamente il problema e cercare di risolverlo in modo tale che non continui ad influire così significativamente nella sua vita vista anche la giovane età! Potrebbe essere utile eseguire un'ecografia renale e vescicale con valutazione del residuo postminzionale prima di farsi rivalutare da un urologo.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo