Prostatite e disuria

Salve dottori.
Sono un ragazzo di 22 anni e a fine agosto ebbi un rapporto sessuale non protetto: da allora ho cominciato ad avere bruciore alla minzione (specie al mattino), senza perdite di pus.
Dopo due cicli di antibiotici (fosfomicina doc x 2 gg e, dopo una settimana, ciproxin 500 associato ad un antinfiammatorio x 7-8 gg) la sintomatologia è migliorata ma non sparita.
Allora sono andato verso fine settembre da un urologo, il quale mi ha trovato una prostata un po' congesta ma non dolente e mi ha prescritto un decongestionante per 1 mese, facendomi inoltre fare una urinocoltura (negativa) e un tampone uretrale con antibiogramma (positivo "alcune colonie" di stafilococco aureo", il quale era tra l'altro sensibile sia alla fosfomicina che al ciproxin, antibioitici che già avevo preso!!). In seguito alla positività del tampone mi ha prescritto per 7 giorni neofuradantin, ma senza notare miglioramenti.
Allora torno dall'urologo che mi dice che non è niente di grave (perchè la sintomatologia è lieve) e mi da per 2 mesi "acidif".
Non contento oggi decido di andare da un altro urologo il quale ha notato durante l'esplorazione rettale la prostata dolente (bruciava e mi faceva male), allora subito ha detto che è una prostatite e mi ha prescritto Urelax per 60 giorni e Topster per 10 gg.
Riassumendo i sintomi sono:
- bruciore ad urinare (al mattino sempre, durante la giornata è lieve o assente),
- pruriti lungo l'uretra (sporadici, non continui)
- ho notato (fin da inizio settembre) una sorta di liquido bianco all'interno dell'uretra però che non fuoriesce, cioè lo noto magari quando "spremo" lievemente il meato esterno per vedere cosa c'è all'interno;
su internet ho letto che la prostatite può portare a minzione frrequente, eiaculazione dolorosa, febbre..cose che non ho.
Mi chiedevo:
- è la prostatite che può aver portato alla formazione di "alcune colonie" dello stafilococco fino dentro l'uretra (o magari il contrario)?
- pensate che la terapia sia adatta o bisognerebbe fare altri esami?
- in generale, cosa potrebbe essere per voi?
Ringrazio in anticipo.

[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente, dal corteo sintomatologico descritto sembra, come affermato dai colleghi, trattarsi di uretro-prostatite che purtroppo richiede lunghi periodi di cura per giungere a completa guarigione.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie per la risposta dottore...lunghi quanto? (anche orientativamente)
[#3]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
La variabilità è notevole da alcuni mesi ad alcuni anni alternati in quest'ultimo caso a periodi di benessere.
[#4]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio.
Vorrei sapere se magari potrebbe trattarsi di un'infezione da clamidia, dato che a quanto ho letto può portare sintomi simili e per essere riscontrata bisogna fare una richiesta di tampone specifico, cosa che io non ho fatto.
Grazie in anticipo.
[#5]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Normalmente quando si esegue il tampone uretrale viene ricercata anche la clamidia.
[#6]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie dottore.
Lei pensa che quelle colonie di stafilococco aureo possano scomparire con questa cura?
Perchè ho notato che le supposte che sto prendendo (TOPSTER) sono antinfiammatorie, mentre le pillole (Urelax) sono un integratore che favorisce la fisiologia prostatica.
Pensa che ci vorrebbe un antibiotico la cura potrebbe andare bene?
Ringrazio ancora.
[#7]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
La cura antibiotica la ha già eseguita (neofuradantin) e credo che non sia il caso di ripeterla in quanto anche se il germe è debellato a volte possono permanere disturbi di tipo infiammatorio.
[#8]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie per la sua disponibilità.
Comunque ho notato che a distanza di tempo perdura sempre questo liquido bianco all'interno dell'uretra, che noto durante spremitura della punta del glande (per vedere dentro).
Per completezza di informazione comunque devo dire che il glande non è mai completamente asciutto (in senso normale), ma sulla punta, a livello del meato esterno, trovo spesso umido, come se un pochino di questo "liquido bianco" uscisse...ma comunque è proprio una cosa minima, un velo, non è una vera e propria secrezione.
Mi chiedevo cosa potesse essere, se dipendesse dall'infezione batterica che persiste o dall'infiammazione, o da qualcos'altro.

[#9]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Se si riuscisse a fare una coltura di questo liquido prelevato con apposito tampone avremmo un quadro più chiaro. Ne riparli con il suo curante.
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