Tumore vescica

Gent.mo , dottore,
mio padre ha da sei anni un carcinoma uroteliale papillare che ha invaso la vescica ed ambedue i calici renali. Nel 2009 gli hanno asportato il rene dx e nel 2012 il sx, fa dialisi da allora. Il medico aveva lasciato la vescica sperando in un eventuale trapianto. Considerato che la stadiazione della malattia era buona, non c'erano linfondi coinvolti, nè la tonaca muscolare (g2), sperava che con cicli di chemio endovescicale potesse risolversi il problema. Ovviamente ci ha detto che era solo un tentativo. Non è andata così. Mio padre non ha risposto bene alla chemio ed i papillomi si sono ripresentati. Il medico ha deciso di togliere la vescica. Che rischio c'è che vi siano metastasi? Che aspettative di vita avrebbe, visto che non potrà fare il trapianto? La ringrazio anticipatamente.
Saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Gentile Signora,
un giudizio appropriato sulla condizione di suo padre comporta la conoscenza di molti altri dettagli che per ovvie ragioni di sintesi lei non ha specificato. Ad esempio, sarebbe importante conoscere l'età e se vi siano degli altri problemi di salute, a parte quello tumorale. In linea di massima, direi che in questi casi la prognosi sia condizionata più dai problemi connessi con la dialisi, piuttosto che con l'evoluzione tumorale. È noto che questi problemi sono più gravi nei soggetti in cui mancano entrambi i reni, ovvero anèfrici. D'altronde le possibilità di un trapianto sono oggettivamente ridotte, come lei potrà comprendere, anche per motivi non direttamente dipendenti dalle condizioni di suo padre. In queste situazioni risulta preponderante tener conto della qualità di vita, al di là di ogni altra decisione terapeutica.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it