Cistite - prostatite

Salve, ho 42 anni, ho sofferto di cistite la prima volta a 17 anni, con ematuria nel sangue, da allora circa ogni 2-3 anni mi si ripresente puntualmente sempre piu forte, sempre con ematuria, questa ultima volta si e presentata a distanza di un mese dalla precedente, ma con forti ematuria,per la prima volta con febbre alta 39, testicoli gonfi, al pront. socc. di zona mi hanno prescritto cura con ciproxin 500 2 al dì, + tachipirina x febbre, adesso a distanza di 10 gg sono migliorato nettamente, anche a seguito di dieta equilibrata( eliminato insaccati, peperoncino, birra, caffè, e latticini + derivati) in passato ho sempre curato con tanta acqua naturale, una sola volta con Augmentin, ho consultato urologo-andrologo, e mi ha prescritto una serie di esami da fare( sangue, sperma, eco transrettale) non ho mai avuto dolori o fastidi ne a urinare, ne ad eiaculare, vita sessuale scorretta, con rapporti e masturbazioni a volte frequenti a volte lunghi periodi astinenza, quasi sempre coito trattenuto-interrotto, preciso che le cistiti-prostatiti si sono presentati puntualmente ogni qualvolta ho abusato di bevande gassate tra cui birra e intense sedute di allenamento tra cui la corsa, con eccessiva sudorazione causa tuta in plastica x dimagrire, ( peso 116 kg x 185 h) questa volta pero sono molto preoccupato perche mi ha colpito in modo recidivo, a breve periodo dall'ultimo, e molto forte...ho provato masturbazione x 2 volte a distanza di 5-10 giorni dall'inizio dell'evento, la prima volta tanto sangue nello sperma, la seconda volta molto meno ma cmq visibile, credo che sia x effetto della prostatat infiammata, Illustrissimi Medici, ringrazio vivamente in anticipo se deciderete di darmi una risposta, o punto di vista magari con allegato qualche consiglio, visto che sono preoccupatissimo, ed ELOGIO in modo SUBLIME il vostro operato...Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore ,

oltre alle indagini già indicate potrebbe essere utile anche fare un uroflussogramma registrato.

Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Utente
Utente
Molte Grazie Dott. Giovanni Bretta, terminate le indagini, pubblicherò e le farò sapere i risultati, sia fisici che degli esami di laboratorio, con eventuali terapie da seguire, anche se resto comunque molto preoccupato, visto che ho delle recidive, ed ho sentito parlare ci calcificazione della prostata, con conseguente restringimento ed irrigidimento dell'uretere.... che potrebbe dare esito ad una eventuale ed accellerata ipertrofia prostatica... Non posso fare altro che Ringraziarla infinitamente...
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Tranquillo, faccia le valutazioni richieste e poi ci aggiorni, non metta il carro daranti ai buoi!

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Illustrissimo Dott. Beretta, le comunico i primi esami effettuati da ECO RENALE E VESCICOPROSTATICA T.R.
Reni in sede morfologicamente nei limiti.
Mostrano regolare ecostruttura parenchimale, netta la giunzione cortico-midollare.
Non dilatazione delle vie escretrici bilateralmente, anche sotto carico idrico.
Presenza bilateralmente di multiple concentrazioni lisiatiche submillimetriche da riferire a microlitiasi.
Profili vescicale netti ed omogenei.
Non evidenza di concentrazioni litiasiche o patologia endoluminale evidenziabili con la metodica.
La prostata osservata con sonda sovrapubica e transrettale, appare nella norma per volumetria, contorni netti e polilobati.
La struttura ecografica appare omogenea.
A carico del lobo destro si segnala area di mm. 8 con calcificazioni puntiformi come per esiti flogistici.
Diametro traverso 4,0 cm
Diametro longitudinale 3,8 cm
Integro il mantello periferico.
Nella norma le vescicole seminali bilateralmente.
Residuo di 98 cc.

in attesa di ulteriori risultati sperma e sangue, la mia preoccupazione nasce sulle calcificazioni... chiedo a lei, POTREBBERO ESSERE LA CAUSA DEL RESIDUO DI URINA NELLA VESCICA??? magari che formano una strozzatura nell'eliminazione dell'urina e quindi il residuo torna indietro e infetta il resto dell'apparato??? perche l'urologo che mi ha in cura mi aveva preannunciato una diagnisi simile, e credo che vorrebbe darmi una terapia farmacologica a vita per evitare credo l'ingrossamento della prostata... lei cosa ne pensa??? di sicuro credo di avere qualche batterio che non mi da pace, anche perche ogni tanto ho qualche piccolo doloretto tra l'ano e lo scroto...
SEMPRE SE LA S.V. DECIDERA DI RISPONDERMI LA RINGRAZIO ANCORA INFINITAMENTE, SE QUALCHE ALTRO ILLUSTRISSIMO MEDICO HA IL PIACERE DI UN SUO PARERE CHE PER ME VALE ORO, ACCETTO MOLTO VOLENTIERI...GRAZIE...
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

non si lanci in fantasie diagnostiche e soprattutto terapeutiche che solo il suo urologo reale, il medico che ha potuto valutare in diretta il suo problema, può eventualmente fare.

Detto questo poi le calcificazioni osservate non rappresentano altro che problematiche infiammatorie alla prostata, passate ed ora risolte.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
La ringrazio Infinitamente.... Forse la paura e talmente tanta che .... sa com'è x noi uomini l'argomento vitale, e comunque, quei pochi consigli che ho appreso da lei e in generale sul web in merito alla corretta alimentazione, attività fisica e quant'altro le assicuro che ne faccio la GENESI della VITA QUOTIDIANA... ed invito qualsiasi Utente a non sottovalutare l'argomento, sopratutto, quando dopo la terapia ci si sente fisicamente meglio.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Bene, siamo felici per queste sue sagge considerazioni sui nostri interventi telematici.
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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