Non c'entrano nulla con l'erezione e vorrei capirne di più , per sapere se andare da un andrologo
gentili dottori , sono maschio e ho 40 anni , altezza 1,80 x 80 kg circa.
Il mio problema da circa un anno , riguarda la non totale erezione del pene : cioè il pene diventa "duro" ma non completamente ,cioè la zona del glande rimane piccola compromettendo le sensazioni di piacere. Riesco pure ad arrivare all'orgasmo , ma per fare ciò mi devo contorcere tutto sino ad arrivare a una posizione scomodissima , ma che mantenuta per qualche momento mi consente di giungere all'orgasmo.
Il mio timore , è che essendo omosessuale , ho provocato lacerazioni interne , che compromettono il regolare funzionamento dell'apparato uro-genitale. Ho difficoltà anche ad urinare , ossia anche lì devo assumere una precisa posizione per espletare la funzione e molte volte provo dolore alla zona compresa tra l'ano e il pene .
Vorrei essere rassicurato sul fatto che le mie pratiche sessuali (penetrazioni con oggetti)non c'entrano nulla con l'erezione e vorrei capirne di più , per sapere se andare da un andrologo o da un urologo. Saluti
Il mio problema da circa un anno , riguarda la non totale erezione del pene : cioè il pene diventa "duro" ma non completamente ,cioè la zona del glande rimane piccola compromettendo le sensazioni di piacere. Riesco pure ad arrivare all'orgasmo , ma per fare ciò mi devo contorcere tutto sino ad arrivare a una posizione scomodissima , ma che mantenuta per qualche momento mi consente di giungere all'orgasmo.
Il mio timore , è che essendo omosessuale , ho provocato lacerazioni interne , che compromettono il regolare funzionamento dell'apparato uro-genitale. Ho difficoltà anche ad urinare , ossia anche lì devo assumere una precisa posizione per espletare la funzione e molte volte provo dolore alla zona compresa tra l'ano e il pene .
Vorrei essere rassicurato sul fatto che le mie pratiche sessuali (penetrazioni con oggetti)non c'entrano nulla con l'erezione e vorrei capirne di più , per sapere se andare da un andrologo o da un urologo. Saluti
[#1]
Caro signore,
c' è poco da capire. La poenetrazione con oggettio dell' uretra è assolutamente da proscrivere per la possibilità molto elevata di provocare danni, la penetrazione del retto: non è certo da incoraggiare, vista la quantità di cautele per fare esami endoscopici dell' intestino: in entrambi i casi sifficili le ripercussioni sulla capacità erettile. La quale puo essere alterata da farttori vascolari, psicogeni, prostatici, ormonali. Consulti collega dal vivo. I problemi urinari potrebbero essere secondari alle manovre penetrative dell' uretra ovvero ad altre alktre alterazioni uretro-prostatiche
c' è poco da capire. La poenetrazione con oggettio dell' uretra è assolutamente da proscrivere per la possibilità molto elevata di provocare danni, la penetrazione del retto: non è certo da incoraggiare, vista la quantità di cautele per fare esami endoscopici dell' intestino: in entrambi i casi sifficili le ripercussioni sulla capacità erettile. La quale puo essere alterata da farttori vascolari, psicogeni, prostatici, ormonali. Consulti collega dal vivo. I problemi urinari potrebbero essere secondari alle manovre penetrative dell' uretra ovvero ad altre alktre alterazioni uretro-prostatiche
[#2]
I disturbi che Lei riferisce fanno pensare ad una infiammazione uro-seminale, verosimilmente prostatica. Questo può spiegare sia la sintomatologia che riguarda la minzione che - almeno in parte - l'erezione sub-ottimale. E' opportuno rivolgersi ad un urologo con esperienzpratica di andrologia, possibilmenete allegando alla prima visita esami basilari quali urocoltura, spermiocoltura esame urine. Cordiali saluti.
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
[#3]
Utente
Gentili dottori ,per prima cosa grazie delle risposte.
Cercando su internet (in attesa di martedi quando andrò dall'urologo) ho trovato la stenosi uretrale posteriore traumatica che spiegherebbe anche diversi sintomi collegati all'urinazione (eccessiva frequenza ,gocciolamento al termine della minzione ,difficoltà ad urinare).
Vi chiedo se convenite su questa patologia , se è una cosa molto grave e se può essere curata.
Anche riguardo l'erezione osservando bene mi accorgo che quando c'è riguarda "il tronco" mentre la grossa vena posta sotto non si gonfia più come una volta ,e anche la quantità di sperma che fuoriesce al termine della masturbazione è minima.
Quando tutto era a posto ,contraendo i muscoli anali avvertivo immediatamente una reazione a livello del pene in tutta la sua lunghezza , come se le due cose fossero unite. Ora invece, contraendo l'ano non "sento" la risposta del pene.
Fatemi sapere , distinti saluti
Cercando su internet (in attesa di martedi quando andrò dall'urologo) ho trovato la stenosi uretrale posteriore traumatica che spiegherebbe anche diversi sintomi collegati all'urinazione (eccessiva frequenza ,gocciolamento al termine della minzione ,difficoltà ad urinare).
Vi chiedo se convenite su questa patologia , se è una cosa molto grave e se può essere curata.
Anche riguardo l'erezione osservando bene mi accorgo che quando c'è riguarda "il tronco" mentre la grossa vena posta sotto non si gonfia più come una volta ,e anche la quantità di sperma che fuoriesce al termine della masturbazione è minima.
Quando tutto era a posto ,contraendo i muscoli anali avvertivo immediatamente una reazione a livello del pene in tutta la sua lunghezza , come se le due cose fossero unite. Ora invece, contraendo l'ano non "sento" la risposta del pene.
Fatemi sapere , distinti saluti
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caro signore, òlasci stare quella vena, che poveretta non fa nulla, piuttosto sta entrando in un circolo di autoosservazione che non si confà alla diagnostica ed alla etrapia dei suoi problemi. Lasci che sia uno di noi ad ossservare ed a valutare.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 16/11/2012.
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