Minzione frequente, post calcolosi; esami negativi
Buonasera,
sono Massimo, 26 anni. Scrivo solo dopo aver cercato nei vecchi post eventuali afferenze al mio caso, non trovate. Cercherò di essere breve: giugno 2006, ricoverato per coliche renali; trovato calcolo di 6 mm nel rene sx, dimesso (mi consigliarono di bere molto per favorire l'espulsione). Ecografia dopo un anno, il calcolo sembrava non esserci piu'. Purtroppo, però, da allora io ho sofferto di minzione frequente: nell'ultimo anno, parliamo di svegliarsi la notte 3-4 volte, epispodi di emospermia (almeno due), e urinare almento una volta ogni mezz'ora.
Molte volte, dovevo urinare ogni dieci minuti, finchè esausto, ad aprile faccio un'ecografia: presente calcolo di 1, 2 cm. ricoverato immediatamente, rimozione dello stesso per ureteroscopia. Apposizione stent jj per 14 giorni, ulteriore eco dopo due mesi: nessun calcolo. il primario era entusiasta: "pochi disagi, a breve sarai come nuovo."
Oggi: io continuo ad avere stimoli frequentissimi ad urinare. Parliamo di 1) svegliarsi almeno una volta la notte (generalmente due volte, con punte di 4); 2) andare in bagno almeno una volta all'ora. A volte, ogni due ore, altre volte, ogni mezz'ora. Altre volte ancora, anche ogni 10 minuti. Il recente esame delle urine porta tutti i valori PERFETTI. antibiogramma negativo, nessuna MTS.
Il medico curante (estenuato) ha detto che 1) dopo anni di minzioni frequenti, la vescica si è abituata a trattenere; 2) il mio problema ha solo natura psicologica.
Non so piu' cosa fare. mangio bene, non bevo alcolici. acqua: almeno due litri al giorno. noto differenze tra i sintomi prima della rimozione del calcolo e oggi: adesso non sono stanco (sono tornato ad allenarmi, non ho mai sonno, svogliatezza, spossatezza, insomma: un leone da quel punto di vista, mentre prima ero letteralmente una larva, sempre stanco); non ho (quai mai) il senso di "dover svuotare subito"; rapporti sessuali tornati a essere normali, nessun dolore o sintomi. ma sopratutto, certi giorni va bene, altri va male: posso stare 4 ore senza urinare, per poi iniziare a doverlo fare ogni dieci minuti. le urine sono sempre chiarissime, e sempre in gran quantità. mai poche goccie o difficoltà ad urinare, o bruciori.
vi prego di darmi un parere. ultime eco, non ho calcoli; non ho infezioni; tutto bene dagli esami. allora perchè dopo quell'intervento, dopo sei mesi ormai, io sto quasi come prima... posso avere un altro calcolo? una malformazione? (ma non si sarebbe vista, in sede di urografia o cistoscopia?)
attendo speranzoso un vostro aiuto, sono ormai disperato. non c' è allenamento in cui io non debba fermarmi per urinare, non c è un pomeriggio in studio in cui io non debba assentarmi due-tre volte per urinare, ogni sera uscendo con gli amici, sono l'unico che a un certo punto deve cercare un bagno.
preciso solo una cosa: la stitichezza.
ringrazio chi vorrà darmi il suo parere, o il suo consiglio, sempre opinioni ben accette.
cordialità
massimo
sono Massimo, 26 anni. Scrivo solo dopo aver cercato nei vecchi post eventuali afferenze al mio caso, non trovate. Cercherò di essere breve: giugno 2006, ricoverato per coliche renali; trovato calcolo di 6 mm nel rene sx, dimesso (mi consigliarono di bere molto per favorire l'espulsione). Ecografia dopo un anno, il calcolo sembrava non esserci piu'. Purtroppo, però, da allora io ho sofferto di minzione frequente: nell'ultimo anno, parliamo di svegliarsi la notte 3-4 volte, epispodi di emospermia (almeno due), e urinare almento una volta ogni mezz'ora.
Molte volte, dovevo urinare ogni dieci minuti, finchè esausto, ad aprile faccio un'ecografia: presente calcolo di 1, 2 cm. ricoverato immediatamente, rimozione dello stesso per ureteroscopia. Apposizione stent jj per 14 giorni, ulteriore eco dopo due mesi: nessun calcolo. il primario era entusiasta: "pochi disagi, a breve sarai come nuovo."
Oggi: io continuo ad avere stimoli frequentissimi ad urinare. Parliamo di 1) svegliarsi almeno una volta la notte (generalmente due volte, con punte di 4); 2) andare in bagno almeno una volta all'ora. A volte, ogni due ore, altre volte, ogni mezz'ora. Altre volte ancora, anche ogni 10 minuti. Il recente esame delle urine porta tutti i valori PERFETTI. antibiogramma negativo, nessuna MTS.
Il medico curante (estenuato) ha detto che 1) dopo anni di minzioni frequenti, la vescica si è abituata a trattenere; 2) il mio problema ha solo natura psicologica.
Non so piu' cosa fare. mangio bene, non bevo alcolici. acqua: almeno due litri al giorno. noto differenze tra i sintomi prima della rimozione del calcolo e oggi: adesso non sono stanco (sono tornato ad allenarmi, non ho mai sonno, svogliatezza, spossatezza, insomma: un leone da quel punto di vista, mentre prima ero letteralmente una larva, sempre stanco); non ho (quai mai) il senso di "dover svuotare subito"; rapporti sessuali tornati a essere normali, nessun dolore o sintomi. ma sopratutto, certi giorni va bene, altri va male: posso stare 4 ore senza urinare, per poi iniziare a doverlo fare ogni dieci minuti. le urine sono sempre chiarissime, e sempre in gran quantità. mai poche goccie o difficoltà ad urinare, o bruciori.
vi prego di darmi un parere. ultime eco, non ho calcoli; non ho infezioni; tutto bene dagli esami. allora perchè dopo quell'intervento, dopo sei mesi ormai, io sto quasi come prima... posso avere un altro calcolo? una malformazione? (ma non si sarebbe vista, in sede di urografia o cistoscopia?)
attendo speranzoso un vostro aiuto, sono ormai disperato. non c' è allenamento in cui io non debba fermarmi per urinare, non c è un pomeriggio in studio in cui io non debba assentarmi due-tre volte per urinare, ogni sera uscendo con gli amici, sono l'unico che a un certo punto deve cercare un bagno.
preciso solo una cosa: la stitichezza.
ringrazio chi vorrà darmi il suo parere, o il suo consiglio, sempre opinioni ben accette.
cordialità
massimo
[#1]
Gentile lettore , i suoi disturbi possono essere la conseguenza di una prostatite cronica o anche un risentimento dovuto al passaggio del calcolo o alla sua estrazione endoscopica , purtroppo senza una valutazione diretta non è possibile dare dei consigli terapeutici . La prostatite cronica ,purtroppo non sempre risponde al trattamento, ma generalmente nel tempo tende ad attenuarsi. Le consiglio una visita presso un urologo della sua zona .
distinti saluti
distinti saluti
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio per la celerità e la disponibilità con cui mi risponde.
Le pongo solo qualche domanda, in virtu' di quanto letto.
1) Escluderebbe (logicamente, parliamo in astratto, stante la necessaria utilità di approcci diagnostici di persona con specialistici) che i miei sintomi siano quelli di un ennesimo episodio di calcolosi?
2) A suo avviso, e data la mia incredulità dovuta a ignoranza, è davvero possibile che si tratti di un risentimento post-traumatico? Dopo sei mesi?
Ne sarei felice, perchè immagino che sia solo qualcosa che col tempo scomparirà. (ed emotivamente, essendo molto teso a causa di questi diasagi, mi aiuterebbe pensarla così)
39 In ultimo, potrebbero i miei sintomi essere ricollegabili a un colon irritabile (come diagnosticato un annetto fa, ma poi, sinceramente, i problemi scomparirono da soli e abbandonai l'idea), posto che dei tipici sintomi (dolorosi e della sfera sessuale completamente assenti, e in ispecie anche quelli di rango urinario mal si attagliano alla mia condizione) della prostatite mi sembra di non averne?
Ringraziando,
porgo i miei saluti.
Massimo
la ringrazio per la celerità e la disponibilità con cui mi risponde.
Le pongo solo qualche domanda, in virtu' di quanto letto.
1) Escluderebbe (logicamente, parliamo in astratto, stante la necessaria utilità di approcci diagnostici di persona con specialistici) che i miei sintomi siano quelli di un ennesimo episodio di calcolosi?
2) A suo avviso, e data la mia incredulità dovuta a ignoranza, è davvero possibile che si tratti di un risentimento post-traumatico? Dopo sei mesi?
Ne sarei felice, perchè immagino che sia solo qualcosa che col tempo scomparirà. (ed emotivamente, essendo molto teso a causa di questi diasagi, mi aiuterebbe pensarla così)
39 In ultimo, potrebbero i miei sintomi essere ricollegabili a un colon irritabile (come diagnosticato un annetto fa, ma poi, sinceramente, i problemi scomparirono da soli e abbandonai l'idea), posto che dei tipici sintomi (dolorosi e della sfera sessuale completamente assenti, e in ispecie anche quelli di rango urinario mal si attagliano alla mia condizione) della prostatite mi sembra di non averne?
Ringraziando,
porgo i miei saluti.
Massimo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 16/11/2012.
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