Verifica trimestrale psa dopo prostatectomia radicale

Ho provveduto ad effettuare le verifiche del PSA dopo prostatectomia radicale fatta nel Novembre 2011; i risulati sono stati :
Febbraio 2012 psa 0,003
Giugno 2012 psa 0,008
Novembre 2012 psa 0,011
Esame completo addome : tutto negativo
Esami del sangue ed urine : tutti negativi

Noto che il valore del PSA anche se di poco cresce nel tempo; devo preoccuparmi per una eventuale futura recidiva; va bene fare il controllo ora una sola volta all'anno come consigliatomi senza alcuna terapia adiuvante.Io per il resto mi sento bene anche se ultimamente ( da ca 2 mesi ) mi e' comparsa una tumefazione molle sx al collo che da ecografia e esame ORL mi e' stato detto essere una cisti emorragica da tenere monitorata e se del caso aspirare con eco guidata ; esami Tiroide perfetti ; devo allarmarmi per eventuale concausa con invasione vascolare riscontata nell'esame istologico del tumore alla prostata . Che conseguenze potrebbe darmi nel tempo questa invasione unita a quella perineurale . Sono abbastanza preoccupato . Ringrazio come sempre per la cortesia e professionalita' con cui risponderete alle mie domande
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Leggendo il Suo post precedente si osserva che lo stadio della malattia era pT2, Gleason 3+4 se non sbaglio. In alcuni casi (circa il 10%) si osservano recidive anche in caso di malattia limitata alla capsula prostatica. La lenta crescita del PSA farebbe pensare ad una recidiva locale, comunque è opportuno monitorare strettamente la situazione nei prossimi mesi e valutare il tempo di raddoppiamento del PSA. Se quest'ultimo è basso, è indicativo di solito di recidiva locale, se invece è rapido fa pensare di più ad una sede secondaria del tumore (per esempio nei linfonodi). Spoerando di averLe utilmente rispssto, La saluto cordialmente.

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

[#2]
Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la celere risposta ; volevo cortesemente sapere se le invasioni " PERINEURALE e VASCOLARE " hanno una possibile correlazione con il riformarsi di recidive e con l'andamento del PSA .E quali altri problemi potrebbero crearmi . A quale valore massimo dovrebbe andare il PSA senza ingenerare preoccupazioni .Mi dimenticavo di dirLe che dall'ultimo E.O. fattomi dall'urologo che mi ha operato tutto e' risultato negativo senza traccia di ingrossamento di ghiandole .
Purtroppo poi stento con la ripresa della funzione erettile ; c'e' qualche speranza e con quale eventuale terapia/medicina

Ringrazio anticipatamente per la Sua cortesia
[#3]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
L'invasione perineurale e endovascolare sono indici di aggressività tumorale anche se non costituiscono uno stadio a parte della malattia. Il PSA dovrebbe essere indosabile per non costituire problema. (Va precisato che nel Suo caso, anche se il trend è in crescita, è ancora veramente basso!).
La funzione erettile ricompare in genere entro il primo anno dopo l'intervento, molto più raramente entro il secondo: sotto questo punto di vista sarebbe opportuno farsi seguire da un esperto andrologo!. Cordiali saluti
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