Cistite per escherichia coli

Buongiorno,
scrivo per mia moglie, ha 41 anni e non ha mai sofferto fino a qualche giorno fa di cistite, quando ha accusato forti dolori alla schiena ed al basso ventre, in concomitanza anche con l'ovulazione, ha avuto anche qualche piccola perdita ematica ed ha notato che le urine facevano, e fanno, cattivo odore. Il medico di famiglia, una dottoressa che ci segue da diversi anni, ha prima detto che poteva trattarsi di renella ed ha prescritto anche una TAC, ma prima ha detto di fare le analisi delle urine con urinocultura, ed un eventuale antibiogramma. Le analisi hanno evidenziato la presenza nelle urine del batterio escherica coli (numero di colorie per ml: 100 mila), il medico ha quindi diagnosticato una cistite ed ha prescritto uno degli antibiotici presenti nell'antibiogramma, la levofloxacina: una compressa di 500mg per 10 giorni al mese per tre mesi. Ho chiesto se non fosse una dose troppo alta, ma il medico ha risposto che e' un batterio difficile da estirpare, ma ora leggendo gli effetti collaterali di questo antibiotico mi chiedo se non sia efficace e meno "tossico" un altro antibiotico di quelli dell'elenco dell'antibiogramma. Mia moglie dovrebbe iniziare la cura domani, ma nel frattempo, senza assumere alcun farmaco ma evitando di bere caffe', the, cioccolata ed altri cibi indicati dal medico quando si sospettava renella, non ha piu' dolori ma solo un fastidio durante la minzione, e continua a sentire che l'urina fa cattivo odore. Non ha avuto febbre, ma brividi si', ma mai ha avuto lo stimolo di urinare continuamente. Io da giovane, ventenne, ricordo di aver avuto un episodio acuto di cistite, curato con un antibiotico per via intramuscolare per pochi giorni, allora avevo avuto anche la fuoriuscita di un grumo di sangue dall'orifizio uretrale, ed uno stimolo molto fastidioso, continuo ed incessante ad urinare.Sto cercando di convincere mia moglie a recarsi a visita specialistica, ma non ne vuol sapere e si fida di quello che le ha detto il nostro medico, che e' specialista in altra branca. Puo' presentarsi una cistite senza avere stimolo continuo ad urinare ? Se mia moglie si e' sentita via via meglio in questi giorni, potrebbe guarire senza assumere l'antibiotico ? dalle analisi la carica batterica non mi sembra elevata, e' cosi' ? grazie e cordiali saluti
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
giustamente esistono le difese immunitarie che nella maggior parte dei casi portano a guarigione anche senza l'ausilio di antibiotici. Il problema sta proprio nel fatto che la eradicazione può non essere completa o nel caso il sistema immunitario temporaneamente non è del tutto efficiente si può avere una carica batterica progressivamente maggiore sino alla comparsa della febbre oltre alla possibilità di recidiva specie quando la eradicazione del germe non è totale. Per cui è bene seguire le indicazioni del medico nell'immediatezza, poi nel frattempo sente il parere dello specialista riguardo alle successive terapie preventive.

Cordiali saluti
Gino Scalese

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Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Grazie Dr. Scalese per avermi risposto, mi pare di capire che dalla cistite acuta si puo' guarire anche senza una cura, se mia moglie avesse gli stessi sintomi che aveva qualche giorno fa prima di fare le analisi alle urine, sicuramente ora starebbe assumendo l'antibiotico prescritto dal medico di base, ma dato che i sintomi sono via via diminuiti e che l'unico sintomo al momento e' un fastidio alla minzione, ed il cattivo odore delle urine,
credo che per ora non assumera' l'antibiotico. Su questo stesso portale diversi medici urologi consigliano l'assunzione del D-mannosio (non scrivo il nome commerciale del prodotto venduto in farmacia che e' facilmente reperibile) per cistiti provocate da esterichia coli, un medico in particolare ha postato un articolo in inglese che dimostrerebbe una certa efficacia di questo zucchero. Considerato che la cura antibiotica data dal medico di base e' molto forte e quindi con probabili effetti collaterali, e che se anche riesce ad eradicare il batterio questo, normalmente presente nel colon, puo' un'altra volta infettare l'uretra (mia moglie soffre di stipsi ma questa e' la prima volta che ha la cistite) dovendo ricominciare un'altra volta la cura, saremmo propensi a provare la cura meno tossica (anzi credo che non sia affatto tossica) a base di D-mannosio. Se ricordo bene ho letto pero' che ci sono alcuni tipi di questo batterio che non rispondono alla terapia a base di D-mannosio, forse sarebbe il caso di fare un antibiogramma con "tipizzazione" del batterio (perdoni i termini sicuramente non medici).
Oggi ne parliamo comunque al medico di base. Vorrei sapere per favore se la gramigna ha degli effetti sul batterio escherichia coli, io quando avevo degli inizi di cistite ne assumevo sempre il decotto, che preparavo la sera e lasciavo a decantare, la mattina a stomaco vuoto e per me ha sempre funzionato.
In generale, un ginecologo ha competenze su questo tipo di problematiche mediche o ci si deve rivolgere ad un urologo che tratta pero' di norma l'apparato maschile ?

Grazie
Cordiali saluti
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Se si rende necessaria una terapia per curare una infezione la terapia più indicata è quella che ricorre all'uso di antibiotici. Gli altri prodotti sono solo di ausilio al primo e sono comunque da considerarsi dei farmaci anche se sono etichettati con il termine di "Integratori alimentari" con possibili effetti collaterali. Per quel che rigurada i vari prodotti utilizzati essi hanno solo una evidenza aneddotica di efficacia ma spesso non sono supprotati da studi scientifici.
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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