Dolore fianco sinistro persistente
Gentilissimi Dottori, Vi scrivo quì della mia problematica non per "aggirare" le visite dal medico, ma semplicemente perchè a distanza di mesi, e sentiti ormai diversi pareri anche di Specialisti, non riesco ancora a venire fuori da questa storia.
Ho 23 anni. Nell'ultimo anno ho fatto una vita più sedentaria, ho mangiato di più prendendo 4-5 kg, e sono un po' nervoso-ansioso.
Detto questo, è da Agosto scorso ormai che soffro di stipsi cronica, ho difficoltà a defecare regolarmente e per un periodo mi sono aiutato con dei lassativi.
Da Settembre ho cominciato ad avvertire insistentemente un dolore al fianco sinistro in basso (altezza colon e più basso), che di riflesso si propaga a volte anche al testicolo sinistro.
Il medico di base mi ha detto che probabilmente si trattava di colon irritato, così ho seguito una dieta specifica per 2-3 settimane, poi ho ripreso una dieta normale (mangio di tutto, ho solo ridotto dolci/fritture e bevo più acqua). Per tranquillità ho fatto un'ecografia da uno Specialista (Inguinale, Pelvica, Testicoli, Reni), è tutto ok tranne a livello Inguinale dove è stata riscontrata "Presenza di accentuata Iporiflessione delle strutture Colon-Sigmoidee come da Sigmoidite".
Il dolore va e viene, ci sono giorni in cui lo avverto poco, altri in cui lo sento forte. In particolare, sento più dolore dopo esser andato di corpo, se mi abbasso a raccogliere qualcosa, guido per molte ore, prendo pesi (porto buste pesanti, ecc).
Ad Ottobre il medico di base mi ha consigliato di prendere il lattulosio la sera per regolarizzarmi, ma non si spiega, a seguito di dieta specifica, assunzione di liquidi, fibre ecc., del perchè il dolore continui a protrarsi. Sta pensando potrebbe trattarsi anche di qualcosa di muscolare, visto che a suo giudizio il dolore talvolta è forte in una zona a sinistra sul fianco più in basso rispetto al colon, dove non ci sono struttue. In passato (diversi anni fa) ho avuto delle noie muscolari facendo palestra, ma nulla negli ultimi tempi! Le mie feci a volte presentano dei filamenti, ma non ho mai visto sangue.
Ho fatto la settimana scorsa la visita anche da un altro Specialista Internista, mi ha toccato la zona del fianco sinistro e il colon dicendomi che, stando a quanto da me descritto, potrebbe invece trattarsi di Diverticolite!!!
La prossima settimana farò l'ultima visita specialistica da un Gastroenterologo, che mi dirà se è necessario fare una colonscopia per fugare ogni dubbio.
Io però in questi giorni ho notato un'altra cosa ancora: subito dopo l'eiaculazione, in due occasioni, il dolore mi è aumentato di molto. Devo anche fare una visita urologica/andrologica a Vostro giudizio??? Tengo a precisare che ho attività regolare, lo sperma a volte è un po' giallino ma normale per quantità e densità, che a maggio ho fatto il PSA ed era assolutamente nella norma, e che dall'ecografia pelvica di Settembre "la Prostata risulta normale per volumetria e struttura".
In passato a volte ho trattenuto per ore l'urina, e nell'ultimo anno ho mangiato di più, non bevo tantissima acqua.
Attendo Vostri Riscontri, non so più che pensare, Grazie!!!!
Ho 23 anni. Nell'ultimo anno ho fatto una vita più sedentaria, ho mangiato di più prendendo 4-5 kg, e sono un po' nervoso-ansioso.
Detto questo, è da Agosto scorso ormai che soffro di stipsi cronica, ho difficoltà a defecare regolarmente e per un periodo mi sono aiutato con dei lassativi.
Da Settembre ho cominciato ad avvertire insistentemente un dolore al fianco sinistro in basso (altezza colon e più basso), che di riflesso si propaga a volte anche al testicolo sinistro.
Il medico di base mi ha detto che probabilmente si trattava di colon irritato, così ho seguito una dieta specifica per 2-3 settimane, poi ho ripreso una dieta normale (mangio di tutto, ho solo ridotto dolci/fritture e bevo più acqua). Per tranquillità ho fatto un'ecografia da uno Specialista (Inguinale, Pelvica, Testicoli, Reni), è tutto ok tranne a livello Inguinale dove è stata riscontrata "Presenza di accentuata Iporiflessione delle strutture Colon-Sigmoidee come da Sigmoidite".
Il dolore va e viene, ci sono giorni in cui lo avverto poco, altri in cui lo sento forte. In particolare, sento più dolore dopo esser andato di corpo, se mi abbasso a raccogliere qualcosa, guido per molte ore, prendo pesi (porto buste pesanti, ecc).
Ad Ottobre il medico di base mi ha consigliato di prendere il lattulosio la sera per regolarizzarmi, ma non si spiega, a seguito di dieta specifica, assunzione di liquidi, fibre ecc., del perchè il dolore continui a protrarsi. Sta pensando potrebbe trattarsi anche di qualcosa di muscolare, visto che a suo giudizio il dolore talvolta è forte in una zona a sinistra sul fianco più in basso rispetto al colon, dove non ci sono struttue. In passato (diversi anni fa) ho avuto delle noie muscolari facendo palestra, ma nulla negli ultimi tempi! Le mie feci a volte presentano dei filamenti, ma non ho mai visto sangue.
Ho fatto la settimana scorsa la visita anche da un altro Specialista Internista, mi ha toccato la zona del fianco sinistro e il colon dicendomi che, stando a quanto da me descritto, potrebbe invece trattarsi di Diverticolite!!!
La prossima settimana farò l'ultima visita specialistica da un Gastroenterologo, che mi dirà se è necessario fare una colonscopia per fugare ogni dubbio.
Io però in questi giorni ho notato un'altra cosa ancora: subito dopo l'eiaculazione, in due occasioni, il dolore mi è aumentato di molto. Devo anche fare una visita urologica/andrologica a Vostro giudizio??? Tengo a precisare che ho attività regolare, lo sperma a volte è un po' giallino ma normale per quantità e densità, che a maggio ho fatto il PSA ed era assolutamente nella norma, e che dall'ecografia pelvica di Settembre "la Prostata risulta normale per volumetria e struttura".
In passato a volte ho trattenuto per ore l'urina, e nell'ultimo anno ho mangiato di più, non bevo tantissima acqua.
Attendo Vostri Riscontri, non so più che pensare, Grazie!!!!
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Gentile utente, per fare una diagnosi quanto più attendibile possibile del problema è necessario procedere per gradi, per cui esegua inizialmente la visita del gastroenterologo sentendo il suo parere e successivamente eseguendo una eventuale cura. Se il dolore eiaculatorio persiste allora è il caso di contattare anche lo specialista urologo.
Cordiali saluti
Gino Scalese
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.9k visite dal 15/11/2012.
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