Cistite perenne
Ho 26 anni,mi scuso anticipatamente per la lunghezza del testo ma 4 anni sono lunghi e ho cercato di essere il più esauriente possibile.
. da 4 anni ho un problema che è stato definito "cistiti ricorrenti";
voglio sottolineare che prima di questi 4 anni non ho MAI avuto problemi;
. da 4 anni ho una relazione stabile;il mio ragazzo ha fatto accertamenti risultati negativi.
. Nei primi tre mesi ho avuto rapporti protetti, la mia scarsa simpatia verso il preservativo mi ha portato ad avere rapporti dolorosi sfociati in cistite (con sanguinamento)associata a candida. curate dal medico generico con 2 antibiotici.
.nei seguenti mesi ho avuto rapporti non protetti,ma con penetrazione profonda sentivo dolore, stimolo di urinare e ,finiti i rapporti,entrambi sentiuvamo bruciore ai genitali.
.decido di prendere la pillola, è stato un percorso difficile (durato un anno e mezzo) dove sono stata parecchio male e non ho avuto rapporti, quindi non sapevo se il mio problema era ancora presente.Tra i tipi di contraccettivi ormonali provati (Yasmin, evra)Nova Ring ha peggiorato la situazione, infatti il ginecologo ha notato una irritazione probabilmente da contatto con l'anello.
Ne consegue il 1° Accertamento :tampone cervicale (ricerca clamidia negativa), tampone vaginale (ricerca Trchomonas negativa).
.Inizio ad assumere BELARA.I sintomi del problema combiano, ora il forte bruciore lo sento per tutta la penetrazione, il ginecologo finalmente da un nome al problema: dolore vescico uretrale (sospetta cistite)mi prescrive Zitromax e meclon.Il problema durante i rapporti persiste.
Sospendo la pillola perchè è inutile non avendo rapporti.
.2° Accertamento: tampone cervicale ( Micriplasmi U.C. negativo), tampone uretrale (clamidia negativo),tampone vaginale (Trichomonas negativo), urinicoltura positiva a Enterococcus faecalis. Mi viene prescritto il ciproxin.Il problema durante i rapporti rimane.
.Il ginecologo mi consiglia di assumere ancora belara e mi prescrive Furedan e meclon per 10 gg.
peggioro:penetrazione impossibile per il forte bruciore che sento dall'inizio fino alla fine.A volte persiste per l'intero giorno;inoltre da quando ho ricominciato la pillola ho sempre perdire biancastre non solo nei giorni dell'ovulazione.
.il ginecologo mi prescrive un gel intimo e un detergente (vidermina)ma non cambia nulla. sottolineo che uso slip di cotone bianchi.Ho risospeso la pillola perchè non ho rapporti.
Peggioro:adesso sento perennemente il bruciore ma è lieve, mi aumenta solo nella settimana prima delle mestruazioni e quando ho lo stimolo di urinare ma non mentre urino;inoltre non sento la necessità di urinare spesso.
.Ultimi accertamenti relativi a qulche mese fa: ecografia nefrovescicale negativa, urinocoltura negativa, tampone vaginale negativo,la cistoscopia transuretrale risulta negativa e l'urologo fa presente la presenza di secrezione biancastra vaginale.
Io a questo punto non so più nemmeno che cos'ho visto che sono esclusi sintomi da infezione alle vie urinarie. Sono certa quando dico che non è un fattore psicologico perchè c'è differenza, questo fastidio io lo sento, è lì sempre, lo percepisco solo a toccare, non riesco a capire come dalle analisi non risulti nulla! Inoltre il fatto che il ginecologo mi abbia detto che non sa più cosa fare mi ha buttato a terra...
. da 4 anni ho un problema che è stato definito "cistiti ricorrenti";
voglio sottolineare che prima di questi 4 anni non ho MAI avuto problemi;
. da 4 anni ho una relazione stabile;il mio ragazzo ha fatto accertamenti risultati negativi.
. Nei primi tre mesi ho avuto rapporti protetti, la mia scarsa simpatia verso il preservativo mi ha portato ad avere rapporti dolorosi sfociati in cistite (con sanguinamento)associata a candida. curate dal medico generico con 2 antibiotici.
.nei seguenti mesi ho avuto rapporti non protetti,ma con penetrazione profonda sentivo dolore, stimolo di urinare e ,finiti i rapporti,entrambi sentiuvamo bruciore ai genitali.
.decido di prendere la pillola, è stato un percorso difficile (durato un anno e mezzo) dove sono stata parecchio male e non ho avuto rapporti, quindi non sapevo se il mio problema era ancora presente.Tra i tipi di contraccettivi ormonali provati (Yasmin, evra)Nova Ring ha peggiorato la situazione, infatti il ginecologo ha notato una irritazione probabilmente da contatto con l'anello.
Ne consegue il 1° Accertamento :tampone cervicale (ricerca clamidia negativa), tampone vaginale (ricerca Trchomonas negativa).
.Inizio ad assumere BELARA.I sintomi del problema combiano, ora il forte bruciore lo sento per tutta la penetrazione, il ginecologo finalmente da un nome al problema: dolore vescico uretrale (sospetta cistite)mi prescrive Zitromax e meclon.Il problema durante i rapporti persiste.
Sospendo la pillola perchè è inutile non avendo rapporti.
.2° Accertamento: tampone cervicale ( Micriplasmi U.C. negativo), tampone uretrale (clamidia negativo),tampone vaginale (Trichomonas negativo), urinicoltura positiva a Enterococcus faecalis. Mi viene prescritto il ciproxin.Il problema durante i rapporti rimane.
.Il ginecologo mi consiglia di assumere ancora belara e mi prescrive Furedan e meclon per 10 gg.
peggioro:penetrazione impossibile per il forte bruciore che sento dall'inizio fino alla fine.A volte persiste per l'intero giorno;inoltre da quando ho ricominciato la pillola ho sempre perdire biancastre non solo nei giorni dell'ovulazione.
.il ginecologo mi prescrive un gel intimo e un detergente (vidermina)ma non cambia nulla. sottolineo che uso slip di cotone bianchi.Ho risospeso la pillola perchè non ho rapporti.
Peggioro:adesso sento perennemente il bruciore ma è lieve, mi aumenta solo nella settimana prima delle mestruazioni e quando ho lo stimolo di urinare ma non mentre urino;inoltre non sento la necessità di urinare spesso.
.Ultimi accertamenti relativi a qulche mese fa: ecografia nefrovescicale negativa, urinocoltura negativa, tampone vaginale negativo,la cistoscopia transuretrale risulta negativa e l'urologo fa presente la presenza di secrezione biancastra vaginale.
Io a questo punto non so più nemmeno che cos'ho visto che sono esclusi sintomi da infezione alle vie urinarie. Sono certa quando dico che non è un fattore psicologico perchè c'è differenza, questo fastidio io lo sento, è lì sempre, lo percepisco solo a toccare, non riesco a capire come dalle analisi non risulti nulla! Inoltre il fatto che il ginecologo mi abbia detto che non sa più cosa fare mi ha buttato a terra...
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Molto spesso le sintomatologie così complesse riconoscono come eziopatogenesi una infezione urinaria spesso recidivante e per giunta non percepibile all'urinocoltura (cistite abatterica). Tuttavia l'iter diagnostico finora suggeritole e da lei eseguito è da manuale ed esclude le principali problematiche responsabili di questa significativa sintomatologia. Potrebbe essere utile aquesto punto un ciclo prolungato a dosi scalari di antibioticoterapia a scopo preventivo di una ripresentazione di un fatto acuto. Se anche questa strategia dovesse essere non utile, probabilmente la via più idonea dovrebbe essere una cistoscopia in narcosi con prelievi bioptici multipli della mucosa vescicale.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.1k visite dal 05/04/2008.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.