Un medico che mi ha detto che era cistite

Salve gentilissimi Dottori,
Ho 28 anni. Da un mese e mezzo circa sto avendo problemi nelle parti basse. Premetto che da settembre ho iniziato a bere 2 litri d'acqua al giorno e a fare ginnastica ogni giorno (corda e flessioni, ma ora ho smesso per via di questi disturbi). Sempre a settembre ho avuto un rapporto sessuale non protetto ma con una ragazza che conosco da tempo. Qualche giorno dopo ho iniziato ad avere delle piccolissime perdite al mattino, ma veramente minime di liquido trasparente e inodore. Ho consultato un medico che mi ha detto che era cistite. Ho preso un antibiotico ma il sintomo stava andando via da solo. Dopo essere stato meglio ho avuto una ricaduta, con febbre a 37, 37,5 e dolori molto forti ai testicoli, alla schiena (parte bassa) e uretrite. Vado da un urologo, e dopo un ecografia negativa mi dice che ho una prostatite. I disturbi continuano. Vado da un'altro urologo che con un'ecografia mi trova un calcolino nel rene sinistro, e sospetta che un calcolo simile sia sceso e mi abbia causato questi fastidi (anche se questo secondo calcolo non si è visto nell'ecografia). Per sicurezza ho fatto esami delle urine, urinocoltura e tampone. A parte muco/pus nelle urine, sia urinocoltura che tampone hanno dato esito negativo. Per sicurezza ho fatto una cura antibiotica di 8 giorni con compresse di Clavulin. Mi sono messo l'anima in pace ma continuo ad avere disturbi all'uretra, non specificatamente durante la minzione. E' come se ogni tanto pulsasse e pungesse, più verso il glande. Inoltre al mattino il glande è come lievemente umido (senza fuoriuscita però di liquido) e ho dei piccoli puntini rossi sempre al mattino sempre sul glande, che vanno via durante il giorno. Io dormo a pancia in giù, non so se può voler dire qualcosa. L'uretrite che ho ora può essere dovuta al tampone che ho fatto? sono passate quasi 2 settimane... ma ne ho fatti due di fila e sono stati molto dolorosi. Cosa devo fare? Grazie mille per la cortesia.

P.s.: Ho fatto vedere i puntini rossi sia al mio medico che all'urologo, entrambi mi hanno detto che non è nulla di preoccupante perchè quasi non si vedevano più quando li ho mostrati. L'urologo aveva escluso sia prima degli esami che naturalmente dopo qualunque malattia venerea.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
dalla sintomatologia descritta potrebbe tarttarsi di una prostatite ( il liq trasparente è liq prostatico),in tal caso i puntini rossi sul glande potrebbero essere delle banali balanopostiti provocate dalla prostatite che solitamente non si risolve con un ciclo di antibiotici...risentirei il primo urologo e rimarrei in stretto contatto con Lui.
Nle frattempo elimini cibi piccanti, birra e superalcolici e beva più acqua.
Cordialemnte

Dott.Roberto Mallus

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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente della celere risposta. Mi ha sollevato il morale. L'urologa che mi ha detto della prostatite mi aveva dato una cura di permixon per 3 mesi che però ho smesso dopo una settimana visti i nuovi sviluppi (sospetto di coliche renali). Lei mi consiglia quindi invece di farla? (fermorestando che come da lei consigliato ricontatterò l'urologa).
Il fastidio all'uretra è legato anche alla prostatite quindi?
Posso riprendere ad avere rapporti sessuali normalmente? Sono in astinenza da più di un mese.
Non ho nulla di contagioso?
P.s.: il dolore hai testicoli e alla schiena è passato da solo (ogni tanto ho ancora un lieve dolore ai testicoli) e non ho più secrezioni, solo questa strana uretrite e questi lievissimi puntini rossi al mattino.

Grazie ancora per la gentilezza.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Non credo che abbia nulla di contagioso, dovrebbe trattarsi di una prostatite ,continui le cure e ricontatatti la collega.
Tutto viene dedotto senza alcuna possibilità di visitarla e quindi non ha certo il valore di una visita medica.
Cordialmente
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Utente
Utente
Non so davvero come ringraziarla. E' stato gentilissimo. Sta sera mi è tornata un po di febbre (37°) e sono 2 giorni che ho diarrea, ma sarà l'ansia che mi accompagna costantemente in questo periodo (spero). Grazie ancora, scriverò qui eventuali sviluppi.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Ci ricontatti pure
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Utente
Utente
Rieccomi qua, qualche giorno dopo aver ripreso a vivere normalmente (ho ripreso ad avere rapporti normalmente).
Ho purtroppo dei nuovi sintomi: lieve secchezza della pelle attorno al glande con lieve arrossamento e fastidio (non prurito). Una forte sensazione di calore, quasi bruciore tra lo scroto e l'ano (penso sia la prostata ma non ne sono sicuro; potrebbe essere l'uretrite? Nel senso che magari mi brucia la parte di uretra che passa in quella zona).
E' una cosa normale?

Poi volevo chiedere: io ho fatto il tampone uretrale, ma non ho fatto la spermicoltura. Sarebbe il caso di farla? Può essere che nella spermicoltura venga fuori qualche batterio che non si è visto nelle urine e nel tampone?
Il fastidio è abbastanza pesante, non riesco a stare seduto per più di un certo periodo.
Sono tutti normali sintomi della prostatite?

Sono tre giorni che prendo una bustina di oki ma non ha molto effetto... quasi per nulla.
A questo punto mi è tornato il dubbio che possa essere qualcosa di venereo. Lei che ne pensa?

Grazie anticipatamente!
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
niente che possa far pensare a qualcosa di venereo e quindi si rassicuri; certo è che sarebbe bene che fosse in cura e in maniera continuativa con il suo urologo per i sintomi di prostatismo, perchè troppo poco si può fare per via telematica
Cordialmente
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Utente
Utente
Perfetto, molto meglio così. Intanto continuo a fare la cura di Permixon e sabato come da lei consigliato incontrerò l'urologa.
La ringrazio infinitamente per la sua gentilezza!
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Utente
Utente
10 giorni fa circa sono stato dall'urologa, che oltre al permixon mi ha prescritto 15 giorni di levoxacin 500. Se non che due giorni dopo essere stato da lei, durante la notte mi sono venute delle coliche renali terribili e sono andato in ospedale. Le coliche perduravano quindi mi hanno ricoverato. Il mattino dopo mi hanno preso le urine e fatto le analisi: nelle urine avevo molto sangue e la conta batterica era alta. Dalle varie ecografie e tac non è venuto fuori nulla quindi mi hanno tenuto una settimana in ospedale per farmi una tac con mezzo di contrasto. Solo che la mattina che dovevo farla l'infermiera ha un po pasticciato con la flebo, il liquido non scendeva e lei muoveva l'ago nel braccio... poi è uscito sangue e mi sono sentito male. Quindi non l'ho più fatta e me ne sono tornato a casa. Il fianco continua ad essere un po indolenzito ma credo sia normale... spero. L'urologa ha detto che anche questo è successo per la prostatite. Io sto continuando con la cura da lei prescritta, ma non sto proprio messo benissimo. Ho anche perso peso.
Lei ha dei consigli da darmi?
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Si la sintomatologia riferita può essere messa in relazione con la prostatite, forse è il caso di assumere antiflogistici più efficaci.Ne parli con la sua urologa
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Utente
Utente
Eccomi qua dopo un po' di tempo coi medesimi problemi di sempre, anche peggiorati. Però questa volta sono stato da un urologo a Milano, il quale mi ha fatto il massaggio prostatico e vista la fuoriuscita di liquido mi ha detto di fare una spermicultura. In effetti poi è risultata la presenza di E. Coli nella sperma. L'urologo ora mi ha prescritto un antibiotico (proprio oggi) che prenderò da domani.

Io però vorrei sapere se la cosa può essere trasmessa sessualmente, facendo sesso non protetto vaginale, anale e orale (scusi tanto l'audacia, ma vorrei capire). Devo far fare degli esami alla mia ragazza?
A me hanno detto di no... ma sono un po scettico.

Durante la cura mi devo astenere?? O comunque è meglio che la prostata sia svuotata??
Un ultima cosa: per una maggiore efficacia dell'antibiotico, in che momento va preso? prima dei pasti, dopo....

Grazie mille anticipatamente, e speriamo che questa sia la volta buona e riesca a guarire.
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Utente
Utente
Vi prego ho bisogno di qualche risposta. Nessuno mi sa chiarire la situazione?
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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