Dolore costante da 6 mesi al fianco destro

Buongiorno, mi chiamo Valentina e ho 30 anni.
Da maggio di quest'anno, ho iniziato ad avere un dolore costante al fianco destro, nello specifico nella zona posta sotto il costato e che comprende sia l'addome che la sede renale destra.
Pensando fosse un dolore legato al fegato,in quanto questo sembrava partire più dall'addome che non dai reni,ho chiesto al mio medico di poter fare un'eco addominale completa (eseguita in data 09/06/2012, a vescica vuota) che ha dato questo risultato: "il fegato si presenta modicamente aumentato di volume ad ecostruttura un poco disomogenea privo di lesioni focali.Trama vascolare nei limiti.Vie biliari non dilatate.Colecisti scarsamente distesa priva comunque di contenuto litisiaco e con pareti sottili.Pancreas ok.Il Wirsung non appare dilatato. Aorta addominale ok.Sia il rene dx che il sx sono in sede con rapporto cortico-midollare conservato.Presenza di micro-urolitiasi bilateralmente.Vie escretrici non dilatate."
Il mio medico mi dice che c'è solo un pò di renella nei reni ma che il resto è tutto a posto e che non posso far nulla se non bere molto e "convivere" con il dolore.
Ad agosto,in seguito a forti dolori nella stessa sede (premetto che da giugno il dolore non è mai sparito),mi sono recata al P.S. dove hanno riconfermato un probabile coinvolgimento dei reni.Mi è stata,quindi,prescritta una nuova eco addominale (questa volta a vescica piena e vuota) e, a seguire, una visita urologica. Questo l'esito della seconda eco (07/09/2012): "il fegato,di dimensioni nei limiti della norma,presenta margini conservati ed ecostruttura omogenea. Trama vascolare normo-distribuita.Vie biliari non dilatate.Colecisti ok,pancreas ok, reni in sede,normali per dimensioni e morfologia.Non ectasia delle vie escretrici nè immagini riferibili a calcoli.Vescica distesa con un contenuto urinoso di 300 cc in tempi basali priva di immagini intrinseche ed impronte estrinseche patologiche.Dopo minzione unica spontanea,il residuo vescicale è di circa 28 cc ed inoltre si osserva in entrambi i reni una dilatazione del bacinetto di circa 15 mm in probabile reflusso vescico-ureterale."
A seguito di questa eco,faccio cistouretrografia ascendente e minzionale per accertare il sospetto reflusso vescico-ureterale (eseguita in data 23/10/2012):tutto nella norma senza evidenza alcuna di reflusso.
Visto l'ennesimo risultato negativo,l'urologo mi rimanda ad un controllo con un gastroenterologo dal momento che,dopo aver evacuato l'alvo,qualche volta notavo un'attenuazione del dolore (che non cambia invece con la minzione).Ho l'app.to per il 07/12/2012.
Questa domenica,ho avuto un nuovo apice del dolore.Al P.S.,dove mi sono recata,hanno escluso l'intestino e mi hanno rimandata nuovamente ad un controllo urologico.Io non so più che pensare,so solo che non riesco più a dormire bene perchè ogni mattina il dolore mi sveglia.Solo alzandomi,si attenua un pò.Inoltre,non si spiega la dilatazione dei reni dopo la minzione.Spero nel vs. aiuto.GRAZIE!
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
probabilmetne ha necessità di eseguire una valutazione più approfondita di una semplice ecografia come ad esempio TAC e/o Risonanza magnetica: ne riparli con il suo curante.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dott. Scalese, la ringrazio per il suo pronto riscontro.
In effetti, l'ultimo chirurgo che mi ha visitata in P.S. mi ha consigliato proprio una TAC. Il "problema" è che questo giovedì, 15/11/2012, io e mio marito faremo inseminazione intrauterina. Penso, quindi, che qualsiasi esame che usi radiazioni sia sconsigliato. Ci sono eventuali altri controlli che io possa fare e che non compromettano la buona riuscita della gravidanza?
Grazie infinite per la sua risposta e disponibilità.
Valentina
[#3]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
La risonanza usa dei campi magnetici ma è meglio evitare se si ha la probabilità di essere in stato interessante.
[#4]
Utente
Utente
non c'è quindi nulla che io possa fare in alternativa? l'idea di un coinvolgimento intestinale, secondo lei, è plausibile? ha senso fare una visita dal gastroenterologo? su diversi siti internet, ho trovato che un dolore localizzato al fianco destro potrebbe dipendere dal colon irritabile. Secondo lei, può essere il mio caso? Per favore, mi dica qualcosa di più perchè, mi creda, avere costantemente tutti i giorni lo stesso dolore e non riuscire a dormire per via dello stesso, è snervante. Inoltre, negli ultimi giorni, a differenza dei mesi precedenti, il dolore, più acuto in posizione supina nel letto, non tende a sparire una volta alzata (come invece succedeva prima) ma perdura, anche se in maniera più lieve, per tutto il giorno.
Grazie ancora per la sua disponibilità.
[#5]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Quando si ha un adolore al fianco esso può avere varie origini verificabile appunto con opportuni esami.

L'origine ipotetica può essere:

1) Renale (interesse urologico)

2) Intestinale (interesse gastroenterologico)

3) Muscolo scheletrico (interesse ortopedico)

Ovviamente la distinzione fra l'una o l'altra origine va accertata procedendo per esclusione.
[#6]
Utente
Utente
A questo punto, avendo escluso (se è giusto pensare che i reni non siano i responsabili di questo dolore) l'origine urologica, non mi resta che fare la visita con il gastroenterologo. L'ortopedico lo escluderei, dal momento che il dolore non cambia in base a come mi muovo o ad una posizione particolare.
La ringrazio, intanto, per la sua disponibilità e i suoi suggerimenti anche se, purtroppo, questa "chiacchierata" con lei non mi ha aiutata a togliere i miei dubbi o a capire qualcosa in più sulla probabile origine del dolore.
Le auguro una buona giornata.

Cordiali saluti
[#7]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Purtroppo via web per casi più complessi è difficile dare indicazioni differenti dal percorso diagnostico già intrapreso.
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto