Infezione urinarie (in spina bifida)
Buongiorno gentili Medici, vi illustro di seguito (cercherò di essere poco prolisso) il mio problema:
Dunque, io sono un ragazzo di 25 anni, affetto da Spina Bifida (mielomelingocele con vescica neurologica). Sono da sempre soggetto all'insorgere di infezioni delle vie urinarie (vescica+uretra), però voglio spiegarVi il mio problema attuale e capire se l'origine delle mie infezioni risiede nella patologia oppure no.
Come detto, le infezioni alle vie urinarie, nel mio caso sono frequenti.
Apro però una breve parentesi: circa dieci anni fa, subii un intervento di iniezione di collagene bovino, per l'incontinenza urinaria.
L'intervento in parte ha contribuito ad un miglioramento.
Veniamo ad oggi.
Nel 2006 feci un'ecografia all'addome basso, e risultò qualcosa di sospetto nei dintorni della vescica, per cui l'urologo sospettò si trattasse di un calcolo. Approfondii gli esami, e parse di essere appunto una calcolosi. Subii una uretroscopia, ma il chirurgo si rese conto che non c'era nessun calcolo in vescica. Probabile errore di diagnosi: si trattava di una calcificazione probabilmente tra la vescica e la prostata (collo della vescica?) di ca. 15 mm.
Ho ripetuto una ECG meno di un mese fa, e mi è stato detto che la suddetta calcificazione (ora di 17 mm) dovrebbe essere un residuo dell'intervento al collagene subito anni fa, che si è spostato e calcificato in quel punto.
Parere anche dell'urologo.
Ora vorrei capire: le mie infezioni (sempre da batteri Escherichia Coli, con cariche batteriche di 1.000.000) che sto trattando da un mese prima con Ciproxin 1000, ora con Pipemid 400, in conformazione alla mia patologia spinale, può essere legata a questa calcificazione (che però è esterna alla vescica e DOVREBBE situarsi tra il collo vescicale e la prostata), oppure le cause sono altrove?
E perché il Ciproxin e il Pipemid non hanno risolto l'infezione (In un mese e mezzo, tre colture, e la carica batterica è rimasta invariata)?
Inoltre, le cure per 8 gg potrebbero essere poche?
Vi ringrazio, e chiedo scusa per la prolissita'
Dunque, io sono un ragazzo di 25 anni, affetto da Spina Bifida (mielomelingocele con vescica neurologica). Sono da sempre soggetto all'insorgere di infezioni delle vie urinarie (vescica+uretra), però voglio spiegarVi il mio problema attuale e capire se l'origine delle mie infezioni risiede nella patologia oppure no.
Come detto, le infezioni alle vie urinarie, nel mio caso sono frequenti.
Apro però una breve parentesi: circa dieci anni fa, subii un intervento di iniezione di collagene bovino, per l'incontinenza urinaria.
L'intervento in parte ha contribuito ad un miglioramento.
Veniamo ad oggi.
Nel 2006 feci un'ecografia all'addome basso, e risultò qualcosa di sospetto nei dintorni della vescica, per cui l'urologo sospettò si trattasse di un calcolo. Approfondii gli esami, e parse di essere appunto una calcolosi. Subii una uretroscopia, ma il chirurgo si rese conto che non c'era nessun calcolo in vescica. Probabile errore di diagnosi: si trattava di una calcificazione probabilmente tra la vescica e la prostata (collo della vescica?) di ca. 15 mm.
Ho ripetuto una ECG meno di un mese fa, e mi è stato detto che la suddetta calcificazione (ora di 17 mm) dovrebbe essere un residuo dell'intervento al collagene subito anni fa, che si è spostato e calcificato in quel punto.
Parere anche dell'urologo.
Ora vorrei capire: le mie infezioni (sempre da batteri Escherichia Coli, con cariche batteriche di 1.000.000) che sto trattando da un mese prima con Ciproxin 1000, ora con Pipemid 400, in conformazione alla mia patologia spinale, può essere legata a questa calcificazione (che però è esterna alla vescica e DOVREBBE situarsi tra il collo vescicale e la prostata), oppure le cause sono altrove?
E perché il Ciproxin e il Pipemid non hanno risolto l'infezione (In un mese e mezzo, tre colture, e la carica batterica è rimasta invariata)?
Inoltre, le cure per 8 gg potrebbero essere poche?
Vi ringrazio, e chiedo scusa per la prolissita'
[#1]
Caro lettore ,
purtroppo la sua problematica neurologica di base può essere considerata un fattore che tende a favorire e far recidivare una eventuale infezione delle vie urinarie. Queste situazioni infiammatorie vanno seguite e monitorizzate attentamente con il proprio urologo e le terapie con antibiotici generalmente vengono consiglaite solo quando sono sintomatiche ,cioè danno dei disturbi, dei sintomi importanti ed invalidanti.
Un cordiale saluto
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
purtroppo la sua problematica neurologica di base può essere considerata un fattore che tende a favorire e far recidivare una eventuale infezione delle vie urinarie. Queste situazioni infiammatorie vanno seguite e monitorizzate attentamente con il proprio urologo e le terapie con antibiotici generalmente vengono consiglaite solo quando sono sintomatiche ,cioè danno dei disturbi, dei sintomi importanti ed invalidanti.
Un cordiale saluto
Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Ex utente
La ringrazio gentile Dottore... ma in merito a questa calcificazione residente tra vescica e prostata, conseguenza dell'iniezione di contigen pregresso, cosa mi dice?
le mie infezioni possono anche avere origine da questa, o non c'è margine di rischio?
In tal caso si prefigura la possibilità di ricorrere ad un intervento di eliminazione della calcificazione? (e come si effettuerebbe?)
grazie
le mie infezioni possono anche avere origine da questa, o non c'è margine di rischio?
In tal caso si prefigura la possibilità di ricorrere ad un intervento di eliminazione della calcificazione? (e come si effettuerebbe?)
grazie
[#3]
Caro lettore ,
queste risposte e le eventuali indicazioni terapeutiche collegate possono essere date solo dove aver visto in diretta tutta la sua situazione clinica e tutte le indagini da lei fatte. Comunque, da quello che ci ha scritto, non darei molto importanza alla calcificazione da lei segnalata e l'ultima cosa a cui pensare è proprio un eventuale intervento chirurgico per asportarla.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
queste risposte e le eventuali indicazioni terapeutiche collegate possono essere date solo dove aver visto in diretta tutta la sua situazione clinica e tutte le indagini da lei fatte. Comunque, da quello che ci ha scritto, non darei molto importanza alla calcificazione da lei segnalata e l'ultima cosa a cui pensare è proprio un eventuale intervento chirurgico per asportarla.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.3k visite dal 04/04/2008.
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