Sclerosi del collo vescicale e prostatite
Buongiorno,
soffro da alcuni anni di disturbi urinari (minzione frequente in particolare, talvolta bruciore). La diagnosi è stata sempre di prostatite, senza nessuna evidenza batterica e con uno spermiogramma effettuato due volte e nella norma.
L'ecografia e l'ecografia transrettale hanno evidenziato svuotamento della vescica regolare e calcificazioni alla prostata. L'uroflussometria è abbastanza compromessa. Flusso intermittente e basso.
In questo quadro, andando e venendo da specialisti, un professore ha diagnosticato sclerosi del collo vescicale che ha provocato infiammazione della prostata (cronicizzata). Mi ha prescritto bacrim 20 giorni e alcuni mesi di Mittoval. La terapia ha abbassato il livello del PSA (che era più alto ma nella norma) e il Mittoval mi dava effettivamente beneficio. Ultimamente ho sospeso il Mittoval e i disturbi sono tornati (vanno e vengono, specifico che soffro anche di colon irritabile da molti anni).
Recentemente sono tornato dal mio primo urologo che è molto critico verso l'approccio del professore. Il suo punto di vista è quello di effettuare una diagnosi precisa e poi pensare ai farmaci (soprattutto farmaci come il Mittoval che sono farmaci che alterano l'eiaculazione). A lui interessa più l'aspetto morfologico. La prescrizione è stata pertanto una cistouretrografia e una nuova uroflussometria. Volevo sapere se condividevate questo approccio, sono un po' confuso.
soffro da alcuni anni di disturbi urinari (minzione frequente in particolare, talvolta bruciore). La diagnosi è stata sempre di prostatite, senza nessuna evidenza batterica e con uno spermiogramma effettuato due volte e nella norma.
L'ecografia e l'ecografia transrettale hanno evidenziato svuotamento della vescica regolare e calcificazioni alla prostata. L'uroflussometria è abbastanza compromessa. Flusso intermittente e basso.
In questo quadro, andando e venendo da specialisti, un professore ha diagnosticato sclerosi del collo vescicale che ha provocato infiammazione della prostata (cronicizzata). Mi ha prescritto bacrim 20 giorni e alcuni mesi di Mittoval. La terapia ha abbassato il livello del PSA (che era più alto ma nella norma) e il Mittoval mi dava effettivamente beneficio. Ultimamente ho sospeso il Mittoval e i disturbi sono tornati (vanno e vengono, specifico che soffro anche di colon irritabile da molti anni).
Recentemente sono tornato dal mio primo urologo che è molto critico verso l'approccio del professore. Il suo punto di vista è quello di effettuare una diagnosi precisa e poi pensare ai farmaci (soprattutto farmaci come il Mittoval che sono farmaci che alterano l'eiaculazione). A lui interessa più l'aspetto morfologico. La prescrizione è stata pertanto una cistouretrografia e una nuova uroflussometria. Volevo sapere se condividevate questo approccio, sono un po' confuso.
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Gentile lettore,
condivido l'approccio del suo Urologo: la diagnosi di malattia del collo vescicale richiede una documentazione radiologica ed urodinamica. Si affidi al suo Urologo curante.
condivido l'approccio del suo Urologo: la diagnosi di malattia del collo vescicale richiede una documentazione radiologica ed urodinamica. Si affidi al suo Urologo curante.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 12/11/2012.
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