Esame psa
Buonasera,
sono gentilmente a chiedere un consulto in merito agli esiti esame Psa fatti da mio padre di circa 81 anni.
PSA TOTALE 7.177
PSA LIBERO 2.119
PSA RATIO 0.295
Leggendo un pò di consulti ho visto che il valore totale non è nella norma ma che il psa ratio (valore importante) considerato che va moltiplicato per 100 viene ad essere di 29.5 e quindi superiore a 20, dovrebbe far rientrare il valore nella norma.
Con questi valori la situazione del papà come va considerata? Faccio inoltre presente che gli esami del sangue e delle urine sono perfetti.
Ringrazio anticipatamente chi mi darà un parere/consiglio.
Grazie mille
sono gentilmente a chiedere un consulto in merito agli esiti esame Psa fatti da mio padre di circa 81 anni.
PSA TOTALE 7.177
PSA LIBERO 2.119
PSA RATIO 0.295
Leggendo un pò di consulti ho visto che il valore totale non è nella norma ma che il psa ratio (valore importante) considerato che va moltiplicato per 100 viene ad essere di 29.5 e quindi superiore a 20, dovrebbe far rientrare il valore nella norma.
Con questi valori la situazione del papà come va considerata? Faccio inoltre presente che gli esami del sangue e delle urine sono perfetti.
Ringrazio anticipatamente chi mi darà un parere/consiglio.
Grazie mille
[#1]
Gentile Signore,
secondo le più recenti indicazioni derivanti dal consenso sepcialistico internazionale, alla rispettabile età di suo Padre il PSA non dovrebbe neanche più essere eseguito. Questo perchè anche se si rilevasse la presenza di un tumore, la sua evoluzione sarebbe talmente lenta da non influire sulla realistica aspettativa di vita. D'ogni modo una "ratio" del 29% depone assai verosimilmente per una prostata "benigna" discretamente aumentata di dimensioni. Personalmente, ritengo che l'esame non debba più essere ripetuto, nè tantomeno si debba pensare (in assenza di disturbi specifici) ad eseguire alcun tipo di accertamento, tantomeno una biopsia.
Saluti
secondo le più recenti indicazioni derivanti dal consenso sepcialistico internazionale, alla rispettabile età di suo Padre il PSA non dovrebbe neanche più essere eseguito. Questo perchè anche se si rilevasse la presenza di un tumore, la sua evoluzione sarebbe talmente lenta da non influire sulla realistica aspettativa di vita. D'ogni modo una "ratio" del 29% depone assai verosimilmente per una prostata "benigna" discretamente aumentata di dimensioni. Personalmente, ritengo che l'esame non debba più essere ripetuto, nè tantomeno si debba pensare (in assenza di disturbi specifici) ad eseguire alcun tipo di accertamento, tantomeno una biopsia.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Dottore, prima di tutto grazie di cuore per la sua gentilezza e voglio dirle che è stato molto chiaro.Il dottore ha prescritto al papà l'ecografia e dopo una visita urologica, la cosa lo ha spaventato, l'ecografia ha deciso di farla ma dopo di questa segue il suo consiglio, anche perchè non ha disturbi specifici.
Vale forse la pena evitare anche l'ecografia? Se la dovesse fare posso eventualmente comunicare a Lei il risultato in modo da poter avere un confronto ed un ulteriore consiglio?
Attendo un suo parere e grazie anche per la pazienza che mi presta.
Un saluto.
Vale forse la pena evitare anche l'ecografia? Se la dovesse fare posso eventualmente comunicare a Lei il risultato in modo da poter avere un confronto ed un ulteriore consiglio?
Attendo un suo parere e grazie anche per la pazienza che mi presta.
Un saluto.
[#3]
Gentile Signore,
l'atteggiamento da tenere in queste situazioni ha più a che fare con la filosofia che con la medicina ... Se da una parte ad 81 anni non ha certamente molto senso eseguire accertamenti "preventivi" in assenza di disturbi, dall'altra c'è da dire che una ecografia comporta un impegno talmente minimo che pare esagerato farne una questione di principio nel rifiutarla se è stata proposta. Quello che si vorrebbe evitare - ripeto, "in un soggetto che NON lamenta disturbi" - è l'innescare una perversa e sconclusionata spirale di dubbi e sospetto. Ciò detto, è certamente suo Padre in primo luogo, eventualmente confortato dal vostro consiglio, l'unico a poter prendere una decisione.
Saluti
l'atteggiamento da tenere in queste situazioni ha più a che fare con la filosofia che con la medicina ... Se da una parte ad 81 anni non ha certamente molto senso eseguire accertamenti "preventivi" in assenza di disturbi, dall'altra c'è da dire che una ecografia comporta un impegno talmente minimo che pare esagerato farne una questione di principio nel rifiutarla se è stata proposta. Quello che si vorrebbe evitare - ripeto, "in un soggetto che NON lamenta disturbi" - è l'innescare una perversa e sconclusionata spirale di dubbi e sospetto. Ciò detto, è certamente suo Padre in primo luogo, eventualmente confortato dal vostro consiglio, l'unico a poter prendere una decisione.
Saluti
[#4]
Utente
Dottore buonasera,
il papà alla fine ha deciso di fare l'ecografia, le riporto l'esito :
Ecografia addominale inferiore.
Quesito diagnostico accertamenti.
Vescica tonica,alitiasica, con pareti di spessore costante.
Piatto impresso decisamente dalla prostata, la quale si presenta globoso non del tutto simmetrica, adenomatosa, isoecogena.
Misura quasi 6 x 5,6 x 5,2 cm in diametri (TxLxS)
RPM quasi nullo (3-4 ml)
Le chiedo se può gentilmente spiegarmi cosa significa e se è necessaria la visita dall'urologo ( il papà teme la visita anale), se è una patologia curabile con farmaci o se significa qualcosa di più serio che necessita di approfondimenti.
Il papà mi ha chiesto di ringraziarla a suo nome e la ringrazio tanto anch'io per le spiegazioni che potrà darmi.
Un saluto.
il papà alla fine ha deciso di fare l'ecografia, le riporto l'esito :
Ecografia addominale inferiore.
Quesito diagnostico accertamenti.
Vescica tonica,alitiasica, con pareti di spessore costante.
Piatto impresso decisamente dalla prostata, la quale si presenta globoso non del tutto simmetrica, adenomatosa, isoecogena.
Misura quasi 6 x 5,6 x 5,2 cm in diametri (TxLxS)
RPM quasi nullo (3-4 ml)
Le chiedo se può gentilmente spiegarmi cosa significa e se è necessaria la visita dall'urologo ( il papà teme la visita anale), se è una patologia curabile con farmaci o se significa qualcosa di più serio che necessita di approfondimenti.
Il papà mi ha chiesto di ringraziarla a suo nome e la ringrazio tanto anch'io per le spiegazioni che potrà darmi.
Un saluto.
[#5]
Gentile Signore,
l'ecografia conferma sostanzialmente le mie supposizioni, peraltro non mi sarei aspettato nulla di diverso. Il papà ha una prostata piuttosto ingrossata, non enorme, con un aspetto indubbiamente benigno, che però - per fortuna - non sta dando disturbi soggettivi né oggettivati dall'ecografia, considerato che la vescica non è più di tanto ispessita e non vi è ristagno di urina al termine della minzione. Le confermo che non è assolutamente il caso di eseguire altri accertamenti o cure e, in tutta onestà (e probabilmente a danno di qualche mio Collega ...) una visita specialistica poco potrebbe aggiungere a queste constatazioni. Vi auguro che il papà possa stare tanti e tanti anni ancora con la paura dell'esplorazione rettale!
Cordiali saluti
l'ecografia conferma sostanzialmente le mie supposizioni, peraltro non mi sarei aspettato nulla di diverso. Il papà ha una prostata piuttosto ingrossata, non enorme, con un aspetto indubbiamente benigno, che però - per fortuna - non sta dando disturbi soggettivi né oggettivati dall'ecografia, considerato che la vescica non è più di tanto ispessita e non vi è ristagno di urina al termine della minzione. Le confermo che non è assolutamente il caso di eseguire altri accertamenti o cure e, in tutta onestà (e probabilmente a danno di qualche mio Collega ...) una visita specialistica poco potrebbe aggiungere a queste constatazioni. Vi auguro che il papà possa stare tanti e tanti anni ancora con la paura dell'esplorazione rettale!
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.8k visite dal 29/10/2012.
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