Enterococcus faecium

Preg.mo Dottore,
mi sono sottoposto all'inizio del corrente mese ad un esame riguardante il glande in quanto vi era comparsa la solita macchia rossa e talvolta sentivo un bruciore,Quest'oggi ho ritirato il referto che dice testualmente "L'esame colturale ha dato esito positivo"Identificazione (1) Enterococcus faecium segue poi "Antibiogramma"
Alla fine del foglio "COLTURALE DERMATOFITI" Negativo.
Tengo a precisare che circa 3 anni fa si era riproposto lo stesso problema e dopo essermi sottoposto a tampone area genitale l'esito della ricerca dei batteri risultò positivo con Microorganismi isolati: Streptococcus agalactiae. Esito ricercamiceti: Negativo.
Ho seguito la seguente terapia:
- Acqua e bicarbonato di sodio per lavaggi 2 volte al dì per 15 gg.;
- Fucidin crema mattino e sera per 10 gg.; e poi
- Protopic unguento 0'1% 1 volta al dì per 2 mesi.
Il problema si risolveva,ma dopo appena un mese dal termine della cura si ripresentava e quindi ricominciavo la stessa terapia.Di qui la necessità di ripetere l'esame.
Alla luce di quanto esposto, Le chiedo cosa fare per la risoluzione definitiva del problema (qualche medico mi ha suggerito la circoncisione!!!).
La ringrazio e La saluto cordiamente.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
certamente è poco serio e professionale suggerirLe una terapia solo con il solo ausilio di alcuni sintomi da Lei descritti.Le dico solo che i prelievi esterni al glande o magari con tamponi uretrali scoprono batteri più o meno presenti in tali sedi (saprofiti) .
Penso che una corretta terapia più che tenere conto dei referti di tali esami possa solo derivare da una visita urologica che escluda che le infiammazioni ricorrenti del glande non siano dovute ad altre cause ( ad es prostatite).
Cordialmente

Dott.Roberto Mallus

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Utente
Utente
Preg.mo Dr.Roberto Mallus,
ringrazio tanto della sua risposta in ordine alla mia richiesta.Lei mi consiglia di rivolgermi ad un urologo per verificare che le infiammazioni ricorrenti non siano causate da altri problemi.Mi sono sottoposto a visita urologica il 24.07.2012 e l'urologo mi ha solo prescritto di eseguire fra un anno alcuni esami di "routine"e null'altro.Gli esami in mio possesso andavano bene (fra l'altro la prostata presentava dimensioni 44x29x37 mm con volume di 25 cc.).Poi mi ha consigliato Permixon 320mg una cp.al dì.
Preciso che sempre per curare l'infezione del glande il medico di famiglia mi ha sempre prescritto delle visite dermatologiche.
Cordiali saluti.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Certamente il suo medico ha il vantaggio di averLa potuta visitare ma Lei riferisce che i disturbi segnalati sono nati dai primi di ottobre c.a. e qyindi il eiscontro della visita è di luglio...
[#4]
Utente
Utente
Preg.moRoberto Mallus,
una seconda visita dermatologica (la prima non mi ha soddisfatto) per l'infiammazione del glande risale a gennaio del 2009 presso una struttura pubblica di eccellenza:In quell'occasione mi fu diagnosticato una "Balanostite con aspetto a tipo Zoon a livello del prepuzio/glande" e consigliato di eseguire tampone batteriologico. Il referto è indicato nella mia prima comunicazione.Presso la stessa struttura sono andato altre 2 volte per un controllo e l'ultimo.quello del corrente mese di ottobre,in un ambulatorio dell'ASL.
Preciso che nel mese di aprile del 2011 mi sono sottoposto ad una visita urologica di controllo(bisogna soprattutto quando si superano i 50 anni) presso una struttura pubblica, anche per un eventuale intervento di idrocele (intervento avvenuto il 15.06.2012),l'urologo,ad una mia richiesta,mi ha precisato che andava bene la terapia che il dermatologo mi aveva prescritto per curare quell'infiammazione.Ma i risultati non sono ancora soddisfacenti!||
Le chiedo pertanto se per tale problema mi devo rivolgere ad urologo o ad un dermatologo.
La rigrazio e La saluto cordialmente.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Se le infiammazioni sono recidivanti perchè secondarie,come suppongo, penso debba rivolgersi ad un urologo.
Se lo desidera ci ragguagli pure
Cordialmente