Una cura antibiotica
Buongiorno, da circa 2 mesi, dopo visita urologica con esame del liquido prostatico, mi è stata riscontrata una prostatite, in quanto dall'esame sono risultati 3 tipi di batteri (Enterococco, Stafilococco e rare colonie di E. Coli), con un intensa infiammazione lungo l'uretra e glande (poca sensibilità), e calo del desiderio sessuale.
L'urologo mi ha prescritto una cura antibiotica di Levoxacina 500g 1 compressa la giorno per 12 giorni e lavaggio della parti intime con Candinet ed evitare di avere rapporti.
Ora la situazione va meglio, l'infiammazione è quasi scomprasa ma pelle del glande non è ancora tornata nella normalità.
Vorrei avere un vs. parere sulla situazione in generale e volevo un vs. consiglio se posso avere rapporti al momento protetti con preservativo, prima di ripetere l'esame per verificare se ci sono ancora batteri.
Grazie anticipatamente, di una vs. risposta.
L'urologo mi ha prescritto una cura antibiotica di Levoxacina 500g 1 compressa la giorno per 12 giorni e lavaggio della parti intime con Candinet ed evitare di avere rapporti.
Ora la situazione va meglio, l'infiammazione è quasi scomprasa ma pelle del glande non è ancora tornata nella normalità.
Vorrei avere un vs. parere sulla situazione in generale e volevo un vs. consiglio se posso avere rapporti al momento protetti con preservativo, prima di ripetere l'esame per verificare se ci sono ancora batteri.
Grazie anticipatamente, di una vs. risposta.
[#1]
Gentile Signore,
le alterazioni della pelle del glande, più che all'infiammazione delle basse vie urinarie, potrebbe essere legata alla sensibilizzazione dovuta alla terapia antibiotica. Si tratta comunque di una manifestazione di poco conto, siamo soddisfatti per lei che i disturbi si siano risolti così prontamente. Per quanto riguarda l'attività sessuale, si direbbe che non sussistano ulteriori controindicazioni ai rapporti, protetti per eccesso di scrupolo.
Saluti
le alterazioni della pelle del glande, più che all'infiammazione delle basse vie urinarie, potrebbe essere legata alla sensibilizzazione dovuta alla terapia antibiotica. Si tratta comunque di una manifestazione di poco conto, siamo soddisfatti per lei che i disturbi si siano risolti così prontamente. Per quanto riguarda l'attività sessuale, si direbbe che non sussistano ulteriori controindicazioni ai rapporti, protetti per eccesso di scrupolo.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Gentile Signore,
se i disturbi sono regrediti, direi che non vi altro da fare se non ripetere gli esami colturali su urine e liquido seminale 2-3 settimane dopo la fine della terapia antibiotica. Inoltre, segua scrupolosamente le indicazioni generali che certamente le ha fornito il suo urologo (es. bere molta acqua, curare una funzione intestinale regolare, eccetera). Se per "effetto antibiotico" si riferisce ancora alla sensibilizzazione della pelle del glande, questa dovrebbe già essere in risoluzione. Magari, invece che detergenti, provveda all'igiene locale solo con acqua e sapone neutro (quello dei neonati per intenderci).
Saluti
se i disturbi sono regrediti, direi che non vi altro da fare se non ripetere gli esami colturali su urine e liquido seminale 2-3 settimane dopo la fine della terapia antibiotica. Inoltre, segua scrupolosamente le indicazioni generali che certamente le ha fornito il suo urologo (es. bere molta acqua, curare una funzione intestinale regolare, eccetera). Se per "effetto antibiotico" si riferisce ancora alla sensibilizzazione della pelle del glande, questa dovrebbe già essere in risoluzione. Magari, invece che detergenti, provveda all'igiene locale solo con acqua e sapone neutro (quello dei neonati per intenderci).
Saluti
[#5]
Utente
Buongiorno Dr. Piana,
le premetto che Sabato prossimo effettuerò la visita con l'urologo, però volevo un suo parere riguardo quanto mi sta accadendo da circa 3 giorni:
sento lungo l'uretra (soprattutto dopo minzione) bruciore che permane a lungo, inoltre noto nuovamente disfunzioni erettili (accenno erezione ma non mantenimento) e non calo del desiderio, con poca sensibilità del glande mentre la pelle è notevolmente migliorata.
In attesa di un suo cortese parere, saluto cordialmente.
le premetto che Sabato prossimo effettuerò la visita con l'urologo, però volevo un suo parere riguardo quanto mi sta accadendo da circa 3 giorni:
sento lungo l'uretra (soprattutto dopo minzione) bruciore che permane a lungo, inoltre noto nuovamente disfunzioni erettili (accenno erezione ma non mantenimento) e non calo del desiderio, con poca sensibilità del glande mentre la pelle è notevolmente migliorata.
In attesa di un suo cortese parere, saluto cordialmente.
[#6]
Gentile Signore,
la ripresa di disturbi irritativi è senz'altro segno di qualcosa di "non risolto". Se il dusturbo è minimamente sopportabile, le consiglierei di eseguire comunque almeno una urocoltura prima di riprendere qualsiasi terapia antibiotica.
Saluti
la ripresa di disturbi irritativi è senz'altro segno di qualcosa di "non risolto". Se il dusturbo è minimamente sopportabile, le consiglierei di eseguire comunque almeno una urocoltura prima di riprendere qualsiasi terapia antibiotica.
Saluti
[#8]
Gentile Signore,
è noto quanto un importante problema infiammatorio a carico delle basse vie urinarie possa indurre una varizione della distribuzione locale di sangue tale da manifestarsi con un "furto" ai danni dell'apporto ematico al pene durante l'erezione. Questo detto in termini molto semplificati, ovviamente.
Saluti
è noto quanto un importante problema infiammatorio a carico delle basse vie urinarie possa indurre una varizione della distribuzione locale di sangue tale da manifestarsi con un "furto" ai danni dell'apporto ematico al pene durante l'erezione. Questo detto in termini molto semplificati, ovviamente.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.6k visite dal 29/10/2012.
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