Adenocarcinoma acinare della prostata
Gentilissimi medici specialisti buonasera.
A seguito di esame emocromocitometrico (risultati tutti nella norma, e esame colturale dell'urina con risultato:Nessun sviluppo, e esame del PSA (è la prima volta che eseguo questo esame) che è risultato elevatissimo: PSA TOTALE RIFLESSO 19,62. Risultati dell'8 ottobre c.a.
Mi sono recato dal mio medico che mi ha prescitto la visita specialistica dell'urologo. In data 10 ottobre c.a. ho eseguito un ecografia tran rettale-Prost.
Diagnosi:
La prostata, esaminata con sonda endorettale da 8,5 Mhz presenta forma triangolare, simmetrica e misura 30x47x45 mm (CC xLL x AP) per un volume calcolabile in circa 34 cc. E' riconoscibile formazione adenomatosa centrale occupante circa il 70% del volume ghiandolare, ad ecostruttura nodulare dismogenea per la estesa fibrocalcificazioni periuretrali di significato postflogistico, associate ad alcune microcisti da ritenzione. la ghiandola periferica a carico del lobo destro presenta su scansioni intermedie un'area tenuemente ipoecogena di non univoca interpretazione, meritevole di biopsia ecoguidata. le vescicole seminali sono in sede, simmetriche e normodilatate, ad ecostruttura omogenea.
In data 17 ottobre c.a. eseguita biopsia ecoguidata 12 prelievi.
Ieri 27 ottobre mi hanno chiamato per esaminare il risultato che qui di seguito vi fornisco:
Agobiopsie prostatiche: 1)apice dx, 2)medio apicale dx, 3)latero apicale dx, )4apice sx, 5)medio apicale sx, 6)latero apicale sx, 7)base dx, 8)medio laterale dx, )11medio laterale sx, 12) laterale sx
Diagnosi:
2,4,5,6,10,11,12) Reperto istologico riferibile ad adenocarcinoma acinare della prostata Gleason score 3+3
1,3,7,8,9) Parenchima prostatico indenne da neoplasia.
Mi è stata proposta l'indicazione di prostatectomia radicale chirurgica.
Mi permetto di chiedere a Voi un parere e un indicazione se ci sono altre scelte che posso valutare.
E' inutile descrivere il mio stato psichico. I pensieri negativi purtroppo galoppano.
Un grazie anticipato alla cortese risposta che vorrete inviare.
Distinti saluti.
P.S.: Se vi può interesassare, sono uno sportivo praticante, amatoriale, con mia moglie di mountbike. Camminiamo a piedi spesso e volentieri (da 4 a 10 km quasi
tutti i giorni. Inoltre pratico il tennis sia singolo che doppio sempre a livelli amatoriali. L'attività sessuale fino al 10 ottobre è stata molto soddisfacente.
A seguito di esame emocromocitometrico (risultati tutti nella norma, e esame colturale dell'urina con risultato:Nessun sviluppo, e esame del PSA (è la prima volta che eseguo questo esame) che è risultato elevatissimo: PSA TOTALE RIFLESSO 19,62. Risultati dell'8 ottobre c.a.
Mi sono recato dal mio medico che mi ha prescitto la visita specialistica dell'urologo. In data 10 ottobre c.a. ho eseguito un ecografia tran rettale-Prost.
Diagnosi:
La prostata, esaminata con sonda endorettale da 8,5 Mhz presenta forma triangolare, simmetrica e misura 30x47x45 mm (CC xLL x AP) per un volume calcolabile in circa 34 cc. E' riconoscibile formazione adenomatosa centrale occupante circa il 70% del volume ghiandolare, ad ecostruttura nodulare dismogenea per la estesa fibrocalcificazioni periuretrali di significato postflogistico, associate ad alcune microcisti da ritenzione. la ghiandola periferica a carico del lobo destro presenta su scansioni intermedie un'area tenuemente ipoecogena di non univoca interpretazione, meritevole di biopsia ecoguidata. le vescicole seminali sono in sede, simmetriche e normodilatate, ad ecostruttura omogenea.
In data 17 ottobre c.a. eseguita biopsia ecoguidata 12 prelievi.
Ieri 27 ottobre mi hanno chiamato per esaminare il risultato che qui di seguito vi fornisco:
Agobiopsie prostatiche: 1)apice dx, 2)medio apicale dx, 3)latero apicale dx, )4apice sx, 5)medio apicale sx, 6)latero apicale sx, 7)base dx, 8)medio laterale dx, )11medio laterale sx, 12) laterale sx
Diagnosi:
2,4,5,6,10,11,12) Reperto istologico riferibile ad adenocarcinoma acinare della prostata Gleason score 3+3
1,3,7,8,9) Parenchima prostatico indenne da neoplasia.
Mi è stata proposta l'indicazione di prostatectomia radicale chirurgica.
Mi permetto di chiedere a Voi un parere e un indicazione se ci sono altre scelte che posso valutare.
E' inutile descrivere il mio stato psichico. I pensieri negativi purtroppo galoppano.
Un grazie anticipato alla cortese risposta che vorrete inviare.
Distinti saluti.
P.S.: Se vi può interesassare, sono uno sportivo praticante, amatoriale, con mia moglie di mountbike. Camminiamo a piedi spesso e volentieri (da 4 a 10 km quasi
tutti i giorni. Inoltre pratico il tennis sia singolo che doppio sempre a livelli amatoriali. L'attività sessuale fino al 10 ottobre è stata molto soddisfacente.
[#1]
Gentile Signore,
l'esame istologico conferma un tumore prostatico di basso grado diffuso a tutta la ghiandola ma limitato alla prostata, considerati gli esiti dell'ecografia ed il PSA elevato, ma non troppo. Per un soggetto della sua età ed in ottime condizioni generali l'intervento chirurgico è certamente la soluzione più indicata. Le possibilità di cura definitiva sono molto elevate. L'intervento potrà essere eseguito alternativamente con tecnica chirurgica tradizionale, ovvero laparoscopica (classica o robotica), la scelta non influisce sul risultato, dipende dalle preferenze del Collega che la opererà. Considerata la sua situazione a rischio relativamente basso, potranno essere adottati tutti gli accertamenti tecnici in grado di garantire la conservazione della potenza sessuale e della continenza urinaria.
Saluti
l'esame istologico conferma un tumore prostatico di basso grado diffuso a tutta la ghiandola ma limitato alla prostata, considerati gli esiti dell'ecografia ed il PSA elevato, ma non troppo. Per un soggetto della sua età ed in ottime condizioni generali l'intervento chirurgico è certamente la soluzione più indicata. Le possibilità di cura definitiva sono molto elevate. L'intervento potrà essere eseguito alternativamente con tecnica chirurgica tradizionale, ovvero laparoscopica (classica o robotica), la scelta non influisce sul risultato, dipende dalle preferenze del Collega che la opererà. Considerata la sua situazione a rischio relativamente basso, potranno essere adottati tutti gli accertamenti tecnici in grado di garantire la conservazione della potenza sessuale e della continenza urinaria.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Gentile Signore,
l'intervento dura mediamente un paio d'ore, indipendentemente dalla tecnica. La degenza media è di 5-6 giorni per l'intervento chirurgico, un paio in meno per quello laparoscopico. Alle dimissioni è in genere presente ancora il catetere vescicale, che viene rimosso dopo 1-2 settimane a seconda del tipo di intervento eseguito. Da quel momento inizierà una graduale ripresa, con una stabilizzazione definitiva mediamente prevedibile dopo 40 giorni.
Saluti
l'intervento dura mediamente un paio d'ore, indipendentemente dalla tecnica. La degenza media è di 5-6 giorni per l'intervento chirurgico, un paio in meno per quello laparoscopico. Alle dimissioni è in genere presente ancora il catetere vescicale, che viene rimosso dopo 1-2 settimane a seconda del tipo di intervento eseguito. Da quel momento inizierà una graduale ripresa, con una stabilizzazione definitiva mediamente prevedibile dopo 40 giorni.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.8k visite dal 28/10/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.