Probabile prostatite

Egregi Dottori,
chiedevo un vostro illustre parere sulla mia condizione e sulla terapia che sto seguendo, su indicazione del mio medico di base.
Circa un mese fa, improvvisamente e senza apparenti ragioni che facessero pensare a cause esterne, sono stato colpito da un'infezione alle vie urinarie, che mi ha dato febbre, brividi, minzione frequentissima e con bruciore/dolore; la stessa e' stata curata semplicemente con 5 antibiotici di levofloxacina, che ha permesso di attenuare il fastidio ma che ha lasciato cmq l'impressione di un non completo ritorno alla normalita'. Infatti, pur non provando piu' bruciori o dolori significativi all'atto della minzione, permaneva puntualmente quella strana sensazione di non essersi mai completamente svuotato (come se nell'uretra restasse qualcosa depositato), nonche' quella di un leggerissimo fastidio ogniqualvolta l'urina attraversava l'uretra.
A distanza di un mese esatto, altrettanto improvvisamente sono ricomparsi gli stessi sintomi della volta precedente, stavolta persino piu' accentuati e con presenza di sangue nelle urine che mi hanno fatto molto spaventare: il mio medico di base mi ha prescritto una cura antibiotica a base di Cefodox 200.
Dal momento che in questa fase lamentavo anche un problema eiaculatorio che non mi si era mai manifestato in precedenza, vale a dire eiaculazione con quasi nulla/minima presenza di sperma e cmq senza spinta al momento dell'uscita, ho fatto anche esami di spermiocoltura e spermiogramma, oltre a urinocoltura e analisi del sangue.
Gli esiti hanno evidenziato la presenza del batterio Escherichia Coli nello sperma ma non nelle urine, la presenza di leucociti nelle urine, normospermia e un valore del psa di poco superiore al limite di 4, elementi che sembrerebbero far pensare ad una prostatite.
Il mio medico mi ha cosi' segnato altre 2 scatole di Cefodox e del Topster supposte, liquidando la questione, e la mia preoccupazione, come una comunissima infezione di cui non c'era in realta' da preoccuparsi e che non necessitava di ulteriori esami o approfondimenti (se non la verifica, una volta terminata la cura, del rientro dei valori del psa nella norma).
Preciso di non aver mai sofferto in precedenza di problematiche del genere e che mio padre ha sostenuto un anno fa un intervento chirurgico alla prostata.
Siccome io sono molto ansioso e questa situazione per me insolita mi preoccupa non poco, chiedo di poter essere rassicurato circa la non gravita' della condizione e la validita' della cura prescritta, e chiedo anche un parere sulla necessita' di una visita urologica immediata.
Ho sentito, tra le altre cose, parlare molto bene, in caso di prostatiti, di un integratore naturale dal nome Breaflog; pensate possa essere cmq indicato a livello preventivo/curativo?
Ringrazio vivamente per l'attenzione prestatami e, restando in attesa di un gentile riscontro, saluto cordialmente.
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
anzitutto quella postatite va verificata con idonea visita specialistica, magari con test di stamey (es. urine prima e dopo massaggio prostatico) cosa che non compare nel suo post, personalmente prolungherei la terapia antibiotica, cjhe mi pare che sia stata un po cortina, ma sto andando a naso ed al di qua di una tastiera, per cui posso tranquikllamente sbahgliare. La prostatite c' entro poco con la chirurgia della prostata e quindi col problema del babbo.
[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

da quello che ci scrive il quadro sembra proprio un problema infiammatorio a livello delle vie seminali.

Ora segua le indicazioni ricevute dal suo medico di fiducia e poi, senza furie ed ansie eccessive, bisognerà pure sentire in diretta un bravo ed esperto urologo per avere eventuali ed altre indicazioni, soprattutto terapeutiche.

Nel frattempo, e poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#3]
Utente
Utente
Vi ringrazio tanto per le risposte,
premettendo che ho 40 anni, vorrei approfittare della vostra gentile disponibilita' per porre ulteriori quesiti sulla questione:
- il fatto, quindi, che mio padre si sia operato per una IPB non determina alcun nesso su quella che puo' essere la mia condizione attuale o futura?
- il valore della PSA riscontrato nelle analisi che ho fatto qualche giorno fa pari a 4,02 e' compatibile con questa mia attuale condizione di presunta prostatite o mi devo preoccupare e approfondire ulteriormente i controlli?
- durante questa fase di infiammazione alle vie seminali e' opportuno che l'attivita' sessuale venga sospesa o e' possibile, e con quali accorgimenti, svolgerne una del tutto regolare?
- posso continuare a giocare a calcetto oppure un'attivita' sportiva ed uno sforzo fisico eccessivo puo' risultare poco indicato?
- e' vero che il mirtillo rosso e' molto benefico sia a livello curativo che preventivo per quanto concerne infiammazioni alle vie urinarie?
Infine vorrei chiedervi se questo tipo di infiammazione e' soggetta a facile e frequente recidiva, e da cosa possono essere originate, se si escludono cmq cause esterne tipo rapporti strani od occasionali?
Ringrazio ancora infinitamente per l'attenzione che vorrete prestare ai miei quesiti e alle mie preoccupazioni.
[#4]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
1) No
2) Si ma meglio fare psa e psa free
3) on trattanga eiaculazione e protegga i rapporti
4) si
5) si ma usi farmaci, non integratori alimentari
6) non del tutto
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