Reintervento di turp
Gentili Dottori/Professori,
come più volte descritto sono stato operato tramite laser di
ipertrofia prostatica benigna nel mese di ottobre u.s..
Purtroppo l'intervento non ha avuto l'esito sperato e si deve
reintervenire. La decisione per quanto mi riguarda mi lascia molto
depresso ed ammetto, forse per la prima volta nella mia vita, di avere
effettivamente timore, non per la vita in se ma per le eventuali
problematiche che tale evento possa nuovamente comportare.
Per me la più temuta (oltre naturalmente all'ennessimo fallimento nell'intervento) anche alla possibilità di incorrere in qualche altra sventura la cui più temuta sono le stenosi uretrali.
Non dovrebbe accadere ciò ma visto quanto già successo per l'intervento chiedo secondo i Vs. illustri pareri se tale evenienza è attualmente maggiormente probabile rispetto alla 1 volta o se posso aver fiducia che il tutto rientri nella normale casistica. inoltre quali sono le altre complicanze che l'evento può nuovamente comportare.
In questo momento sono alquanto confuso e sentire i Vs pareri (sia positivi che negativi) mi mette nelle migliori condizioni di ben valutare e decidere (anche nel metodo strumentale - laser o resettore bipolare -) al fine di ottenere la sperata guarigione.
Grazie per la collaborazione e per la disponibilità fin ora accordata.
come più volte descritto sono stato operato tramite laser di
ipertrofia prostatica benigna nel mese di ottobre u.s..
Purtroppo l'intervento non ha avuto l'esito sperato e si deve
reintervenire. La decisione per quanto mi riguarda mi lascia molto
depresso ed ammetto, forse per la prima volta nella mia vita, di avere
effettivamente timore, non per la vita in se ma per le eventuali
problematiche che tale evento possa nuovamente comportare.
Per me la più temuta (oltre naturalmente all'ennessimo fallimento nell'intervento) anche alla possibilità di incorrere in qualche altra sventura la cui più temuta sono le stenosi uretrali.
Non dovrebbe accadere ciò ma visto quanto già successo per l'intervento chiedo secondo i Vs. illustri pareri se tale evenienza è attualmente maggiormente probabile rispetto alla 1 volta o se posso aver fiducia che il tutto rientri nella normale casistica. inoltre quali sono le altre complicanze che l'evento può nuovamente comportare.
In questo momento sono alquanto confuso e sentire i Vs pareri (sia positivi che negativi) mi mette nelle migliori condizioni di ben valutare e decidere (anche nel metodo strumentale - laser o resettore bipolare -) al fine di ottenere la sperata guarigione.
Grazie per la collaborazione e per la disponibilità fin ora accordata.
[#1]
caro lettore,
se l'episodio ostruttivo occorsole dopo l'intervento di TUR con laser è legato ad una flogosi prostatica potrebbe essere il caso di aspettare la risoluzione del problema e valutare se la minzione ritorna a valori normali, soddisfacenti.
Se invece , alla conclusione dell'infiammazione, persistessero sintomi di ostruzione prostatica l'ipotesi di un reintervento con TUR sia con Gyrus che con Laser non dovrebbe essere visto come un "dramma" ma solo come un increscioso, infrequente, ma non assurdo, inconveniente, la cui risoluzione comporta sicuramente un impegno minore rispetto all'intervento primitivo
Cari saluti
se l'episodio ostruttivo occorsole dopo l'intervento di TUR con laser è legato ad una flogosi prostatica potrebbe essere il caso di aspettare la risoluzione del problema e valutare se la minzione ritorna a valori normali, soddisfacenti.
Se invece , alla conclusione dell'infiammazione, persistessero sintomi di ostruzione prostatica l'ipotesi di un reintervento con TUR sia con Gyrus che con Laser non dovrebbe essere visto come un "dramma" ma solo come un increscioso, infrequente, ma non assurdo, inconveniente, la cui risoluzione comporta sicuramente un impegno minore rispetto all'intervento primitivo
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Concordo col colelga Pozza.Se fossi in lei procrastinerei ogni decisione su un possibile reintervento endoscopico (da fare però stavolta con la classica elettroresezione) nel tentativo di eliminare questi fastidi con una adeguata terapia medica di associazione antibiotica antiinfiammatoria.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 31/03/2008.
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