Varicocele/prostatite
Gentile Dottore,
mi perdoni se commetterò qualche inesattezza nel modo di esprimermi o di usare una terminologia corretta. Vorrei però da lei un vero e proprio consiglio, che ovviamente, come sempre consigliate, prendereò con le pinze e comunque mi rivolgerò anche ad uno specialista.
A gennaio sono stato operato di varicocele con tecnica chirurgica.
dopo qualche mese tutto ok.
verso luglio ho avuto dei fastidi al testicolo sx (sempre lo stesso lato), un po' come quelli che avevo precedentemente all'operazione.
sono stao così per un paio di mesi.
a settembre sono stato dall'urologo che mi ha operato.
ha detto che l'intervento e' andato bene e il varicocele si era risolto.
alla fine della visita mi ha dato una cura di topster per una settimana x due mesi e dopo la settimana di topster una settimana di aulin.
in pratica 7 gg topster poi 7 gg aulin, il mese successivo nuovamente la stessa cosa.
La cosa strana è che mi ha prescritto questa cura dicendo di ritonare da lui dopo 4 mesi, ma non mi ha dato un referto.
adesso ho finito la cura e sto un po meglio con il dolore ai testicoli, ma secondo me ho una prostatite in quanto leggendo da internet ho ben associato la cura a dei sintomi che mi sono venuti proprio in quel periodo ( senso di bruciore e infiammazione tra ano e scroto - una frequenza maggiore ad andare ad urinare e qualche difficoltà di tanto in tanto a mantenere una erezione ottimale.)
adesso, finito la cura, dovrò effettuare delle analisi delle urine e una ecografia delle vie urinarie per portarle all'urologo, così come prescritto da lui.
LA MIE DOMANDA SONO? 1) visto che il senso di bruciore e tutti gli altri sintomi stanno aumentanto, posso affrrettarmi ad effettuare le analisi o risulteranno poi sfalsate e non veritiere avendo finito la cura da pochi giorni, e quindi devo aspettare ancora un tot giorni?
2) secondo lei, se il dottore aveva pensato ad una prostatite perche' non mi ha fatto fare nche una cura antibiotica?
3) secondo lei devo affrettarmi a riandare dall'urologo, visti i sintomi, o aspetto ancora il 4 mese come aveva detto il dottore?, cioè secondo lei con questi sintomi devo allarmarmi e provvedere subito o settimana più settimana meno non cambia nulla?
GRAZIE MILLE PER L'ATTENZIONE
mi perdoni se commetterò qualche inesattezza nel modo di esprimermi o di usare una terminologia corretta. Vorrei però da lei un vero e proprio consiglio, che ovviamente, come sempre consigliate, prendereò con le pinze e comunque mi rivolgerò anche ad uno specialista.
A gennaio sono stato operato di varicocele con tecnica chirurgica.
dopo qualche mese tutto ok.
verso luglio ho avuto dei fastidi al testicolo sx (sempre lo stesso lato), un po' come quelli che avevo precedentemente all'operazione.
sono stao così per un paio di mesi.
a settembre sono stato dall'urologo che mi ha operato.
ha detto che l'intervento e' andato bene e il varicocele si era risolto.
alla fine della visita mi ha dato una cura di topster per una settimana x due mesi e dopo la settimana di topster una settimana di aulin.
in pratica 7 gg topster poi 7 gg aulin, il mese successivo nuovamente la stessa cosa.
La cosa strana è che mi ha prescritto questa cura dicendo di ritonare da lui dopo 4 mesi, ma non mi ha dato un referto.
adesso ho finito la cura e sto un po meglio con il dolore ai testicoli, ma secondo me ho una prostatite in quanto leggendo da internet ho ben associato la cura a dei sintomi che mi sono venuti proprio in quel periodo ( senso di bruciore e infiammazione tra ano e scroto - una frequenza maggiore ad andare ad urinare e qualche difficoltà di tanto in tanto a mantenere una erezione ottimale.)
adesso, finito la cura, dovrò effettuare delle analisi delle urine e una ecografia delle vie urinarie per portarle all'urologo, così come prescritto da lui.
LA MIE DOMANDA SONO? 1) visto che il senso di bruciore e tutti gli altri sintomi stanno aumentanto, posso affrrettarmi ad effettuare le analisi o risulteranno poi sfalsate e non veritiere avendo finito la cura da pochi giorni, e quindi devo aspettare ancora un tot giorni?
2) secondo lei, se il dottore aveva pensato ad una prostatite perche' non mi ha fatto fare nche una cura antibiotica?
3) secondo lei devo affrettarmi a riandare dall'urologo, visti i sintomi, o aspetto ancora il 4 mese come aveva detto il dottore?, cioè secondo lei con questi sintomi devo allarmarmi e provvedere subito o settimana più settimana meno non cambia nulla?
GRAZIE MILLE PER L'ATTENZIONE
[#1]
Gent.le utente,
si è molto probabile che i suoi disturbi dipendano da una prostatite e che il varicocele sia un reperto accessorio e cmq non causa dei fastidi che avverte,
La terapia con antiinfiammatori prescrittole è quella per una prostatite che non sempre si cura con gli antibiotici ( ad es io ne evito l'uso).
Probabilmente se il collega lo riterrà dovrà eseguire una eco transrettale prostatica ma soprattutto eviti cibi piccanti ,birra, superalcolici e l'uso di bicicletta o ciclette.
Si ritengo utile che ritorni prima dal collega che la ha in cura.
Cordialmente
si è molto probabile che i suoi disturbi dipendano da una prostatite e che il varicocele sia un reperto accessorio e cmq non causa dei fastidi che avverte,
La terapia con antiinfiammatori prescrittole è quella per una prostatite che non sempre si cura con gli antibiotici ( ad es io ne evito l'uso).
Probabilmente se il collega lo riterrà dovrà eseguire una eco transrettale prostatica ma soprattutto eviti cibi piccanti ,birra, superalcolici e l'uso di bicicletta o ciclette.
Si ritengo utile che ritorni prima dal collega che la ha in cura.
Cordialmente
Dott.Roberto Mallus
[#2]
Utente
Grazie davvero per la pronta risposta.
E' stato davverogentile a ripondere in modo così celere, non me l'aspettavo.
Non ha risposto però ad una domanda, forse non sono stato io a farmi ben capire.
se non la infastidisco gentilmente gliela riformulo:
1) Posso effettuare le analisi delle urine e l'ecografia delle vie urinarie anche se ho finito da circa 5 gg la cura con topster ed aulin?
Oppure è troppo presto e i risultati (specialmente delle analisi urine) risulterebbero non veritieri
2) Se non vengono usati gli antibiotici e' perche' si presume una prostatite non batterica vero? altrimenti capisco che per combattere i batteri ci servono gli antibiotici.
3) secondo lei è "meglio" , cioè più facile da curare, una prostatite batterica o abatterica (si dice così vero) ?
GRAZIE ANCORA, non la disturberò più.
Cordialmente.
E' stato davverogentile a ripondere in modo così celere, non me l'aspettavo.
Non ha risposto però ad una domanda, forse non sono stato io a farmi ben capire.
se non la infastidisco gentilmente gliela riformulo:
1) Posso effettuare le analisi delle urine e l'ecografia delle vie urinarie anche se ho finito da circa 5 gg la cura con topster ed aulin?
Oppure è troppo presto e i risultati (specialmente delle analisi urine) risulterebbero non veritieri
2) Se non vengono usati gli antibiotici e' perche' si presume una prostatite non batterica vero? altrimenti capisco che per combattere i batteri ci servono gli antibiotici.
3) secondo lei è "meglio" , cioè più facile da curare, una prostatite batterica o abatterica (si dice così vero) ?
GRAZIE ANCORA, non la disturberò più.
Cordialmente.
[#3]
-Si puo eseguire gli esami indicati,gli antiinfiammatori non influiscono sull'esito degli stessi.
-Prostatite batterica o no gli antibiotici poco riescono a penetrare nello stroma ghiandolare prostatico e l'uso inveterato degli stessi provoca una antipatica resistenza batterica con maggior virulenza batterica.
-non vedo differenze.
-Prostatite batterica o no gli antibiotici poco riescono a penetrare nello stroma ghiandolare prostatico e l'uso inveterato degli stessi provoca una antipatica resistenza batterica con maggior virulenza batterica.
-non vedo differenze.
[#4]
Utente
La ringrazio nuovamente per la prontezza e l'efficcia nelle risposte che mi dà.
Molte volte ho letto risposte frettolose e troppo generiche, che non aiutavano affatto
l'utente.
certo non si chiede una visita specialistica, ma se si pone una domanda ci si aspetta anche una risposta. non un forse, probabilmente, o molto più semplicemente si rivolga ad uno specialista.
comunque non e' polemica che volgio fare, ma e' solo gratitudine nei suoi confronti per aver risposto in modo concreto ai miei quesiti.
La terrò aggiornato sugli sviluppi.
nel frattempo la settima prossima effettuo esame urine e urinocultura e dopo una settimana eco addome completo per le vie urinarie.
Speriamo bene
Cordiali e sinceri saluti.
Molte volte ho letto risposte frettolose e troppo generiche, che non aiutavano affatto
l'utente.
certo non si chiede una visita specialistica, ma se si pone una domanda ci si aspetta anche una risposta. non un forse, probabilmente, o molto più semplicemente si rivolga ad uno specialista.
comunque non e' polemica che volgio fare, ma e' solo gratitudine nei suoi confronti per aver risposto in modo concreto ai miei quesiti.
La terrò aggiornato sugli sviluppi.
nel frattempo la settima prossima effettuo esame urine e urinocultura e dopo una settimana eco addome completo per le vie urinarie.
Speriamo bene
Cordiali e sinceri saluti.
[#5]
Utente
Buonasera caro e gentile Dottore,
come promesso mi rifaccio vivo per gli sviluppi del caso.
Ho eseguito esami urine, urinocoltura, ed ecografia apparato urinario e reni.
Successivamente sono andato dal mio urologo a portare le analisi.
Lui dice che non ho nulla, guardando gli esami.
In effetti dalla ecografia e' risultato tutto nella norma (reni, vescica e dimensione prostata). le analisi sono tutte negative ( batteri negativo o valori non signiicativi, non so se e' la stessa cosa) PSA 0,87.
Insomma per non farla lunga l'urologo ha detto che non ho nulla.
Ovviamente sono molto felice di cio', ci mancherebbe.
ma il mio problema un po' rimane.
Io continuo ad avere più o mneo a giorni alterni, ma comunque quasi tutti i giorni un sisntomo fastidioso che e' un senso di bruciore, di infiammazione, di indolenzimento nella zona tra l'ano e lo scroto (perineo giusto).
Cosa e'?
l'ho detto anche al dottore e mi ha dato toradol al bisogno.
Ma io voglio sapere cosa e'?
questo fastidio lo avverto maggiormanete quando sono seduto al lavoro o in macchina.
La ringrazio come sempre per la sua attenzione, celerità e impegno nelle risposte.
Ne approfitto per augurarle un sereno e felice natale a lei alle persone a lei care.
come promesso mi rifaccio vivo per gli sviluppi del caso.
Ho eseguito esami urine, urinocoltura, ed ecografia apparato urinario e reni.
Successivamente sono andato dal mio urologo a portare le analisi.
Lui dice che non ho nulla, guardando gli esami.
In effetti dalla ecografia e' risultato tutto nella norma (reni, vescica e dimensione prostata). le analisi sono tutte negative ( batteri negativo o valori non signiicativi, non so se e' la stessa cosa) PSA 0,87.
Insomma per non farla lunga l'urologo ha detto che non ho nulla.
Ovviamente sono molto felice di cio', ci mancherebbe.
ma il mio problema un po' rimane.
Io continuo ad avere più o mneo a giorni alterni, ma comunque quasi tutti i giorni un sisntomo fastidioso che e' un senso di bruciore, di infiammazione, di indolenzimento nella zona tra l'ano e lo scroto (perineo giusto).
Cosa e'?
l'ho detto anche al dottore e mi ha dato toradol al bisogno.
Ma io voglio sapere cosa e'?
questo fastidio lo avverto maggiormanete quando sono seduto al lavoro o in macchina.
La ringrazio come sempre per la sua attenzione, celerità e impegno nelle risposte.
Ne approfitto per augurarle un sereno e felice natale a lei alle persone a lei care.
[#6]
Gent.le utente,
la rihgrazio per gli apprezzamenti ma tenga conto che anch'io purtroppo non sempre riesco ad essere chiaro, cmq le ripeto che i sintomi sono quelli di una prostatite, ma certo più autorevole del mio è il giudizio di chi la ha potuta visitare.
Solo un consiglio chieda al collega perchè ha qs sintomi descritti, perchè una causa, e su qs non ci piove, ci dovrà pure essere....
Cordialità e auguri di feste serene
la rihgrazio per gli apprezzamenti ma tenga conto che anch'io purtroppo non sempre riesco ad essere chiaro, cmq le ripeto che i sintomi sono quelli di una prostatite, ma certo più autorevole del mio è il giudizio di chi la ha potuta visitare.
Solo un consiglio chieda al collega perchè ha qs sintomi descritti, perchè una causa, e su qs non ci piove, ci dovrà pure essere....
Cordialità e auguri di feste serene
[#7]
Utente
Dottore buongiorno,
mi perdoni se ogni tanto la disturbo.
la vorrei aggiornare un attimo sul mio problema.
Allacciandomi a tutto ciò che ho detto nei messaggi precedenti, sono stato nuovamente a visita dall'urologo ( che è anche un chirurgo).
Ho portato la eco delle vie urinarie, gli esami delle urine, urinocoltura, esami sangue (compreso PSA).
Dopo una visita (molto scrupolosa e lunga, ci tengo a dirlo) il dottore, che non e' quello che le menzionavo fin'ora e che mi ha operato, mi ha ribadito e confermato ciò che mi aveva già detto l'altro dottore.
In pratica da un esame obiettivo e dalla lettura degli esami strumentali, non ha riscontrato nulla e sottolineo nulla.
infatti non mi ha nemmeno dato una cura.
Durante la visita mi ha controllato i testicoli, lo scroto, mi ha rifatto un ecografia allo scroto, mi ha fatto la visita prostatica.
NULLA.
Alla mia domanda: dottore ma allora perche' ho un leggero dolore al testicolo e un senso di bruciore nella zona del perineo?
La risposta e' stata: guardi non sempre ad un dolore e' associata una malattia,
quindi stia tranquillo che non ha nulla e il dolore se lo deve tenere, può darsi che passerà con il tempo.
La mia domanda allora e:
Secondo lei e' possibile una cosa del genere, cioè che ad un dolore non sempre e' associata una malattia, come mi hanno detto?
Mi è stato confermato da due specialisti (urologi).
Sinceramente sono felice di non avere nulla, ma ancora oggi non mi spiego come mai e' possibile una cosa del genere.
Rinnovo il mio ringraziamento nei suoi confronti, visto che mi ha sempre risposto velocemente e in modo esaustivo.
Buon lavoro.
mi perdoni se ogni tanto la disturbo.
la vorrei aggiornare un attimo sul mio problema.
Allacciandomi a tutto ciò che ho detto nei messaggi precedenti, sono stato nuovamente a visita dall'urologo ( che è anche un chirurgo).
Ho portato la eco delle vie urinarie, gli esami delle urine, urinocoltura, esami sangue (compreso PSA).
Dopo una visita (molto scrupolosa e lunga, ci tengo a dirlo) il dottore, che non e' quello che le menzionavo fin'ora e che mi ha operato, mi ha ribadito e confermato ciò che mi aveva già detto l'altro dottore.
In pratica da un esame obiettivo e dalla lettura degli esami strumentali, non ha riscontrato nulla e sottolineo nulla.
infatti non mi ha nemmeno dato una cura.
Durante la visita mi ha controllato i testicoli, lo scroto, mi ha rifatto un ecografia allo scroto, mi ha fatto la visita prostatica.
NULLA.
Alla mia domanda: dottore ma allora perche' ho un leggero dolore al testicolo e un senso di bruciore nella zona del perineo?
La risposta e' stata: guardi non sempre ad un dolore e' associata una malattia,
quindi stia tranquillo che non ha nulla e il dolore se lo deve tenere, può darsi che passerà con il tempo.
La mia domanda allora e:
Secondo lei e' possibile una cosa del genere, cioè che ad un dolore non sempre e' associata una malattia, come mi hanno detto?
Mi è stato confermato da due specialisti (urologi).
Sinceramente sono felice di non avere nulla, ma ancora oggi non mi spiego come mai e' possibile una cosa del genere.
Rinnovo il mio ringraziamento nei suoi confronti, visto che mi ha sempre risposto velocemente e in modo esaustivo.
Buon lavoro.
[#8]
Gent.le utente,
"alla fine della visita mi ha dato una cura di topster per una settimana x due mesi e dopo la settimana di topster una settimana di aulin.
in pratica 7 gg topster poi 7 gg aulin, il mese successivo nuovamente la stessa cosa".
Qs mi ha descritto nella sua prima interrogazione.
Ebbene qs è la terapia per una prostatite, i sintomi sono quelli di una infiammazione prostatica, ma le visite (con annessa esplraz rettale ed eco prostatica transrettale) non dimostrano alcunchè.
Cosa dirLe, certamente una visita "reale" e non telematica ha più valore, ma una cosa è certa che i fastidi che Lei riferisce "leggeri fastidi ai testicoli e senso di bruciore al perineo" hanno una causa e non esiste che ci si debba convivere.
Cordialmente
"alla fine della visita mi ha dato una cura di topster per una settimana x due mesi e dopo la settimana di topster una settimana di aulin.
in pratica 7 gg topster poi 7 gg aulin, il mese successivo nuovamente la stessa cosa".
Qs mi ha descritto nella sua prima interrogazione.
Ebbene qs è la terapia per una prostatite, i sintomi sono quelli di una infiammazione prostatica, ma le visite (con annessa esplraz rettale ed eco prostatica transrettale) non dimostrano alcunchè.
Cosa dirLe, certamente una visita "reale" e non telematica ha più valore, ma una cosa è certa che i fastidi che Lei riferisce "leggeri fastidi ai testicoli e senso di bruciore al perineo" hanno una causa e non esiste che ci si debba convivere.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.1k visite dal 24/10/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.