Rossore alla punta del glande

Buongiorno;
Mi rivolgo a Voi dato che ho un problema che ormai mi perseguita da svariati anni.
Non mi ricordo neanche da quanto tempo ho questo arrossamento attorno al meato uretrale (sarannò 5-6 anni); non è molto esteso, ha un diametro di 3-4mm, non mi ha mai dato fastidio e non ho mai avuto perdite di nessun genere e quindi non ho mai prestato più di tanta attenzione tant'è che quando mi è stato detto di star tranquillo non ho più seguito nessuna indagine.
Vi racconto tutto quanto...
Vari anni fa sono stato dal mio medico di base a cui ho fatto vedere questo arrossamento e mi ha consigliato di fare un tampone uretrale... Dopo averlo fatto, dato che ero risultato positivo ad un batterio che era presenti in traccie, il medico mi ha fatto fare una terapia antibiotica per una settimana... ma non è cambiato nulla!
Alchè, poco tempo dopo, sono stato dal mio dermatologo di fiducia che mi ha riproposto lo stesso tampone per verificare se il batterio trovato col precedente tampone fosse ancora presente o meno. Dato però il dolore provato con il tampone, la paura mi ha spinto a rivolgermi ad un altro specialista, cioè al primario di urologia.
Qui sono stato guardato e tastato, non ho provato alcun dolore se non un leggero fastidio ma credo sia normale quando si viene palpati in punti così delicati. Mi è stato detto di stare tranquillo che probabilmente era una semplice irritazione che però a quanto pare ormai mi porto avanti da diversi anni.
Dopo anni ho deciso di riaffrontare la cosa; voglio risolverla una volta per tutte!
Ripeto che non ho fastidi, ne dolori. In nessun momento della giornata. Non ho dolori ne durante la minzione, ne durante i rapporti con la mia ragazza. Ogni tanto, magari una o due volte all'anno però mi si desquama la pelle del glande sempre in assenza di dolore.
Vorrei sapere se c'è un qualche specialista a cui io possa rivolgermi per avere più risposte o se semplicemente è una cosa normale e di cui non mi devo preoccupare.

Attendo risposta, cordiali saluti.

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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Gent.o utente

Da quanto ci racconta e' importante una valuatzione diretta che permette di valutare se trattasi di irritazzione accompagata da feoei ifiaatori\ifettivi. Si cosulti con il suo medico di base che conoscendo il territorio le potra' dare le giuste indicazioni sullo specialista specifico.

Uncordiale saluto

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

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Utente
Utente
La ringrazio anche se non capisco bene cosa ha scritto... intende irritazione accompagnata da fenomeni infiammatori/infettivi?
Grazie in anticipo per la risposta!
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
si, scusi per la calligrafia, intendevo proprio irritazione accompagnata da fenomeni infiammatori/infettivi.
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Utente
Utente
La ringrazio, cordiali saluti.
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Utente
Utente
Buona sera, a distanza di quasi due mesi aggiorno la mia situazione; ho parlato con il mio medico di base che mi ha consigliato di farmi vedere da un dermatologo...E penso proprio che farò cosi'.
Ho ritrovato il tampone uretrale fatto anni fa, quello per il quale avevo fatto in seguito una cura con Augmentin senza avere miglioramenti.
Il referto dice che è presente una crescita di Haemophilus parainfluenzae e tra i vari antibiotici descritti dall'antibiogramma è presente proprio l'Augmentin Mi chiedo quindi se può essersi verificata una resistenza da parte di questo ceppo.
Può tale ceppo causare una condizione del genere, cioè in grado di perdurare per anni senza causare particolari problemi oltre all'arrossamento sempre presente? Ho visto che può essere responsabile di uretriti e quindi mi chiedo se può una di queste manifestarsi con tale sintomatologia. So inoltre che tale batterio vive come commensale tra la nostra flora batterica e quindi la presenza di tale ceppo nel referto non deve significare nulla o descrive una crescita esagerata?

Ringrazio anticipatamente per la risposta, cordiali saluti.

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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
direi che con i se ed un tampone di anni fa non riesce a risolvere nulla, mentre con la visita si può fare una diagnosi e quindi impostare una terapia.

Ancora cordialità