Adenocarcinoma prostata
Buongiorno Gentilissimi Dottori,
a mio padre, 67enne, l'esame istologico relativo ad un intervento di rimozione di polipo vescicale mediante TURB-TURP ha riportato una diagnosi pTaG1.
Purtroppo però dalla porzione di prostata,anch'essa esaminata, risulta quanto segue:
adenocarcinoma della prostata
istotipo a piccoli acini
la lesione è presente in più frammenti per un'estensione massima inferiore al 10% circa del materiale esaminato.
Invasione vascolare:non evidente
Focolai di pin adiacenti e in altri frammenti.
Gleason comb 6(3+3)
Frammenti di parenchima prostatico con iperplasia fibroleiomioadenomatosa e prostatite cronica focale ad impronta follicolare.
L'urologo prescrive biopsia ed in seguito valutazione se effettuare o meno radioterapia, escludendo subito l'intervento chirurgico.
Dopo un mese a cercare di capire qualcosa di K vescicale etc...mi ritrovo a dover leggere e cercare di conoscere circa questa nuova diagnosi...
Secondo le Vs esperienze, pregresse ed in essere, quali possibili scenari potrebbero paventarsi ?
Quali eventuali iter?
A cosa andiamo incontro ?
Grazie per la Vs preziosa opera di supporto ed "alfabetizzazione medica".
a mio padre, 67enne, l'esame istologico relativo ad un intervento di rimozione di polipo vescicale mediante TURB-TURP ha riportato una diagnosi pTaG1.
Purtroppo però dalla porzione di prostata,anch'essa esaminata, risulta quanto segue:
adenocarcinoma della prostata
istotipo a piccoli acini
la lesione è presente in più frammenti per un'estensione massima inferiore al 10% circa del materiale esaminato.
Invasione vascolare:non evidente
Focolai di pin adiacenti e in altri frammenti.
Gleason comb 6(3+3)
Frammenti di parenchima prostatico con iperplasia fibroleiomioadenomatosa e prostatite cronica focale ad impronta follicolare.
L'urologo prescrive biopsia ed in seguito valutazione se effettuare o meno radioterapia, escludendo subito l'intervento chirurgico.
Dopo un mese a cercare di capire qualcosa di K vescicale etc...mi ritrovo a dover leggere e cercare di conoscere circa questa nuova diagnosi...
Secondo le Vs esperienze, pregresse ed in essere, quali possibili scenari potrebbero paventarsi ?
Quali eventuali iter?
A cosa andiamo incontro ?
Grazie per la Vs preziosa opera di supporto ed "alfabetizzazione medica".
[#1]
Gentile utente,
quando si fa diagnosi di Carcinoma della prostata specie se associato a carcinoma vesciale è bene eseguire una stadiazione cosiddetta clinica che prevede una serie di esami diagnostici quali RMN pelvica, scintigrafia ossea, nuova visita alla prostata ecc. e sulla scorta di questo si decide il da farsi.
Si affidi ad un bravo urologo e faccia seguire il papà in maniera ravvicinata.
quando si fa diagnosi di Carcinoma della prostata specie se associato a carcinoma vesciale è bene eseguire una stadiazione cosiddetta clinica che prevede una serie di esami diagnostici quali RMN pelvica, scintigrafia ossea, nuova visita alla prostata ecc. e sulla scorta di questo si decide il da farsi.
Si affidi ad un bravo urologo e faccia seguire il papà in maniera ravvicinata.
Cordiali saluti
Gino Scalese
[#2]
Utente
Gentile Dottore grazie per la sollecita risposta,
alla mia domanda specifica, rivolta stamattina all'urologo che ha esposto le risultanze dell'istologico, egli mi ha risposto che non esiste una correlazione tra le due patologie.
(Quella relativa all'operazione cui si è sottoposto si chiude con la seguente conclusione diagnostica
"frustoli di carcinoma uroteliale papillare non invasivo di basso grado (sec. who 2004)(G1 who1973)
tonaca muscolare propria;focalmente presente,esente da infiltrazione neoplastica.
con le limitaizoni imposte dal tipo di materiale pTa.)
Quali elementi avrà avuto a suffragio per escludere correlazione ?
E' possibile che in seguito alla biopsia, mio padre dovrà eseguire gli esami cui Lei faceva riferimento ?
Ps: lei dice bravo Urologo, come cercarlo ?
alla mia domanda specifica, rivolta stamattina all'urologo che ha esposto le risultanze dell'istologico, egli mi ha risposto che non esiste una correlazione tra le due patologie.
(Quella relativa all'operazione cui si è sottoposto si chiude con la seguente conclusione diagnostica
"frustoli di carcinoma uroteliale papillare non invasivo di basso grado (sec. who 2004)(G1 who1973)
tonaca muscolare propria;focalmente presente,esente da infiltrazione neoplastica.
con le limitaizoni imposte dal tipo di materiale pTa.)
Quali elementi avrà avuto a suffragio per escludere correlazione ?
E' possibile che in seguito alla biopsia, mio padre dovrà eseguire gli esami cui Lei faceva riferimento ?
Ps: lei dice bravo Urologo, come cercarlo ?
[#3]
E' corretta come informazione in quanto il carcinoma vescicale prende origine dal rivestimento della vescica, mentre quello prostatico dalla ghiandola prostatica quindi sono due entità completamente distinte anche se non di frequente associazione.
[#4]
Utente
Buongiorno,
oggi abbiamo ricevuto l'esito dell'istologico relativo alla biopsia prostatica (T1b)
Il medico è stato molto rassicurante ed ottimista in quanto su 12 frustoli esaminati, solo su uno si è evidenziata presenza di cellule maligne in una percentuale di appena il 3% senza infiltrazioni vascolare e perineurale.
Ciò detto, attuerebbero la vigile attesa prevedendo, tra tre mesi, PSA - ecoaddome completo e visita urologica.
Si riservano, per il futuro, in caso di necessità, di dirottare verso una terapia radioterapica piuttosto che chirurgica.
L'eco serve anche per il follow-up del K vescicale (tra 6 mesi prevedono cistoscopia).
Come valuta la cosa ?
Grazie a risentirci.
oggi abbiamo ricevuto l'esito dell'istologico relativo alla biopsia prostatica (T1b)
Il medico è stato molto rassicurante ed ottimista in quanto su 12 frustoli esaminati, solo su uno si è evidenziata presenza di cellule maligne in una percentuale di appena il 3% senza infiltrazioni vascolare e perineurale.
Ciò detto, attuerebbero la vigile attesa prevedendo, tra tre mesi, PSA - ecoaddome completo e visita urologica.
Si riservano, per il futuro, in caso di necessità, di dirottare verso una terapia radioterapica piuttosto che chirurgica.
L'eco serve anche per il follow-up del K vescicale (tra 6 mesi prevedono cistoscopia).
Come valuta la cosa ?
Grazie a risentirci.
[#5]
Gentile utente,
Esatto! L'ecografia serve anche per il follow-up vescicale.
Per quel che riguarda la valutazione alla luce di quanto esposto penso che se l'urologo ritiene che non sia di beneficio un intervento chirurgico una volta fatta la diagnosi di carcinoma della prostata verificata in due differenti esami istologici allora si rende necessario un consulto a breve da parte del radioterapista.
Esatto! L'ecografia serve anche per il follow-up vescicale.
Per quel che riguarda la valutazione alla luce di quanto esposto penso che se l'urologo ritiene che non sia di beneficio un intervento chirurgico una volta fatta la diagnosi di carcinoma della prostata verificata in due differenti esami istologici allora si rende necessario un consulto a breve da parte del radioterapista.
[#6]
Utente
Gentile Dottore,
mi faceva piacere metterla a conoscenza dell' aggiornamento della situazione clinica di mio padre.
Fatti salvi i risultati positivi di ecoaddome, psa e visita urologica avvenuti a novembre 2012, aggiungo che a metà giugno vi è stata una nuova visita di controllo, come da protocollo terapeutico, concernente in cistoscopia (per il K vescicale) e psa (per la prostata).
La cistoscopia ha dato ottimi esiti circa neoformazioni recivanti ed addirittura il psa è sceso a 3,6.
Il prossimo appuntamento prevede psa,ecoaddome e citologia urinaria.
Fiduciosi e speranzosi che il decorso della malattia rimanga stabile,
Le auguro un buon proseguimento di lavoro.
A risentirci
mi faceva piacere metterla a conoscenza dell' aggiornamento della situazione clinica di mio padre.
Fatti salvi i risultati positivi di ecoaddome, psa e visita urologica avvenuti a novembre 2012, aggiungo che a metà giugno vi è stata una nuova visita di controllo, come da protocollo terapeutico, concernente in cistoscopia (per il K vescicale) e psa (per la prostata).
La cistoscopia ha dato ottimi esiti circa neoformazioni recivanti ed addirittura il psa è sceso a 3,6.
Il prossimo appuntamento prevede psa,ecoaddome e citologia urinaria.
Fiduciosi e speranzosi che il decorso della malattia rimanga stabile,
Le auguro un buon proseguimento di lavoro.
A risentirci
[#8]
Utente
Buongiorno,
rispolvero questo vecchio consulto per un aggiornamento sulla situazione di mio padre.
Sono passati ormai tre anni e fortunatamente la situazione pare essere stabile;
continua il protocollo di sorveglianza attiva che prevede, a distanza di sei mesi, gli esami di eco-addome, psa, citologico urinario alternati a cistoscopia vescicale e psa.
Oggi è stata la volta di quest'ultimo esame e l'unico valore un pò fuori dalla norma è stato il psa (4,59) che ha fatto orientare il medico verso una richiesta di nuovo psa con risonanza magnetica parametrica prostatica, da valutare alla prossima visita ad inizio febbraio.
Alla mia richiesta sul perchè sia stata richiesta la RM, l'urologo ha sostenuto che serve per una migliore comprensione dei motivi eventuali che si potrebbero celare dietro un innalzamento del valore del psa, in maniera da stabilire se continuare il protocollo in essere o riconsiderare differenti approcci.
Rinnovo il ringraziamento,
a risentirci.
rispolvero questo vecchio consulto per un aggiornamento sulla situazione di mio padre.
Sono passati ormai tre anni e fortunatamente la situazione pare essere stabile;
continua il protocollo di sorveglianza attiva che prevede, a distanza di sei mesi, gli esami di eco-addome, psa, citologico urinario alternati a cistoscopia vescicale e psa.
Oggi è stata la volta di quest'ultimo esame e l'unico valore un pò fuori dalla norma è stato il psa (4,59) che ha fatto orientare il medico verso una richiesta di nuovo psa con risonanza magnetica parametrica prostatica, da valutare alla prossima visita ad inizio febbraio.
Alla mia richiesta sul perchè sia stata richiesta la RM, l'urologo ha sostenuto che serve per una migliore comprensione dei motivi eventuali che si potrebbero celare dietro un innalzamento del valore del psa, in maniera da stabilire se continuare il protocollo in essere o riconsiderare differenti approcci.
Rinnovo il ringraziamento,
a risentirci.
[#9]
La Risonanza magnetica nella variante multiparametrica è in grado di evidenziare la presenza di aree tumorali in maniera dettagliata localizzandole precisamente all'interno della prostata. Ovviamente non appena eseguita va fatta visionare all'urologo per stabilire la strategia migliore di perfezionamento diagnostico e cura.
[#10]
Utente
Buongiorno,
a distanza di tempo comunico che La RM di cui sopra, visionata dall'urologo che ha in cura mio padre, associato ad un nuovo valore del PSA, sceso sotto il limite, non ha evidenziato alcunchè e quindi ha piacevolmente risollevato l'umore di tutti, a cominciare da mio padre, per cui l'urologo lo rivedrà tra qualche mese per il consueto e previsto check di PSA e cistoscopia per il K vescicale.
Cordiali saluti
BF
a distanza di tempo comunico che La RM di cui sopra, visionata dall'urologo che ha in cura mio padre, associato ad un nuovo valore del PSA, sceso sotto il limite, non ha evidenziato alcunchè e quindi ha piacevolmente risollevato l'umore di tutti, a cominciare da mio padre, per cui l'urologo lo rivedrà tra qualche mese per il consueto e previsto check di PSA e cistoscopia per il K vescicale.
Cordiali saluti
BF
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 4.1k visite dal 17/10/2012.
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