Sospetta prostatite o congestione prostatica
Buongiorno, scrivo perché ho effettuato diverse visite urologiche presso affermati specialisti ma non ho risolto il mio problema.
I sintomi sono: bruciore nella parte finale dell'uretra durante la minzione, sgocciolamento post-minzionale (le perdite di urina avvengono al semplice piegamento e/o movimento dopo anche qualche minuto dalla fine della minzione), difficoltà ad iniziare la minzione. Lo sgocciolamento post-minzionale sembra peggiore dopo la defecazione o l'eiaculazione. Sento anche un certo fastidio in zona perineale e avverto una sorta di spasmi uretrali. Sono stato operato di emorroidectomia circa 8 anni fa.
I problemi sopramenzionati continuano da diversi anni ormai.
Ho effettuato i seguenti esami:
- uroflussometria (nella norma)
- uretrocistografia (nonostante il dottore che mi ha fatto l'esame avesse diagnosticato una stenosi, essa è stata esclusa dai 3 urologi che ho consultato successivamente)
- analisi delle urine (normale, senza batteri)
- spermiogramma (non sono stati rilevati batteri)
- palpazione della prostata (normale)
- ecografia prostata e testicoli (normale)
L'ultimo urologo vorrebbe fare una uretrocistoscopia, però preferirei evitare questo esame invasivo.
Come cura ho assunto profluss per due mesi senza risultati.
Secondo voi il quadro esposto è compatibile con una prostatite e/o congestione prostatica? Cosa dovrei/potrei fare?
Faccio un'ulteriore domanda: è possibile che questi sintomi siano dovuti alla presenza di un corpo estraneo nell'uretra? So che deve esserci stato messo ma mi chiedevo se è possibile escluderlo.
Ringrazio anticipatamente coloro i quali vorranno rispondermi.
I sintomi sono: bruciore nella parte finale dell'uretra durante la minzione, sgocciolamento post-minzionale (le perdite di urina avvengono al semplice piegamento e/o movimento dopo anche qualche minuto dalla fine della minzione), difficoltà ad iniziare la minzione. Lo sgocciolamento post-minzionale sembra peggiore dopo la defecazione o l'eiaculazione. Sento anche un certo fastidio in zona perineale e avverto una sorta di spasmi uretrali. Sono stato operato di emorroidectomia circa 8 anni fa.
I problemi sopramenzionati continuano da diversi anni ormai.
Ho effettuato i seguenti esami:
- uroflussometria (nella norma)
- uretrocistografia (nonostante il dottore che mi ha fatto l'esame avesse diagnosticato una stenosi, essa è stata esclusa dai 3 urologi che ho consultato successivamente)
- analisi delle urine (normale, senza batteri)
- spermiogramma (non sono stati rilevati batteri)
- palpazione della prostata (normale)
- ecografia prostata e testicoli (normale)
L'ultimo urologo vorrebbe fare una uretrocistoscopia, però preferirei evitare questo esame invasivo.
Come cura ho assunto profluss per due mesi senza risultati.
Secondo voi il quadro esposto è compatibile con una prostatite e/o congestione prostatica? Cosa dovrei/potrei fare?
Faccio un'ulteriore domanda: è possibile che questi sintomi siano dovuti alla presenza di un corpo estraneo nell'uretra? So che deve esserci stato messo ma mi chiedevo se è possibile escluderlo.
Ringrazio anticipatamente coloro i quali vorranno rispondermi.
[#1]
Gentile utente,
se l'uroflussometria è normale è esclusa la stenosi.
La prostatite e la congestione prostatica sono in pratica la stessa cosa; diciamo che generalmente la congestione è abatterica, mentre per prostatite intendiamo una infezione prostatica da batteri che può essere acuta o cronica; ma anche nelle prostatiti la prostata si congestiona! (il cane si morde la coda)
Penso che Lei soffra di congestione prostatica cronica abatterica e che le terapie proposte non possono essere abbandonate dopo due mesi; ha bisogno di praticarle più a lungo, magari a cicli. Le raccomando la dieta ed un alvo regolare che sono due fattori determinanti per raggioungere il suo obiettivo di guarigione. Si faccia comunque seguire sempre da uno specialista locale. Cordiali saluti
se l'uroflussometria è normale è esclusa la stenosi.
La prostatite e la congestione prostatica sono in pratica la stessa cosa; diciamo che generalmente la congestione è abatterica, mentre per prostatite intendiamo una infezione prostatica da batteri che può essere acuta o cronica; ma anche nelle prostatiti la prostata si congestiona! (il cane si morde la coda)
Penso che Lei soffra di congestione prostatica cronica abatterica e che le terapie proposte non possono essere abbandonate dopo due mesi; ha bisogno di praticarle più a lungo, magari a cicli. Le raccomando la dieta ed un alvo regolare che sono due fattori determinanti per raggioungere il suo obiettivo di guarigione. Si faccia comunque seguire sempre da uno specialista locale. Cordiali saluti
Dr. Gaetano Mazzone
Humanitas Catania tel:095.7339000
Studio Catania: 095.7221183
www.urologiacatania.it
[#2]
Utente
Dottore la ringrazio,
approfitto per aggiungere che lo sgocciolamento avviene anche per quanto riguarda lo sperma, cioè, dopo l'eiaculazione, avviene lo stesso fenomeno che con l'urina.
Lo sperma inoltre è piuttosto trasparente e non bianco ma tendente al giallo: questo fatto mi ha sempre fatto pensare nonostante non sia stato considerato nei risultati dello spermiogramma.
approfitto per aggiungere che lo sgocciolamento avviene anche per quanto riguarda lo sperma, cioè, dopo l'eiaculazione, avviene lo stesso fenomeno che con l'urina.
Lo sperma inoltre è piuttosto trasparente e non bianco ma tendente al giallo: questo fatto mi ha sempre fatto pensare nonostante non sia stato considerato nei risultati dello spermiogramma.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.8k visite dal 17/10/2012.
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