Calcolo renale in uretra prostatica

Gentilissimi dott.ri
Calcolo di circa 1,5mm/2mm nell'uretra prostatica che mi crea una insopportabile uretrite non infettiva sto assumendoi da qualche giorno xatral e spaccapietra e molta acqua.cosa posso assumere per i sintomi dell'uretrite ?se non riuscissi ad espellerlo puo utilizzarsi vista la sua particolare posizione la litotrissia? Grazie infinitamente
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Gentile Signore,
si tratta di un calcolo veramente piccolo e fa abbastanza stupire che le possa davvero dare così tanto fastidio, al punto addirittura da far dubitare che vi sia qualche altro problema infiammatorio a livello prostatico, oltre la ipotetica presenza del calcolo. Con che tipo di accertamento è stato rilevato questo calcolo? Ha sofferto di recente di coliche renali? D'ogni modo, posto che la presenza di questo sassolino sia indiscutibile, se i disturbi sono così intensi e non tenderanno a regredire entro un tempo accettabile, assai poco potrà qualsiasi pozione "spaccapietre" e si dovrà pensare ad un semplicissimo intervento endoscopco per andarlo a rimuovere. Tenga presente che un calcolo così piccolo potre essere espulso in modo del tutto inavvertito, pertanto potrà far fede anche solo la scomparsa repentina dei sintomi.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Gent.mo Dott.
e' la stessa considerazione che ha fatto l'urologo che mi ha visitato.
I fastidi li ho da circa un mese , pensando ad un'infezione prima di andare dall'urologo ho fatto un ciclio di levofloxacina poi dopo un periodo di sosta ho fatto gli esami con antibiogramma, risultato negativo ma nelle urine sedimento di cristalli di ossalato.
Pensando ad una clamidia o ureoplasma( anche se non ho avuto nessun tipo di rapporto a rischio) ho preso della claritromicina senza avere nessun beneficio.
Dopo mi sono recato dall'urologo il quale referta
Eco addome: addome trattabile, giordano bilateralmente negativo ,genitali nei limiti della norma prostata lievemente aumentata di volume (circa 20 gr.) liscia adenomatosa ed a limiti netti.
Ecografia apparato urinario:
reni bilat. in sede di normale morfo-volumetr. ed ecostr. a sin minuscoli spots iperecogeni come da microcalcoli;vescica a pareti regolari;prostata di normale volume (DAP 30;DT38MM) ed ecostruttura omogenea;RPM assente
ECO peniena
;presenza a livello di uretra prostatica di piccola immagine iperecogena proiettante cono d'ombra da riferire a microcalcolo.
In ultimo ci sono delle mezze giornate in cui non accuso nessun risentimento.
L'urologo mi ha detto che strano da credere ma e' questo calcoletto che mi produce questa sensazione di bruciore e di calore al pene alla sua punta e certe volte anche allo scroto, con stimolo di urinare spesso anche se ultimamente bevo quasi 2 litri di acqua al di.
Cosa ne pensa?
grazie per la sua risposta
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Gentile Signore,
stante la situazione, direi che senz'altro vi sia l'indicazione ad andare a dare un'occhiata in endoscopia ed eventualmente rimuovere "l'ospite", se ne si confermerà la presenza. Come il mio Collega, anche io ho le mie riserve a riguardo, ma purtroppo non vi è altro modo per chiarire definitivamente la situazione ... a meno che i disturbi non scompaiano spontaneamente entro un tempo accettabile, che dire, i prossimi dieci giorni. Tenga presente che si tratterebbe di una semplicissima uretroscopia, che i soggetti meno sensibili affrontano senza problemi anche senza anestesia. A lei non si chiede tanto eroismo, ma si tratterebbe comunque di un impegno assai modesto.

Saluti
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
La ringrazio infinitamente per la sua consulenza.
Spero di raccontarle prima possibile del buon esito del problema.
Cordialmente
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Gent.mo Dottore,
la aggiorno
Sei giorni fa il mio urologo(e' ospedaliero) mi ha fatto la cistoscopia,ha eliminato quel microcalcolo, ha controllato uretra e vescica, per lui tutto ok.
I miei sintomi permangono, diminuita l'impellenza di urinare (forse problema psicologico perche la noto solo a casa quando sto a pensarci su) .
L' urologo mi ha consigliato dopo la cistoscopia 5 gg di topster supposte naturalmente un antibiotico per qualche giorno e due capsule die di serenoa repens per 15 gg in quanto sostiene che la prostata e' lievemente infiammata.
Visto che questo bruciore in punta e leggera dolenzia all'uretra continuano,mi sto abbattendo parecchio.
E' possibile che una lieve infiammazione della prostata mi crei questa uretrite ?
Ho paura che si cronicizzi.....dopo quanto tempo si puo' cronicizzare? le ricordo che i sintomi li ho da poco piu' di un mese....in quanto tempo mediamente una prostata lievemente infiammata,puo' tornare normale?
Non capisco proprio come possa essersi infiammata visto che tutti i miei comportamenti di natura sessuale o alimentare sono quasi perfetti....
Ul tima domanda , che attinenza puo' esserci tra questa uretrite e la presenza di emorroidi congeste con le quali vivo da una vita ?
grazie e mi scusi per averla disturbata
saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Gentile Signore,
cominciando dal ... fondo ... le relazioni tra l'infiammazione della prostata e la congestione delle emorroidi sono evidenti e molto frequenti. A parte l'estrema vicinanza delle strutture anatomiche, praticamente contigue, le stesse condividono una posizione affatto declive nell'addome, ciò che facilita (in soggetti predisposti) ad insuffcuente drenaggio venoso, con tendenza al ristagno di sangue ed alla congestione. Queste manifestazioni sono ancor più frequenti in chi per motivi di lavoro è costretto a lunghissimi periodi in posizione seduta, come impiegati ed autisti. La congestione di per sè potrebbe non essere fonte di problemi, ma su questa assai facilmente si possono innescare processi infiammatori ed infettivi. se lei, come ci riferisce, soffre da tempo di emorroidi certamente potrà comprendere.
Per quanto riguarda la situazione del calcolo, mi pare di capire si sia confermata l'ipotesi (già posta anche dal suo urologo) che non si trattasse di un un vero calcolo urinario, ma di una calcificazione prostatica affiorante in uretra. Le calcificazioni prostatiche hanno caratteristiche diverse e ben precise, si accompagnano infatti alle situazioni infiammatorie della ghiandola suggellando come "cicatrici" i punti in cui l'infiammazione era stata più attiva. La sua situazione si configura quindi già ora come una forma ad andamento cronico. Si affidi alle cure del suo specialista e ne segua scrupolosamente i consigli sia terapeutici che sullo stile di vita. Solo la pazienza e la costanza possono giocare a favore in queste situazioni.

Saluti
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Gent.mo dott.re,
Mi sono espresso male,ma era un Microcalcolo renale posizionato nel veru montanum ,come del resto ci sono dei cosiddetti spot iperecogeni nel rene sinistro.l'urologo non mi ha parlato di altro..potrebbe essere tanta renella che vado eliminando? Ma ciò puo durare ad oggi quasi un mese e mezzo?.....inoltre una prostatosi o prostatite abatterica puo' secondo il suo esimio giudizio darmi questi fastidi che nell'arco delle ore o dei giorni sono intermittenti ?
La ringrazio anticipatamente per la risposta che vorrà darmi
Cordialmente
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Gentile Signore,
nella mia esperienza, questi "microcalcoli" riscontrati nel veru-montanum sono di origine renale solo se ce lo dicono loro da dove vengono! D'altronde non vedo il motivo per cui dovrebbero fermarsi proprio lì. Mi pare molto più diretto mettere in relazione questa calcificazione con la sua prostatite piuttosto che con la renella segnalata dall'ecografia. Ma questa è solo una mia opinione che praticamente nulla cambia nella sua situazione attuale. I disturbi della prostatite cronica sono affatto variabili, possono manifestarsi in modo discontinuo per lunghi periodi, per poi scomparire repentinamente e ripresentarsi magari solo dopo anni. Per quanto riguarda l'approccio terapeutico, già le ho detto in una precedente risposta.

Saluti
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