Complicazioni post intervento circoincisione parziale
buonasera e ringrazio in anticipo chiunque decida di interessarsi di questa discussione.
Ho 18 anni e ho subito quest'intervento da 11 giorni in contemporanea ad una sefenectomia alla gamba sinistare,le cose da subito non sono andate affatto bene gia dal momento del mio risveglio in ospedale,per quanto riguarda il pene:era scappucciato ( prima volta nella mia vita ) e sapendo di non aver fatto la circoincisione totale ,già ho avuto un brutto presentimento,nato anche dal fatto che nessuno mi controllasse il tutto prima di dimettermi la sera stessa (l'intervento è iniziato alle 13 circa e durato meno di 2 ore).Da quando sono rientrato a casa ho notato subito che la pelle strinngeva ,in modo anormale;il pene al disotto del glande;durante la notte infatti mi è stato impossibile addormentarmi perchè notavo un sempre più accentuaro innerimendo del glande fino alla mattina seguente al punto di essere completamente nero ( e non viola scuro ma nero! ) e gelato.Recandomi immediatamente dal chirurgo che mi ha operato,ho presentato il problema,e ,facendomi reggere fermo da 4 studenti li presenti me lo ha riaccappucciato;be che dire è stata l'esperienza più traumatica della mia vita,mi sono saltati alcuni punti in questa operazione e ho provato il dolore più forte che abbia mai provato,ancora adesso riscrivendolo vi vengono le lacrime agli occhi;dopo tale evento sono comparse due "bolle" sulla punta del glande di dimensioni abbastanza ragguardevoli,che si sono svuotate con molta difficlta essendo stato a contatto con gli slip e essendo schiacciati durante un 'erezione.La pello ora è rimarginata quasi completamente ma,anche dopo moltissimi sforsi e provando moto dolote ( nel senso che non è che ho paura, ma proprio non è possibile e normale che ciò accada) non riesco a scappucciarlo completamentee ho il timore che se ciò accada la pelle non riesca più a ritornare,per poi subire quello che non risubirei per niente al monto ,ma arrivo a 3/4 e essendosi presentato questo problema si è manifestata un'infezioni (uno starto melmoso sul glande di colore giallo,che va via, dove lo starto è più esile, tenendolo a mollo nell'acqua calda;ma nei punti più spessi esso tende a rimanere.Ora eseguendo la procedura che mi è stata prscritta dal chirurgo le cose stanno migliorando,ma nn vorrei che l'infezione riguardi i punti che ho all'interno,trasvormandosi in qualcosa di ben più grave.ora sono costretto a non indossare ne sli ne altro,poichè durante la notte queta "melma" si secca sullo slip facendo aderire e seccare completamente il glade ad esso.ed essendo ora ancora ipersensibile staccarlo e stato molto doloroso.come devo comportarmi?
scusate le ripetizioni e la lunghezza ma sono molto preoccupato e non vorrei per niente al mondo riprovare tale esperienza
Ho 18 anni e ho subito quest'intervento da 11 giorni in contemporanea ad una sefenectomia alla gamba sinistare,le cose da subito non sono andate affatto bene gia dal momento del mio risveglio in ospedale,per quanto riguarda il pene:era scappucciato ( prima volta nella mia vita ) e sapendo di non aver fatto la circoincisione totale ,già ho avuto un brutto presentimento,nato anche dal fatto che nessuno mi controllasse il tutto prima di dimettermi la sera stessa (l'intervento è iniziato alle 13 circa e durato meno di 2 ore).Da quando sono rientrato a casa ho notato subito che la pelle strinngeva ,in modo anormale;il pene al disotto del glande;durante la notte infatti mi è stato impossibile addormentarmi perchè notavo un sempre più accentuaro innerimendo del glande fino alla mattina seguente al punto di essere completamente nero ( e non viola scuro ma nero! ) e gelato.Recandomi immediatamente dal chirurgo che mi ha operato,ho presentato il problema,e ,facendomi reggere fermo da 4 studenti li presenti me lo ha riaccappucciato;be che dire è stata l'esperienza più traumatica della mia vita,mi sono saltati alcuni punti in questa operazione e ho provato il dolore più forte che abbia mai provato,ancora adesso riscrivendolo vi vengono le lacrime agli occhi;dopo tale evento sono comparse due "bolle" sulla punta del glande di dimensioni abbastanza ragguardevoli,che si sono svuotate con molta difficlta essendo stato a contatto con gli slip e essendo schiacciati durante un 'erezione.La pello ora è rimarginata quasi completamente ma,anche dopo moltissimi sforsi e provando moto dolote ( nel senso che non è che ho paura, ma proprio non è possibile e normale che ciò accada) non riesco a scappucciarlo completamentee ho il timore che se ciò accada la pelle non riesca più a ritornare,per poi subire quello che non risubirei per niente al monto ,ma arrivo a 3/4 e essendosi presentato questo problema si è manifestata un'infezioni (uno starto melmoso sul glande di colore giallo,che va via, dove lo starto è più esile, tenendolo a mollo nell'acqua calda;ma nei punti più spessi esso tende a rimanere.Ora eseguendo la procedura che mi è stata prscritta dal chirurgo le cose stanno migliorando,ma nn vorrei che l'infezione riguardi i punti che ho all'interno,trasvormandosi in qualcosa di ben più grave.ora sono costretto a non indossare ne sli ne altro,poichè durante la notte queta "melma" si secca sullo slip facendo aderire e seccare completamente il glade ad esso.ed essendo ora ancora ipersensibile staccarlo e stato molto doloroso.come devo comportarmi?
scusate le ripetizioni e la lunghezza ma sono molto preoccupato e non vorrei per niente al mondo riprovare tale esperienza
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Gent.mo utente
la cosa migliore è seguire le indicazioni del suo chirurgo che a quanto ci dice la stanno aiutando ad un recupero graduale. Deve avere pazienza , seguire le medicazioni e vedrà che progressivamente tutto migliorerà, eventualmente si faccia rivedere in diretta dal suo chirugo nei prossimi giorni e se poi lo desiderasse ci faccia sapere.
cordialità
la cosa migliore è seguire le indicazioni del suo chirurgo che a quanto ci dice la stanno aiutando ad un recupero graduale. Deve avere pazienza , seguire le medicazioni e vedrà che progressivamente tutto migliorerà, eventualmente si faccia rivedere in diretta dal suo chirugo nei prossimi giorni e se poi lo desiderasse ci faccia sapere.
cordialità
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 16/10/2012.
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