Cistite....non ne posso più...
Salve, sono Antonella, ho 41 anni e soffro di cistiti dalla prima gravidanza, cioè da quando avevo 21 anni.In questi 20 anni ho avuto diversi episodi , alcuni isolati, altri continui, curati nel corso degli anni con diversi antibiotici(Monuril, Furadantin...) sia in compresse che intramuscolari.Ho effettuato anni fa la prima cistoscopia che non ha rilevato nulla di importante nonostante i continui episodi ricorrenti.Da circa un anno e mezzo le mie cistiti sono diventate sempre piu' ricorrenti...anche 2 al mese. Ho deciso così di rivolgermi ad un urologo il quale in una visita ecografica ha scoperto un piccolo calcolo al rene. Mi ha richiesto una urinocultura con risultato negativo, una visita ginecologica con Pap-test con risultato negativo, una cistoscopia e vaginoscopia dove ha individuato solo una piccola erosione della cervice(piaghetta) che il mio ginecologo ha considerato irrilevante.Per eliminare il calcolo l'urologo mi ha prescritto uriston bustine x 45 giorni. il calcolo non l'ho sentito uscire e non si è scatenata nessuna colica renale, ma nel frattempo ho avuto diversi episodi di cistite emorragica con piccoli pezzi di fibra rosa che mi ha molto spaventata. praticamente, continuo a prendere ciproxin 500 mg. x 6 giorni e aspetto la prossima cistite. bevo un sacco di tisane a base di mirtillo rosso, uva ursina, succo concentrato di mirtillo rosso....fermenti lattici acidofilus... mangio poco e leggero..mai piccante...niente super alcoolici...Unica cosa che mi concedo è un po' di sano sesso con il mio compagno...niente sesso anale,svuoto la vescica dopo il rapporto, mi lavo spesso e con prodotti ottimi...ma basta un rapporto un po' piu' lungo ed ecco la cistite esattamente dopo 24 ore....vi prego....cosa devo fare ancora?????
[#1]
Cara Antonella,
la cistite ricorrente è una brutta bestia.
Difficile capire le cause, difficile dare suggerimenti su stili di vita da seguire che permettano di allugare l' intervallo libero tra un episodio e l'altro, difficile impostare una terapia adeguata al bisogno(che dosi e per quanto tempo)
Del tutto recentemente American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG) ha individuato una serie di farmaci da utilizzare al bisogno ritenendo la uricoltura non necessaria nelle cistiti ricorrenti non complicate
Secondo i seguenti schemi divisi per gruppi di antimicrobici viene data una certa precenza Trimethoprim–sulfamethoxazolo e a seguire gli altri.
Trimethoprim–sulfamethoxazolo: 1 compressa 2 volte al di per 3 giorni.
Ciprofloxacina 250 mg 1 compressa 2 volte al di per 3 giorni.
Levofloxacina 250 mg 1 compressa una volta al giorno per 3 giorni
Norfloxacina 400 mg 1 compressa 2 volte al giorno per 3 giorni Gatifloxacina 200 mg, 1 compressa al giorno per tre giorni
Nitrofurantoina 50 to 100 mg 4 volte al giorno per giorni , or Nitrofurantoin monoidrato 100 mg 2 volte al giorno per 7 giorni
ed infine
Fosfomicina in polvere 3g in singola dose
Sempre l'ACOG suggerisce la possibilità di una cura farmacologica profilattica
"For women with frequent recurrences of lower UTI, continuous prophylaxis decreases recurrence risk by 95%.
Suitable prophylactic regimens for recurrent lower UTI include once-daily treatment with nitrofurantoin, norfloxacin, ciprofloxacin, trimethoprim, trimethoprim–sulfamethoxazole, or another antimicrobial agent listed.
The need for continued prophylaxis can be re-evaluated after 6 to 12 months"
Contatti il suo medico di fiducia e discuta con lui la strategia seguire.
la cistite ricorrente è una brutta bestia.
Difficile capire le cause, difficile dare suggerimenti su stili di vita da seguire che permettano di allugare l' intervallo libero tra un episodio e l'altro, difficile impostare una terapia adeguata al bisogno(che dosi e per quanto tempo)
Del tutto recentemente American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG) ha individuato una serie di farmaci da utilizzare al bisogno ritenendo la uricoltura non necessaria nelle cistiti ricorrenti non complicate
Secondo i seguenti schemi divisi per gruppi di antimicrobici viene data una certa precenza Trimethoprim–sulfamethoxazolo e a seguire gli altri.
Trimethoprim–sulfamethoxazolo: 1 compressa 2 volte al di per 3 giorni.
Ciprofloxacina 250 mg 1 compressa 2 volte al di per 3 giorni.
Levofloxacina 250 mg 1 compressa una volta al giorno per 3 giorni
Norfloxacina 400 mg 1 compressa 2 volte al giorno per 3 giorni Gatifloxacina 200 mg, 1 compressa al giorno per tre giorni
Nitrofurantoina 50 to 100 mg 4 volte al giorno per giorni , or Nitrofurantoin monoidrato 100 mg 2 volte al giorno per 7 giorni
ed infine
Fosfomicina in polvere 3g in singola dose
Sempre l'ACOG suggerisce la possibilità di una cura farmacologica profilattica
"For women with frequent recurrences of lower UTI, continuous prophylaxis decreases recurrence risk by 95%.
Suitable prophylactic regimens for recurrent lower UTI include once-daily treatment with nitrofurantoin, norfloxacin, ciprofloxacin, trimethoprim, trimethoprim–sulfamethoxazole, or another antimicrobial agent listed.
The need for continued prophylaxis can be re-evaluated after 6 to 12 months"
Contatti il suo medico di fiducia e discuta con lui la strategia seguire.
Dr. Cesare Gentili
www.cesaregentili.it
[#2]
Utente
Gentilissimo Dott. Gentili, la sua risposta è stata davvero gradita...Seguirò il suo consiglio e andrò subito dal mio medico come mi ha consigliato.Sono ottimista, o meglio, voglio esserlo, nonostante la cistite mi perseguiti ormai da molti anni, soprattutto perche' voglio che questo incubo finisca....e, mi creda, lo è davvero...Grazie ancora.
[#3]
Utente
Salve, ancora cistiti....altri due episodi dall'ultima volta che ho scritto...il mio medico curante mi ha vivamente sconsigliato la cura citata sopra perche' dice"estremamente dannosa". mi ha cambiato l'antibiotico:chinoplus 600 x 10 giorni...Dopo una pausa di 9 giorni ecco ancora la cistite...sono alla quarta compressa di CHINOPLUS 600...non ne posso piu'.....è bastato un rapporto per far ritornare questa maledetta cistite...non vivo piu'.... qualcuno sa dirmi se il D- MANNOSIO è davvero utile? Qualche medico lo ha sperimantato? Dicono che sia miracoloso ....aiuto.....
[#4]
Cara Antonella,
le riporto per intero l'articolo da cui ho tratto le infomazioni che mi sono permesso di trasmetterle.
Non credo che le terapie indicate dagli autori siano "estremamente dannose" se sono state pubblicate su una rivista prestigiosa come
Obstetrics & Gynecology.
Come potrà leggere nell'articolo, peraltro facilmente comprensibile anche ai non addetti,le terapie ad oggi consigliate ed efficaci sono quelle antimicrobiche.
C'è da decidere se trattare al bisogno, ma mi pare che nel suo caso non ci siano stati risultati soddisfaccenti, o fare una terapia prolungata.
Diventa però a questo punto difficile suggerire " on line" scelte terapeutiche.
Sul mannitolo poco conosco, ma anche l'articolo che le ho sotto allegato non fà menzione circa questo presidio terapeutico
La saluto cordialmete
March 17, 2008 — The American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG) has issued a practice bulletin to address the diagnosis, treatment, and prevention of uncomplicated acute bacterial cystitis and acute bacterial pyelonephritis in nonpregnant women. The new recommendations are published in the March issue of Obstetrics and Gynecology.
"An estimated 11% of U.S. women report at least one physician-diagnosed urinary tract infection (UTI) per year, and the lifetime probability that a woman will have a UTI is 60%," write Jeanne Sheffield, MD, and colleagues from the ACOG Committee on Practice Bulletins. "Despite the frequency of UTIs, there is confusion about diagnostic strategies, and changes in antimicrobial resistance among uropathogens require alterations in traditional treatment regimens. The purpose of this bulletin is to address the diagnosis, treatment, and prevention of uncomplicated acute bacterial cystitis and acute bacterial pyelonephritis in nonpregnant women."
These guidelines do not address management of complicated UTIs (eg, those occurring in patients with diabetes mellitus, abnormal anatomy, previous urologic surgery, a history of kidney stones, an indwelling urinary catheter, spinal cord injury, immunocompromise, or pregnancy).
Acute bacterial cystitis usually presents with dysuria, urinary frequency and urgency, sometimes with suprapubic pain or pressure, and rarely with hematuria or fever. The symptoms of acute urethritis from Neisseria gonorrhoeae or Chlamydia trachomatis infection, or genital herpes simplex virus type 1 and herpes simplex virus type 2, may be similar, and these conditions should be ruled out.
Upper UTI or acute pyelonephritis often presents with fever, chills, flank pain, and varying degrees of dysuria, urgency, and frequency.
Specific practice recommendations and their accompanying level of scientific evidence are as follows:
In nonpregnant, premenopausal women, screening for and treatment of asymptomatic bacteriuria is not recommended (level of evidence, A).
Antibiotic class should be changed when resistance rates are higher than 15% to 20% (level of evidence, A).
Patients with acute pyelonephritis should complete 14 days of total antimicrobial therapy, regardless of whether treatment is on an inpatient or outpatient basis (level of evidence, A).
For uncomplicated acute bacterial cystitis in women, including women 65 years and older, antibiotics should be administered for 3 days (level of evidence, A).
Urine culture is not required for the initial treatment of a symptomatic lower UTI with pyuria or bacteriuria, or both (level of evidence, B).
For the treatment of acute uncomplicated cystitis, beta-lactams, including first-generation cephalosporins and amoxicillin, are less effective than the preferred antimicrobials listed as treatment regimens (level of evidence, C).
For the diagnosis of bacteriuria in symptomatic patients, decreasing the colony count to 1000 to 10,000 bacteria per milliliter will improve sensitivity without significantly reducing specificity (level of evidence, C).
A proposed performance measure is the percentage of women diagnosed with acute pyelonephritis who receive antimicrobial treatment for 14 days.
For uncomplicated acute bacterial cystitis, recommended treatment regimens are as follows:
Trimethoprim–sulfamethoxazole: 1 tablet (160 mg trimethoprim–800 mg sulfamethoxazole) twice daily for 3 days. Adverse effects may include fever, rash, photosensitivity, neutropenia, thrombocytopenia, anorexia, nausea and vomiting, pruritus, headache, urticaria, Stevens-Johnson syndrome, and toxic epidermal necrosis.
Trimethoprim 100 mg twice daily for 3 days. Adverse effects may include rash, pruritus, photosensitivity, exfoliative dermatitis, Stevens-Johnson syndrome, toxic epidermal necrosis, and aseptic meningitis.
Ciprofloxacin 250 mg twice daily for 3 days, levofloxacin 250 mg once daily for 3 days, norfloxacin 400 mg twice daily for 3 days, or gatifloxacin 200 mg, once daily for 3 days. Adverse effects may include rash, confusion, seizures, restlessness, headache, severe hypersensitivity, hypoglycemia, hyperglycemia, and Achilles tendon rupture (in patients older than 60 years).
Nitrofurantoin macrocrystals 50 to 100 mg 4 times daily for 7 days, or nitrofurantoin monohydrate 100 mg twice daily for 7 days. Adverse effects may include anorexia, nausea, vomiting, hypersensitivity, peripheral neuropathy, hepatitis, hemolytic anemia, and pulmonary reactions.
Fosfomycin tromethamine, 3-g dose (powder) single dose. Adverse effects may include diarrhea, nausea, vomiting, rash, and hypersensitivity.
"A 3-day antimicrobial regimen is now the recommended treatment for uncomplicated acute bacterial cystitis in women, with bacterial eradication rates consistently higher than 90%," the authors of the recommendations write. "Use of trimethoprim–sulfamethoxazole for 3 days is considered the preferred therapy, with a 94% bacterial eradication rate. However, in areas where resistance to this antimicrobial agent exceeds 15-20%, another one of the listed regimens should be chosen."
For women with frequent recurrences of lower UTI, continuous prophylaxis has been shown to decrease the risk for recurrence by 95%. Suitable prophylactic regimens include once-daily treatment with nitrofurantoin, norfloxacin, ciprofloxacin, trimethoprim, trimethoprim–sulfamethoxazole, or another agent listed in this article. The need for continued therapy can be re-evaluated after 6 to 12 months.
Although acute pyelonephritis traditionally has been treated with hospitalization and parenteral antibiotics, cost-savings measures have prompted a recent shift to outpatient management, whenever feasible.
"Imaging of the urinary tract rarely is required in women — it is not cost-effective nor does it provide useful information in the setting of uncomplicated lower or upper UTIs," the authors conclude. "Women with infections that do not respond to appropriate antimicrobial therapy or in whom the clinical status worsens require further evaluation. Renal ultrasonography is the best noninvasive method to evaluate renal collecting system obstruction, [and] an intravenous pyelography also may be useful in this situation."
Obstet Gynecol. 2008;111:785-794.
le riporto per intero l'articolo da cui ho tratto le infomazioni che mi sono permesso di trasmetterle.
Non credo che le terapie indicate dagli autori siano "estremamente dannose" se sono state pubblicate su una rivista prestigiosa come
Obstetrics & Gynecology.
Come potrà leggere nell'articolo, peraltro facilmente comprensibile anche ai non addetti,le terapie ad oggi consigliate ed efficaci sono quelle antimicrobiche.
C'è da decidere se trattare al bisogno, ma mi pare che nel suo caso non ci siano stati risultati soddisfaccenti, o fare una terapia prolungata.
Diventa però a questo punto difficile suggerire " on line" scelte terapeutiche.
Sul mannitolo poco conosco, ma anche l'articolo che le ho sotto allegato non fà menzione circa questo presidio terapeutico
La saluto cordialmete
March 17, 2008 — The American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG) has issued a practice bulletin to address the diagnosis, treatment, and prevention of uncomplicated acute bacterial cystitis and acute bacterial pyelonephritis in nonpregnant women. The new recommendations are published in the March issue of Obstetrics and Gynecology.
"An estimated 11% of U.S. women report at least one physician-diagnosed urinary tract infection (UTI) per year, and the lifetime probability that a woman will have a UTI is 60%," write Jeanne Sheffield, MD, and colleagues from the ACOG Committee on Practice Bulletins. "Despite the frequency of UTIs, there is confusion about diagnostic strategies, and changes in antimicrobial resistance among uropathogens require alterations in traditional treatment regimens. The purpose of this bulletin is to address the diagnosis, treatment, and prevention of uncomplicated acute bacterial cystitis and acute bacterial pyelonephritis in nonpregnant women."
These guidelines do not address management of complicated UTIs (eg, those occurring in patients with diabetes mellitus, abnormal anatomy, previous urologic surgery, a history of kidney stones, an indwelling urinary catheter, spinal cord injury, immunocompromise, or pregnancy).
Acute bacterial cystitis usually presents with dysuria, urinary frequency and urgency, sometimes with suprapubic pain or pressure, and rarely with hematuria or fever. The symptoms of acute urethritis from Neisseria gonorrhoeae or Chlamydia trachomatis infection, or genital herpes simplex virus type 1 and herpes simplex virus type 2, may be similar, and these conditions should be ruled out.
Upper UTI or acute pyelonephritis often presents with fever, chills, flank pain, and varying degrees of dysuria, urgency, and frequency.
Specific practice recommendations and their accompanying level of scientific evidence are as follows:
In nonpregnant, premenopausal women, screening for and treatment of asymptomatic bacteriuria is not recommended (level of evidence, A).
Antibiotic class should be changed when resistance rates are higher than 15% to 20% (level of evidence, A).
Patients with acute pyelonephritis should complete 14 days of total antimicrobial therapy, regardless of whether treatment is on an inpatient or outpatient basis (level of evidence, A).
For uncomplicated acute bacterial cystitis in women, including women 65 years and older, antibiotics should be administered for 3 days (level of evidence, A).
Urine culture is not required for the initial treatment of a symptomatic lower UTI with pyuria or bacteriuria, or both (level of evidence, B).
For the treatment of acute uncomplicated cystitis, beta-lactams, including first-generation cephalosporins and amoxicillin, are less effective than the preferred antimicrobials listed as treatment regimens (level of evidence, C).
For the diagnosis of bacteriuria in symptomatic patients, decreasing the colony count to 1000 to 10,000 bacteria per milliliter will improve sensitivity without significantly reducing specificity (level of evidence, C).
A proposed performance measure is the percentage of women diagnosed with acute pyelonephritis who receive antimicrobial treatment for 14 days.
For uncomplicated acute bacterial cystitis, recommended treatment regimens are as follows:
Trimethoprim–sulfamethoxazole: 1 tablet (160 mg trimethoprim–800 mg sulfamethoxazole) twice daily for 3 days. Adverse effects may include fever, rash, photosensitivity, neutropenia, thrombocytopenia, anorexia, nausea and vomiting, pruritus, headache, urticaria, Stevens-Johnson syndrome, and toxic epidermal necrosis.
Trimethoprim 100 mg twice daily for 3 days. Adverse effects may include rash, pruritus, photosensitivity, exfoliative dermatitis, Stevens-Johnson syndrome, toxic epidermal necrosis, and aseptic meningitis.
Ciprofloxacin 250 mg twice daily for 3 days, levofloxacin 250 mg once daily for 3 days, norfloxacin 400 mg twice daily for 3 days, or gatifloxacin 200 mg, once daily for 3 days. Adverse effects may include rash, confusion, seizures, restlessness, headache, severe hypersensitivity, hypoglycemia, hyperglycemia, and Achilles tendon rupture (in patients older than 60 years).
Nitrofurantoin macrocrystals 50 to 100 mg 4 times daily for 7 days, or nitrofurantoin monohydrate 100 mg twice daily for 7 days. Adverse effects may include anorexia, nausea, vomiting, hypersensitivity, peripheral neuropathy, hepatitis, hemolytic anemia, and pulmonary reactions.
Fosfomycin tromethamine, 3-g dose (powder) single dose. Adverse effects may include diarrhea, nausea, vomiting, rash, and hypersensitivity.
"A 3-day antimicrobial regimen is now the recommended treatment for uncomplicated acute bacterial cystitis in women, with bacterial eradication rates consistently higher than 90%," the authors of the recommendations write. "Use of trimethoprim–sulfamethoxazole for 3 days is considered the preferred therapy, with a 94% bacterial eradication rate. However, in areas where resistance to this antimicrobial agent exceeds 15-20%, another one of the listed regimens should be chosen."
For women with frequent recurrences of lower UTI, continuous prophylaxis has been shown to decrease the risk for recurrence by 95%. Suitable prophylactic regimens include once-daily treatment with nitrofurantoin, norfloxacin, ciprofloxacin, trimethoprim, trimethoprim–sulfamethoxazole, or another agent listed in this article. The need for continued therapy can be re-evaluated after 6 to 12 months.
Although acute pyelonephritis traditionally has been treated with hospitalization and parenteral antibiotics, cost-savings measures have prompted a recent shift to outpatient management, whenever feasible.
"Imaging of the urinary tract rarely is required in women — it is not cost-effective nor does it provide useful information in the setting of uncomplicated lower or upper UTIs," the authors conclude. "Women with infections that do not respond to appropriate antimicrobial therapy or in whom the clinical status worsens require further evaluation. Renal ultrasonography is the best noninvasive method to evaluate renal collecting system obstruction, [and] an intravenous pyelography also may be useful in this situation."
Obstet Gynecol. 2008;111:785-794.
[#5]
cara lettrice,ù
credo non sia corretto e potenzialmente pericoloso e presuntuoso consigliare terapie mediche ad una persona che non si conosce direttamente, che non si è visitata e di cui non si conoscono dati clinici
Senta il suo medico oppure consulti uno specialista
cari saluti
credo non sia corretto e potenzialmente pericoloso e presuntuoso consigliare terapie mediche ad una persona che non si conosce direttamente, che non si è visitata e di cui non si conoscono dati clinici
Senta il suo medico oppure consulti uno specialista
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#6]
Utente
Ringrazio vivamente il dott. Gentili per il suo ennesimo aiuto.
Davvero disponibile...lo ringrazio ancora.
Al dott. Pozza, che ringrazio ugualmente, posso rispondere che, come ho riportato nella mia prima richiesta di aiuto,ho gia' in questi 20 anni, consultato urologi, ginecologi, medici generici, erboristi, ho fatto cistoscopie, pap-test, vaginoscopie, ecografie, ho seguito le cure con estrema cautela....Non mi sembra di non aver tentato tutto il possibile....Cosa dovrei fare ancora?
Non voglio fare l'avvocato difensore del Dott. Gentili, e non credo ne abbia bisogno....ma io sono così disperata che non so piu' a quale specialista rivolgermi....siete la mia ultima spiaggia e leggere piu' consulti credo sia utile per trovare la giusta strada....vi prego di aiutarmi....
Non riesco piu' a convivere con questa malattia che mi rende davvero invalida da diversi punti di vista....non è bello rifiutare il proprio partner per paura di alzarsi il mattino seguente con forti bruciori e sangue nelle urine, forti contrazioni ad ogni piu' piccola minzione, non poter andare a lavoro perche' si ha il bisogno di stare legati alla tazza del wc. E pensare che non si sa , dopo scatole e scatole di antibiotici ecc,che fine fara' a breve il mio fegato e non solo..... Sono disposta anche a spostarmi se mi dovesse contattare qualcuno che si occupa di cistiti in modo specifico....Voglio dire addio alla cistite!!!!!!!
Davvero disponibile...lo ringrazio ancora.
Al dott. Pozza, che ringrazio ugualmente, posso rispondere che, come ho riportato nella mia prima richiesta di aiuto,ho gia' in questi 20 anni, consultato urologi, ginecologi, medici generici, erboristi, ho fatto cistoscopie, pap-test, vaginoscopie, ecografie, ho seguito le cure con estrema cautela....Non mi sembra di non aver tentato tutto il possibile....Cosa dovrei fare ancora?
Non voglio fare l'avvocato difensore del Dott. Gentili, e non credo ne abbia bisogno....ma io sono così disperata che non so piu' a quale specialista rivolgermi....siete la mia ultima spiaggia e leggere piu' consulti credo sia utile per trovare la giusta strada....vi prego di aiutarmi....
Non riesco piu' a convivere con questa malattia che mi rende davvero invalida da diversi punti di vista....non è bello rifiutare il proprio partner per paura di alzarsi il mattino seguente con forti bruciori e sangue nelle urine, forti contrazioni ad ogni piu' piccola minzione, non poter andare a lavoro perche' si ha il bisogno di stare legati alla tazza del wc. E pensare che non si sa , dopo scatole e scatole di antibiotici ecc,che fine fara' a breve il mio fegato e non solo..... Sono disposta anche a spostarmi se mi dovesse contattare qualcuno che si occupa di cistiti in modo specifico....Voglio dire addio alla cistite!!!!!!!
[#9]
Utente
salve, vorrei porre delle domande a voi medici che mi seguite. Leggendo su internet alcuni forum sulle tantissime persone che come me soffrono di cistiti ricorrenti, ho letto di alcuni prodotti.E' vero che l'uva ursina, tanto consigliata contro le recidive di attacchi di cistite è cancerogena a brave termine?
E chi conosce le proprieta' dell'argento colloidale tanto miracoloso? Possibile che nessun medico lo consiglia al posto degli antibiotici che ci ammazzano piano piano, soprattutto per chi come me che ne prende almeno x 10 giorni al mese? Grazie
E chi conosce le proprieta' dell'argento colloidale tanto miracoloso? Possibile che nessun medico lo consiglia al posto degli antibiotici che ci ammazzano piano piano, soprattutto per chi come me che ne prende almeno x 10 giorni al mese? Grazie
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 86.8k visite dal 28/03/2008.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.