Epididimite - digiuno
Buongiorno, da un paio di settimane sono affetto da epididimite, per la quale ho assunto Levofloxacina 250 mg per 7 giorni e poi, causa ricomparsa dei sintomi, Ceftriaxone 2g e Bactrim. Dopo qualche giorno della nuova cura, i sintomi si sono attenuati, ma sono comparsi gli effetti collaterali degli antibiotici: dolore al fegato, feci non formate, debolezza. Mi chiedo quindi se abbia senso una cura così violenta per un'infiammazione leggera (eco doppler: lieve aumento della consistenza dell'epididimo di destra): non è pericoloso utilizzare antibiotici senza nemmeno sapere le cause dell'infezione? La mia salute non rischia di essere maggiormente rovinata dagli antibiotici che dalla malattia? Sono tentato dall'interrompere la cura ed effettuare tre giorni di digiuno terapeutico, voi cosa ne pensate, in base ai casi concreti che avete osservato? Che rischi posso correre con la sospensione della cura?
Ringrazio per l'attenzione.
Ringrazio per l'attenzione.
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Caro Utente,la vita ...è una scelta.Se non vuole eseguire gli indirizzi dettati dal Collega,o cambia medico o non fa nulla,prendendosi le responsabilità di eventuali complicazioni della epididimte.Altro,da questa postazione telematica,non è possibile dire.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Gentile lettore,
le numerose domande che ci pone, soprattutto sulle eventuali e possibili nostre controindicazioni terapeutiche, hanno difficili o meglio impossibili risposte, da questa postazione, e quindi la rimandiamo subito al suo urologo-andrologo di riferimento.
Certo, da come lei ha presentato la sua situazione clinica, se la sintomatologia era modesta e l'ecografia così poco significativa, come da lei brevemente accennato, prima di impostare un'antibioticoterapia, il buon senso clinico avrebbe puntato a farle fare una attenta e precisa valutazione colturale, almeno su urine e liquido seminale.
Comunque ora risenta in diretta almeno il suo medico di fiducia.
Cordiali saluti.
le numerose domande che ci pone, soprattutto sulle eventuali e possibili nostre controindicazioni terapeutiche, hanno difficili o meglio impossibili risposte, da questa postazione, e quindi la rimandiamo subito al suo urologo-andrologo di riferimento.
Certo, da come lei ha presentato la sua situazione clinica, se la sintomatologia era modesta e l'ecografia così poco significativa, come da lei brevemente accennato, prima di impostare un'antibioticoterapia, il buon senso clinico avrebbe puntato a farle fare una attenta e precisa valutazione colturale, almeno su urine e liquido seminale.
Comunque ora risenta in diretta almeno il suo medico di fiducia.
Cordiali saluti.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#3]
Utente
Buongiorno, vi ringrazio per le risposte.
Sono stato visitato da un urologo, che non ha rilevato elementi che facessero pensare ad un'infiammazione batterica, e mi ha pertanto sospeso la cura antibiotica.
Nelle ultime due settimane si sono susseguiti i seguenti sintomi:
-dolori intestinali sotto l'ombelico, con riacutizzarsi della mia rettocolite ulcerosa, ad oggi quasi scomparsi;
-bruciore nella minzione e fatica a urinare la mattina, stanno sparendo;
-difficoltà nella digestione di qualsiasi cibo, con senso di fastidio all'imboccatura dello stomaco;
-fastidio e senso di gonfiore ai linfonodi sotto la mandibola;
-doloretti lombari, alle ginocchia, alle spalle.
Gli ultimi tre punti sono persistenti, cosa mi consigliate di fare? Meglio un urologo, un gastroenterologo, o un altro specialista? I tempi di attesa per le visite sono lunghi e non vorrei perdere tempo sbagliando medico.
Grazie mille
Sono stato visitato da un urologo, che non ha rilevato elementi che facessero pensare ad un'infiammazione batterica, e mi ha pertanto sospeso la cura antibiotica.
Nelle ultime due settimane si sono susseguiti i seguenti sintomi:
-dolori intestinali sotto l'ombelico, con riacutizzarsi della mia rettocolite ulcerosa, ad oggi quasi scomparsi;
-bruciore nella minzione e fatica a urinare la mattina, stanno sparendo;
-difficoltà nella digestione di qualsiasi cibo, con senso di fastidio all'imboccatura dello stomaco;
-fastidio e senso di gonfiore ai linfonodi sotto la mandibola;
-doloretti lombari, alle ginocchia, alle spalle.
Gli ultimi tre punti sono persistenti, cosa mi consigliate di fare? Meglio un urologo, un gastroenterologo, o un altro specialista? I tempi di attesa per le visite sono lunghi e non vorrei perdere tempo sbagliando medico.
Grazie mille
[#4]
Gentile lettore,
anche questo consiglio specifico e mirato può essere dato con intelligenza solo dopo attenta e completa valutazione clinica diretta e quindi, prima di prendere appuntamenti inutili, deve sentire ed essere ben valutato nel reale almeno dal suo medico di base.
Ancora cordiali saluti.
anche questo consiglio specifico e mirato può essere dato con intelligenza solo dopo attenta e completa valutazione clinica diretta e quindi, prima di prendere appuntamenti inutili, deve sentire ed essere ben valutato nel reale almeno dal suo medico di base.
Ancora cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.4k visite dal 12/10/2012.
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